Fattura

La fattura è un documento fiscale obbligatorio, usato da tutte le imprese, grandi o piccole che siano.  La sua funzione è quella di certificare una prestazione professionale o lo scambio di beni/servizi e di comprovare il diritto di riscuoterne il pagamento. Ad emettere le fatture sono i venditori, i lavoratori autonomi e gli imprenditori, tutti titolari di partita Iva e che si occupano di compravendita. Inoltre, poichè si tratta di un documento che attesta un diritto e un dovere (di riscossione ed emissione) deve essere redatto in duplice copia. Vediamo dunque quali sono le caratteristiche principali della fattura.

I dati della fattura

La fattura attesta la presenza di una prestazione professionale soggetta al pagamento di un prezzo. Dunque, data la sua importanza, il venditore o imprenditore che vende il bene o servizio deve redigere la fattura in duplice copia. L'originale deve essere consegnata al cliente, la copia deve essere conservata per un periodo di minimo 10 anni dal venditore stesso. Vediamo dunque quali sono gli elementi indispensabili della fattura:

• Data di emissione e numero della fattura (si tratta di un numero progressivo che inizia da 1 ogni principio d'anno)
• Dati del venditore: nominativo, partita Iva, iscrizione al Registro delle imprese
• Dati del cliente
• Numero del DDT (se si tratta di fattura differita)
• Beni venduti (descrizione e quantitá)
• Prezzo: unitario e complessivo
• Aliquota e Iva
• Metodo di pagamento

Tipi di fattura

In base al tipo di utilizzo della fattura da parte del venditore, esistono di conseguenza diversi tipi di fattura. Innanzitutto, la fattura puó essere emessa lo stesso giorno in cui viene prestato il servizio o viene venduto il bene. In questo caso la fattura che il