Angelica Musco Dicembre 4, 2017 Nessun commento

Differenza tra ditta individuale e impresa familiare

Ditta individuale e impresa familiare sono due tra le forme imprenditoriali piú diffuse all'interno del territorio nazionale. Si tratta infatti delle piú semplici forme di impresa: per la loro costituzione e per la loro gestione non sono previsti particolari procedimenti nè spese onerose. L'ordinamento giuridico italiano colloca, inoltre, l'impresa familiare nell'ambito dell'impresa individuale. L'unica differenza che intercorre tra questi due tipi di impresa è la presenza della collaborazione dei familiari dell'imprenditore nell'impresa familiare.

Da ditta individuale a impresa familiare

Come giá detto, ció che distingue un'impresa familiare da una ditta individuale è la presenza dei familiari dell'imprenditore. Questa forma giuridica di impresa è stata introdotta proprio per tutelare tutte quelle persone che prestano la propria attivitá lavorativa nelle imprese dei propri familiari. Dunque, nel momento in cui il titolare di una ditta individuale decida di servirsi dell'aiuto di parenti nella propria azienda, dovrá procedere regolamentando il rapporto lavorativo con i familiari partecipanti.

Innanzitutto occorre, peró, precisare che una delle caratteristiche dell'impresa familiare è il grado di parentela con il titolare. Nello specifico, con il termine "familiare" si fa riferimento al coniuge, ai parenti fino al terzo grado e agli affini fino al secondo. Inoltre, la loro prestazione lavorativa nell'impresa deve essere continua e abituale. Ció vuol dire che il lavoro nell'impresa non deve avvenire occasionalmente e deve prevalere su altre attivitá lavorative.



Ditta individuale e impresa familiare

Pressmaster || Shutterstock

Costituire un'impresa familiare da una ditta individuale

I passaggi previsti per costituire un'impresa familiare a partire da una ditta individuale non sono affatto complessi. Le procedure necessarie per aprire una ditta individuale prevedono semplicemente l'apertura della partita Iva e l'iscrizione dell'impresa al Registro delle imprese.

Nel caso in cui, una volta costituita l'impresa individuale, l'imprenditore inizi a servirsi della prestazione lavorativa continua dei suoi familiari, allora l'impresa prenderá la forma di un'impresa familiare. In questo caso, occorrerá regolamentare il rapporto lavorativo, in modo tale che i familiari possano essere tutelati. Le procedure richieste sono poche e semplici. Nello specifico, il titolare dell'impresa dovrá firmare con i partecipanti un vero e proprio contratto. Si tratta di firmare in presenza di un notaio un Atto pubblico, che dovrá contenere:

  • I nominativi del titolare dell'impresa e dei familiari partecipanti
  • Il rapporto di parentela che intercorre tra l'imprenditore e i familiari
  • La sottoscrizione del titolare dell'impresa e di tutti i partecipanti

È importante render chiaro il fatto che il passaggio da impresa individuale a impresa familiare sará effettivo a partire dall'anno successivo alla firma del contratto. Se dunque l'Atto pubblico viene firmato nel settembre 2017, la costituzione dell'impresa familiare sará effettiva dal gennaio 2018.

Da ditta individuale a impresa familiare

Pressmaster || Shutterstock

L'impresa individuale e l'impresa familiare

Nonostante i due tipi di impresa funzionino allo stesso modo, la trasformazione di un'impresa individuale in impresa familiare comporta una serie di cambiamenti. Questi sono relativi al fatto che i familiari che collaborano nell'impresa godono di certi diritti.

  • Innanzitutto, il titolare dovrá corrispondere ai familiari partecipanti un mantenimento in base al patrimonio dell'impresa
  • Essi hanno il diritto di partecipare agli utili dell'impresa familiare e a tutti i beni acquistati con questi
  • Se l'azienda migliora il proprio rendimento grazie alla partecipazione dei familiari, anche gli incrementi spetteranno a loro in base alla quantitá e qualitá del lavoro prestato.
  • I familiari hanno diritto di partecipazione alle decisioni riguardanti l'impiego degli utili e la gestione dell'impresa
  • Diritto di prelazione sull'azienda in caso di una sua cessazione

Occorre peró dire che in entrambi i casi la responsabilitá dell'impresa ricade unicamente sul titolare. Sará lui a rispondere delle obbligazioni che ne derivano e, nel caso di fallimento, tutte le relative procedure vedranno lui come unico soggetto. I creditori, dunque, potranno risarcirsi con il patrimonio personale dell'imprenditore.

Angelica Musco Dicembre 1, 2017 Nessun commento

Differenza tra impresa familiare e societá

Uno dei primi passi per creare un'impresa è senza dubbio la scelta della forma da dare al proprio business. Si tratta di un momento importante, in quanto il tipo di impresa e la forma giuridica scelta condizioneranno il futuro dell'azienda. Infatti, è proprio a partire da questa scelta che l'impresa sará soggetta a specifiche normative e a un determinato regime fiscale.

Sono tanti i casi in cui l'imprenditore sceglie di includere il proprio coniuge o i propri familiari all'interno dell'impresa. Ed è proprio questa volontá che genera uno dei dubbi piú comuni riguardanti la forma da dare all'impresa. Nello specifico, l'impresa familiare presenta alcune caratteristiche che la rendono simile alla societá di persone. In realtá, peró, impresa familiare e societá sono forme giuridiche di impresa distinte.

Differenze tra impresa familiare e societá di persone

Il dubbio tra impresa familiare e societá di persone nasce dalla presenza, in entrambe le forme imprenditoriali, di piú persone che lavorano insieme per il funzionamento dell'impresa. In realtá peró le differenze tra impresa familiare e societá sono molteplici. Si tratta infatti di due forme giuridiche di impresa separate. Addirittura, l'ordinamento giuridico italiano colloca l'impresa familiare nell'ambito dell'impresa individuale. Comunque, per rendere chiara la differenza tra i due tipi di impresa, occorre in primo luogo fare riferimento alle loro definizioni.

  • La definizione di impresa familiare specifica che in un'impresa familiare i parenti del titolare prestano la propria attivitá lavorativa in modo continuativo ed abituale
  • La definizione di societá afferma che la societá è una forma di impresa collettiva nella quale due o piú persone conferiscono beni e servizi per esercitare insieme un'attivitá economica e dividerne gli utili
Impresa familiare o societá

Matej Kastelic || Shutterstock

I parenti nell'impresa familiare e nella societá

In una societá la presenza dei familiari non è richiesta. È possibile, infatti, che i soci di un'impresa non siano legati da alcun rapporto di parentela. Inoltre, nel caso in cui i familiari di un socio prestino il proprio servizio, sará comunque impossibile parlare di impresa familiare in quanto le due forme imprenditoriali sono regolate da normative differenti.

Un'impresa familiare è tale perchè prevede la presenza dei familiari del titolare che prestano la propria attivitá lavorativa presso l'impresa. Piú in particolare, con il termine "familiare" si fa riferimento al coniuge dell'imprenditore, ai parenti fino al terzo grado e agli affini fino al secondo. Dunque, è proprio per regolamentare, e soprattutto tutelare, il rapporto lavorativo tra il titolare dell'impresa e i familiari, che è stata introdotta questa forma di impresa.

La responsabilitá nell'impresa a conduzione familiare e nelle societá

L'impresa familiare prevede la presenza di un solo titolare. Proprio questa è una delle caratteristiche che permette di inquadrare l'impresa familiare nell'ambito dell'impresa individuale. È l'imprenditore, dunque, l'unico responsabile dell'impresa e unicamente su di lui ricade il rischio aziendale. Ció vuol dire che a rispondere delle obbligazioni dell'impresa sará lui con il proprio patrimonio personale.



Diversamente, in una societá i responsabili sono tutti i soci che vi partecipano. In particolare, in una societá di persone ogni socio dovrá rispondere alle obbligazioni verso terzi con il proprio patrimonio personale. Invece, nel caso della societá di capitali, i soci sono chiamati a risponderne limitatamente alla quota di capitale versato. Il loro patrimonio personale non verrá intaccato.

Impresa familiare e societá

Roman Samborskyi || Shutterstock

La costituzione dell'impresa familiare e della societá

Proprio come avviene per la ditta individuale, i passaggi da seguire per aprire l'impresa a conduzione familiare non sono affatto complicati. Infatti, oltre all'apertura della partita Iva e all'iscrizione dell'impresa nel Registro delle Imprese, per costituire un'impresa familiare occorre un'atto pubblico.

Invece, oltre alle procedure relative alla partita Iva, al Registro delle imprese e all'atto pubblico, per costituire una societá occorre depositare una quantitá minima di capitale sociale.

Angelica Musco Novembre 30, 2017 Nessun commento

Sciogliere un’impresa familiare

Il tessuto imprenditoriale italiano è caratterizzato soprattutto dalla presenza di piccole e medie imprese. Nello specifico, si stima che sul territorio nazionale le imprese familiari siano l'80% circa di queste. Uno dei motivi è il fatto che l'impresa familiare è una delle piú semplici forme di impresa. Inoltre, una delle sue caratteristiche principali è la collaborazione dei familiari dell'imprenditore.

Per costituire un'impresa familiare non occorrono spese ingenti nè procedure complesse. Bisogna semplicemente aprire la partita Iva, iscrivere l'impresa al Registro delle imprese e firmare, in presenza di un notaio, l'atto pubblico. In alternativa, esiste anche la possibilitá di stipulare il contratto nella forma di una scrittura privata autenticata e sottoscritta. Allo stesso modo, per sciogliere un'impresa familiare non sono previsti particolari passaggi.

Chiudere un'impresa a conduzione familiare

La definizione di impresa familiare precisa che un'impresa è tale quando i familiari dell'imprenditore prestano la loro attivitá lavorativa in modo continuativo ed abituale nell'impresa. Da questa possiamo dedurre i caratteri distintivi di questo tipo di impresa. In primo luogo, nonostante la presenza di piú persone, la responsabilitá dell'impresa ricade unicamente sul titolare. Inoltre, la collaborazione dei familiari deve essere continuativa e deve prevalere su altre attivitá lavorative.

Proprio per le sue caratteristiche, l'ordinamento giuridico italiano colloca l'impresa familiare nell'ambito dell'impresa individuale. In effetti, il funzionamento dell'impresa familiare non si distacca molto da quello dell'impresa individuale. Dunque, poiché le procedure per chiudere una ditta individuale non sono affatto complesse, allo stesso modo lo saranno quelle per sciogliere un'impresa familiare.



Sciogliere un'impresa familiare

fizkes || Shutterstock

Come sciogliere un'impresa familiare

L'unica caratteristica che distingue un'impresa familiare da un'impresa individuale è, come dice la parola stessa, la presenza dei familiari che collaborano nell'impresa. Poichè la loro attivitá lavorativa è abituale e continuativa, essi godono di determinati diritti. Dunque, nel momento in cui l'imprenditore decide di chiudere l'impresa, qualsiasi siano le motivazioni, sono previsti specifici passaggi.

Innanzitutto occorre specificare che non serve la presenza di un notaio per chiudere l'impresa familiare. Dunque non bisogna ricorrere nè all'atto notarile né alla scrittura privata autenticata. Si dovrá semplicemente formalizzare la cessazione con un atto avente data certa. Inoltre, al familiare che cessa la propria attivitá nell'impresa spetta la liquidazione. Questa peró non dovrá intendersi uguale a quella spettante a un lavoratore subordinato o dipendente. Infatti l'ammontare della liquidazione, va computato in base alla quota del reddito del familiare, che dipende dalla quantitá di lavoro prestata.

Nel caso in cui l'impresa familiare abbia dipendenti, l'imprenditore dovrá anche provvedere alla loro liquidazione, rispettando i termini previsti dai contratti di lavoro stipulati. Si dovrá poi procedere con la chiusura dei rapporti con i fornitori dell'impresa e con l'estinzione degli eventuali debiti. Solo in questo momento sará possibile chiudere la partita Iva e recarsi alla Camera di commercio per chiudere l'impresa. L'ultimo passaggio prevede la chiusura della posizione Inps.

Come chiudere un'impresa familiare

Antonio Guillem || Shutterstock

Scioglimento dell'impresa familiare in caso di divorzio

Una delle cause che potrebbe portare alla cessazione dell'impresa familiare è il divorzio. Le conseguenze della rottura del vincolo familiare si riversano direttamente sui diritti e gli obblighi che derivano dal matrimonio. Di conseguenza, con il divorzio viene meno per il coniuge il rapporto di collaborazione all'impresa familiare. L'ex coniuge dell'imprenditore, qualora decidesse di smettere di lavorare nell'impresa, sará soggetto allo stesso trattamento destinato ai familiari.

Cessazione dell'impresa familiare in caso di separazione

Per garantire l'esistenza dell'impresa familiare è necessario che il rapporto familiare perduri durante l'intera esistenza dell'impresa. Dunque il divorzio e l'invaliditá matrimoniale sono occasioni di scioglimento dell'impresa. Invece, per quanto riguarda la separazione, questa non rompe il vincolo matrimoniale. Di conseguenza un'impresa familiare non puó cessare in caso di separazione tra i coniugi, in quanto lo status di coniuge rimane tale.

Angelica Musco Novembre 29, 2017 Nessun commento

I costi dell’impresa familiare

L'impresa familiare è una delle piú semplici forme imprenditoriali. Le principali caratteristiche dell'impresa a conduzione familiare sono facilmente individuabili. Innanzitutto è presente la collaborazione dei familiari dell'imprenditore. Questi possono essere: il coniuge del titolare, i suoi parenti fino al terzo grado e gli affini fino al secondo. Importante è il fatto che la loro prestazione lavorativa deve essere continua e prevalente. Infine, nonostante la presenza di piú persone, l'imprenditore è l'unico responsabile dell'impresa.

L'ordinamento giuridico italiano colloca l'impresa familiare nell'ambito dell'impresa individuale, proprio per il fatto che la responsabilitá ricade unicamente su una persona. Per questo, tutti gli aspetti riguardanti l'impresa familiare sono simili e riconducibili a quell della ditta individuale, anche i costi dell'impresa familiare.

I costi dell'impresa a conduzione familiare

Come giá detto, le procedure riguardanti l'impresa familiare non si distaccano molto da quelle dell'impresa individuale. Di conseguenza, se i costi dell'impresa individuale sono contenuti, ugualmente lo saranno quelli dell'impresa a conduzione familiare. Questo è uno dei motivi per cui, nonostante la presenza di piú persone, risulta facile per il titolare gestire la contabilitá aziendale. Ma attenzione, la presenza dei familiari comporta alcune spese ulteriori.

Costi dell'impresa familiare

Andrey_Popov || Shutterstock

Quanto costa costituire un'impresa familiare

Le prime spese che un'imprenditore, in procinto di creare un'impresa, dovrá affrontare riguarderanno proprio la creazione dell'impresa familiare. Un'impresa individuale necessita solamente dell'apertura della partita Iva e dell'iscrizione al Registro delle Imprese (procedure gratuite) per essere costituita. L'impresa familiare, invece, prevede un passaggio ulteriore. Nello specifico, è necessario stipulare un contratto tra l'imprenditore e i familiari partecipanti all'impresa, affinchè questa venga riconosciuta come impresa familiare. Il contratto deve prendere la forma di Atto pubblico, il quale deve essere firmato davanti la presenza di un notaio. I costi notarili si aggirano intorno ai 1000 €. A questi poi, si dovranno aggiungere le imposte pari a 200 € circa.

Il regime fiscale dell'impresa familiare

Le normative vigenti prevedono che il reddito venga diviso tra i soggetti partecipanti all'impresa familiare. Nello specifico, il 51% viene imputato all'imprenditore, invece il 49% restante deve essere diviso tra i familiari collaboratori. Ovviamente, la percentuale per ciascun familiare varia in base alla quantitá ed alla qualitá di lavoro prestato. Conseguenza di ció é che il reddito non verrá tassato per intero unicamente sull'imprenditore. Dunque, le aliquote applicate per il pagamento delle imposte verranno ridotte.

I costi previdenziali dell'impresa familiare

Come in tutte le imprese, sia il titolare che i familiari lavoratori sono tenuti a versare i relativi contributi Inps. Nello specifico, è il titolare dell'impresa che versa i contributi per sè e per i propri familiari. Su questi ultimi, comunque, l'imprenditore puó esercitare il diritto di rivalsa. In alternativa, ha anche la possibilitá di dedurli dal proprio reddito. Anche nel caso in cui l'impresa familiare abbia contrattato dipendenti valgono le stesse norme.



I costi dell'impresa familiare

Antonio Guillem || Shutterstock

I vantaggi fiscali dell'impresa familiare

Senza dubbio, l'impresa familiare presenta determinati vantaggi dal punto di vista fiscale. Primo fra tutti, il fatto che per la sua costituzione non sono richieste spese ingenti. Infatti, a differenza delle imprese collettive, non serve il deposito di un capitale minimo. Occorre semplicemente aprire un conto corrente, versando una quantitá di denaro utile per consentire il funzionamento dell'impresa.

Il principale beneficio è, peró, rappresentato dalla suddivisione del reddito tra i partecipanti all'impresa familiare. In questo modo infatti, le imposte sul reddito non graveranno unicamente sul titolare dell'impresa familiare. A lui spetteranno quelle riguardanti la sua percentuale, non inferiore al 51%. Le imposte relative alla restante percentuale saranno suddivise tra i partecipanti che hanno prestato il loro lavoro in modo continuo e abituale.

Infine, l'ultimo beneficio riguarda i familiari che prestano la propria attivitá lavorativa. Questi, nonostante stiano lavorando presso l'impresa di un familiare, saranno coperti a livello previdenziale. I contributi dunque serviranno anche per far maturare il diritto alla pensione.

Angelica Musco Novembre 29, 2017 Nessun commento

Creare un’impresa familiare

L'impresa familiare è quel tipo di impresa che prevede la collaborazione dei familiari dell'imprenditore. Con il termine "familiare" si fa riferimento ai parenti piú stretti del titolare dell'impresa: al coniuge, ai parenti fino al terzo grado e agli affini fino al secondo. Inoltre, una delle principali caratteristiche dell'impresa familiare è il fatto che la prestazione lavorativa dei familiari deve essere abituale e prevalente. Ció vuol dire che il servizio prestato presso l'azienda del familiare deve prevalere su altre attivitá lavorative. Vediamo dunque quali sono le procedure per creare un'impresa familiare.

Avviare un'impresa a conduzione familiare

Analizzando la definzione di impresa familiare è possibile individuare gli elementi fondamentali che questo tipo di impresa deve presentare. In primo luogo, la collaborazione dei familiari è ció che contraddistingue un'impresa a conduzione familiare da una individuale. La loro attivitá lavorativa deve, inoltre, essere, continua e non occasionale. Infine, l'ultimo elemento consiste nella presenza di un solo titolare, come nell'impresa individuale. Per questo motivo, i procedimenti per costituire un'impresa familiare non si distaccano molto da quelli relativi alla creazione di una ditta individuale.



Avviare un'impresa familiare

Monkey Business Images || Shutterstock

Costituire un'impresa familiare in presenza di un notaio

L'impresa familiare è una delle piú semplici ed elementari forme di impresa, proprio come l'impresa individuale. Di fatto, l'impresa familiare viene collocata nell'ambito dell'impresa individuale, soprattutto per il fatto che ad avere la responsabilitá dell'impresa è unicamente il titolare. Per questo, nel momento in cui l'imprenditore decide di creare questo tipo di impresa, i passaggi che dovrá affrontare non saranno affatto complessi.

  1. Per prima cosa, è necessario aprire la partita Iva. Senza questa sará infatti impossibile generare ed emettere fatture
  2. Si dovrá poi iscrivere l'impresa familiare presso il Registro delle Imprese
  3. Infine occorre recarsi da un notaio per firmare l'atto pubblico o la scrittura privata autenticata dal notaio stesso

I primi due passaggi, ovvero l'apertura della partita Iva e l'iscrizione al Registro delle Imprese, possono essere svolti online. La procedura telematica permette inoltre di presentare le domande di iscrizione presso l'Inps e l'Inail. Invece, la costituzione dell'impresa davanti la presenza di un notaio permette che l'impresa familiare usufruisca di alcuni benefici fiscali. In questo modo, infatti, l'impresa a conduzione familiare viene riconosciuta fiscalmente. Affinchè questo avvenga, l'atto notarile deve contenere i dati del titolare dell'impresa e dei collaboratori familiari, il grado di parentela che intercorre tra loro e, ovviamente, la loro sottoscrizione

Aprire un'impresa familiare senza notaio

In alternativa, l'imprenditore puó decidere di costituire la propria impresa familiare non ricorrendo all'atto notarile. In questo caso, affinchè l'impresa familiare venga riconosciuta come tale, è necessario stipulare un contratto nella forma di una scrittura privata autenticata. Questa, infatti, puó non essere redatta o letta da un notaio. Deve invece essere autenticata da parte di un altro pubblico ufficiale. Ovviamente, anche la scrittura privata autenticata deve contenere i seguenti dati:

  • Nominativi del titolare e dei familiari che prestano la propria attivitá lavorativa presso l'azienda
  • Grado di parentela che intercorre tra il titolare dell'impresa e i familiari che vi partecipano
  • Sottoscrizione dell'imprenditore e dei partecipanti
Costituire un'impresa familiare

Yuganov Konstantin || Shutterstock

Pro e contro di aprire un'impresa familiare

Creare un'impresa nella forma di impresa familiare comporta una serie di vantaggi. Infatti, il fatto che la collaborazione dei familiari avviene senza il bisogno di costituire una societá presenta una serie di conseguenze. Prima fra tutte, il fatto che in questo modo il reddito e gli oneri fiscali dell'impresa vengono divisi fra piú persone. Per lo stesso motivo, i procedimenti per la costituzione dell'impresa e per la contabilitá sono in gran misura alleggeriti.

Ma non mancano di certo gli svantaggi che un'impresa familiare presenta. Proprio come nell'impresa individuale, la responsabilitá dell'impresa ricade unicamente sul titolare. Dunque, a rispondere delle obbligazioni sará unicamente l'imprenditore con il proprio patrimonio personale. Inoltre, come giá detto, l'impresa familiare necessita dell'atto pubblico per la sua costituzione, dunque procedimenti e spese ulteriori.

Angelica Musco Novembre 28, 2017 Nessun commento

Caratteristiche dell’impresa familiare

Nel momento in cui un'imprenditore decide di creare un'impresa, si rivela di fondamentale importanza analizzare ogni aspetto dei diversi tipi di impresa riconosicuti in Italia. In questo senso, compilare un piano aziendale potrebbe risultare utile. Solo cosí, mettendo nero su bianco tutte le risorse a disposizione, si potrá optare per una forma imprenditoriale piuttosto che un'altra. Ma ció non basta: ogni impresa possiede determinate caratteristiche, le quali vengono considerate veri e propri requisiti per la legge.

L'impresa familiare è una delle forme giuridiche di impresa piú elementari: la legge infatti la include nell'ambito dell'impresa individuale. Per questo viene generalmente scelta quando il business che si ha in mente non necessita di importanti investimenti e capitali. Vediamo dunque quali sono le caratteristiche dell'impresa familiare.

I requisiti dell'impresa a conduzione familiare

Affinchè un'impresa familiare venga riconosciuta come tale, è necessario che questa presenti determinate caratteristiche. In primo luogo, prendendo in considerazione la definizione di impresa familiare, è possibile individuare gli elementi che compongono un'impresa del genere. Nello specifico, in un'impresa familiare il titolare si avvale della prestazione lavorativa continua del coniuge, dei parenti e degli affini. La collaborazione dei familiari è dunque l'aspetto principale dell'impresa a conduzione familiare.



Caratteristiche dell'impresa familiare

g-stockstudio || Shutterstock

Il titolare dell'impresa familiare

Come giá detto, l'impresa familiare viene collocata nell'ambito dell'impresa individuale. La legge, infatti, distingue l'impresa familiare dalla societá soprattutto per la presenza di un solo titolare. Nonostante la presenza e la collaborazione dei familiari, è l'imprenditore che si fa carico dell'impresa. Ció vuol dire che il rischio dell'azienda ricade unicamente sul titolare. Dunque, a rispondere delle obbligazioni aziendali sará l'imprenditore in prima persona, con il proprio patrimonio. Anche tutte le procedure fallimentari saranno, eventualmente, attribuite a lui: é l'unico che puó andare incontro al fallimento.

I collaboratori e coadiuvanti nell'impresa familiare

In un'impresa familiare, il titolare si avvale della collaborazione dei familiari per lo svolgimento delle attivitá dell'impresa. Il termine "familiare" non deve peró essere considerato nel suo significato generico. La legge infatti precisa che in un'impresa familiare a collaborare devono essere il coniuge dell'imprenditore, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo. Questi, dunque godono di determinati diritti:

  • Diritto al mantenimento
  • Diritto a partecipare agli utili, ai beni acquistati con questi e agli incrementi dell'impresa
  • Diritto di partecipazione alle decisioni
  • Diritto di prelazione sull'azienda

Le persone che prestano la propria attivitá lavorativa nell'impresa del familiare, possono essere considerate collaboratori o coadiuvanti. I familiari coadiuvanti o coadiutori sono quelli che lavorano in modo abituale e prevalente nell'impresa. Devono quindi essere iscritti all'Inps e all'Inail. Invece, il collaboratore familiare è colui il quale lavora occasionalmente nell'impresa familiare. In questo caso, è obbligatoria solamente l'iscrizione all'Inail, per gli infortuni sul lavoro. L'iscrizione all'Inps non è richiesta.

Caratteristiche dell'impresa familiare

SFIO CRACHO || Shutterstock

L'attivitá lavorativa nell'impresa familiare

Uno dei presupposti dell'impresa familiare è la prestazione lavorativa del familiare all'interno dell'impresa del coniuge o del parente. Questa deve essere svolta in modo continuo e abituale, non occasionale. Infatti, in qualsiasi forma di impresa un familiare puó operare con lo scopo di aiutare il parente. Ma nel momento in cui, questa attivitá lavorativa nell'impresa diventa prevalente rispetto ad altre attivitá, allora l'impresa deve essere definita familiare.

La presenza dei familiari non preclude all'impresa familiare la possibilitá di stipulare contratti di lavoro di tipo subordinato. Come tutte le imprese, infatti, l'impresa a conduzione familiare puó assumere e avere dipendenti, a patto peró che questi non siano familiari. Infatti, come nel caso dell'impresa individuale con dipendenti, questi possono essere assunti per incrementare la produzione e migliorare il funzionamento dell'impresa. Dunque, qualsiasi tipo di contratto di lavoro dipendente puó essere stipulato, sia a tempo pieno che part-time.

Angelica Musco Novembre 28, 2017 Nessun commento

Definizione di Impresa familiare

L'impresa familiare è una forma giuridica di impresa introdotta per tutelare tutte quelle persone che prestano la propria attivitá lavorativa presso imprese di familiari e parenti. Si tratta di un fenomeno frequente soprattutto in agricoltura, nelle attivitá commerciali ed in quelle artigiane. Nella maggior parte dei casi, la collaborazione dei familiari, pur essendo continua ed abituale, non é soggetta ad alcun tipo di contratto di lavoro. Dunque si è deciso di procedere regolamentando il siddetto rapporto di lavoro.

L'impresa a conduzione familiare, qualsiasi forma abbia, viene generalmente scelta quando il business non necessita di grossi investimenti. Questa è infatti una delle piú semplici forme di impresa, tanto che viene collocata nell'ambito dell'impresa individuale. La sua gestione risulta alleggerita dal fatto che si è in presenza di un unico titolare. È l'imprenditore che gestisce l'azienda e che promuove la sua attivitá. Ecco la definizione di impresa familiare.

Cos'è l'impresa familiare

Un'impresa si definisce familiare quando il coniuge dell'imprenditore, i parenti e gli affini vi prestano attivitá di lavoro continuo. Analizzando nel dettaglio la definizione di impresa familiare, si possono notare alcune caratteristiche di questo tipo di impresa. Innanzitutto i familiari che prestano il proprio servizio nell'impresa devono essere legati all'imprenditore da un certo grado di parentela. Si parla infatti di impresa familiare quando la collaborazione avviene con il coniuge, con i parenti fino al terzo grado e con gli affini fino al secondo. Questi, dunque, verranno chiamati collaboratori e non dipendenti.

Definizione di impresa familiare

 



Altra caratteristica dell'impresa familiare è che l'attivitá lavorativa svolta dai familiari deve essere continua ed abituale: se il lavoro è saltuario, l'impresa non puó definirsi tale. La collaborazione, inoltre, deve persistere durante l'intera esistenza dell'impresa. Infatti, in caso di divorzio (e non separazione), di morte o fallimento del titolare e di alienazione dell'azienda, l'impresa non sará piú familiare.

Ultimo elemento dell'impresa familiare è la presenza di un solo titolare. Questa forma imprenditoriale infatti rientra nell'ambito dell'impresa individuale. L'impresa dunque grava unicamente sul titolare. È lui l'unico responsabile e su di lui ricade il rischio aziendale. Ció che distingue un'impresa collettiva e un'impresa individuale è proprio questo. A rispondere delle obbligazioni dell'impresa è solamente il titolare, non i collaboratori familiari.

Tipi di impresa familiare

Creare un'impresa vuol dire innanzitutto dare una forma alla propria idea di impresa. In questo senso, compilare il Business Plan potrebbe rivelarsi un ottimo modo per procedere correttamente. Per scegliere quale tipo di impresa familiare sia il piú adatto al proprio business, occorre prendere in considerazione alcuni aspetti. In primo luogo, le risorse a disposizione sono quelle che condizioneranno il funzionamento dell'impresa. Nella maggior parte dei casi, le imprese a conduzione familiare vengono costituite in caso di:

  • Attivitá commerciali: tutte quelle attivitá dedite alla circolazione di beni e servizi e che danno vita all'impresa commerciale
  • Attivitá agricole: tutti quegli impieghi riguardanti la coltivazione del fondo, l'allevamento di animali, la selvicoltura e ció che ne deriva. Si dará dunque vita ad una impresa familiare coltivatrice
  • Attivitá artigiane: le imprese che svolgono attivitá di produzione di beni o di prestazione di servizi, verranno chiamate imprese artigiane

Definizione di impresa familiare

 

L'impresa a conduzione familiare puó anche prendere la forma di impresa coniugale. Come dice la parola stessa, si tratta di un'impresa che prevede la presenza del coniuge che collabora nell'impresa del marito o della moglie. Questa deve essere costituita dopo il matrimonio e viene gestita unanimente dai due coniugi. Ció vuol dire che a rispondere delle obbligazioni derivanti dall'impresa saranno entrambi. Verrá dunque messo in gioco il patrimonio derivante dalla comunione dei beni e, nel caso questo sia insufficiente, i debiti dovranno essere pagati con il patrimonio personale di ciascuno di loro.

Angelica Musco Novembre 27, 2017 Nessun commento

Impresa familiare

L'impresa familiare è un tipo di forma giuridica introdotto per regolamentare il lavoro dei familiari all'interno delle imprese. In questo modo dunque, nel momento in cui un imprenditore crea un'impresa, la prestazione lavorativa di familiari e parenti viene riconosciuta e regolamentata dalla legge. Purchè l'impresa venga definita familiare, peró, la presenza di collaboratori familiari deve perdurare durante l'intera esistenza dell'impresa stessa. Infatti, nel momento in cui la figura del collaboratore familiare viene a mancare, l'impresa viene definita individuale.

Cos'è l'impresa familiare

Un'impresa viene definita familiare nel momento in cui il titolare si avvale dell'aiuto e della collaborazione di familiari e parenti. In realtá la definizione di impresa familiare non finisce qui. L'impresa deve infatti possedere specifici requisiti e alcune caratteristiche per poter essere definita tale. Innanzitutto, la collaborazione dei familiari deve persistere per tutta la durata dell'impresa stessa e deve anche essere abituale e continuativa. Ne consegue dunque che i familiari hanno diritto al mantenimento, agli utili e all'incremento dell'impresa ed alla partecipazione alle decisioni. Inoltre, con il termine "familiare" si fa riferimento al coniuge dell'imprenditore, ai suoi parenti fino al terzo grado e agli affini fino al secondo grado.

Impresa familiare

nd3000 || Shutterstock

Costituire un'impresa familiare

Per costituire un'impresa familiare non sono previsti particolari procedimenti. Innanzitutto bisogna operare seguendo i passaggi previsti per tutti i tipi di impresa. Bisognerá dunque aprire la partita Iva ed iscrivere l'impresa al Registro delle imprese. Successivamente, affinchè l'impresa familiare venga riconosciuta come tale, occorre stipulare un contratto in forma di Atto pubblico. Poichè attesta la partecipazione dei familiari all'impresa, questo contiene importanti dati. I nominativi dei familiari che prestano il proprio servizio, l'indicazione del rapporto di parentela e la firma del titolare dell'impresa e dei partecipanti non devono mancare.



Creare un'impresa familiare dunque non è affatto complicato. Inoltre, per la sua costituzione e per il suo funzionamento non sono neanche previsti costi eccessivi. L'impresa familiare consente infatti un regime fiscale meno oneroso. Qualsiasi tipo di impresa familiare si tratti, anche di impresa familiare agricola e artigiana, il reddito viene diviso tra piú soggetti e le imposte vengono enormemente alleggerite.

Chiudere un'impresa familiare

Il titolare dell'impresa familiare, in quanto unico responsabile, ha il diritto di sciogliere l'impresa e dunque di determinare la sua cessazione. I passaggi da affrontare sono gli stessi che valgono per la chiusura dell'impresa individuale. Innanzitutto occorre procedere con la chiusura della partita Iva e, successivamente, seguire i passaggi richiesti dalla Camera di Commercio. È necessaria poi la chiusura della posizione contributiva presso l'Inps. Per quanto riguarda la chiusura del rapporto lavorativo con i familiari, anche questa è soggetta ad alcune norme. In particolare, i familiari hanno diritto alla liquidazione.

Impresa familiare

racorn || Shutterstock

Pro e contro dell'impresa familiare

L'impresa familiare è una delle forme di impresa scelte con piú frequenza dagli imprenditori. In effetti, i vantaggi che presenta questo tipo di impresa sono numerosi e importanti. Innanzitutto, il reddito puó essere diviso tra i partecipanti. Di conseguenza, anche le imposte dell'impresa familiare avranno un peso nettamente minore sulle tasche del titolare dell'impresa. In termini economici, l'impresa familiare è dunque una tra le forme imprenditoriali meno onerose. E questa é anche una delle caratteristiche che accomunano l'impresa familiare alla societá.

Ma non mancano i contro dell'impresa familiare. In un'impresa del genere, infatti, nonostante la presenza dei collaboratori familiari, l'unico responsabile rimane il titolare dell'azienda. Su di lui grava interamente il rischio aziendale. Dunque, a rispondere delle obbligazioni dell'impresa verso terzi dovrá essere il titolare con il proprio patrimonio: esattamente ció che accade nell'impresa individuale.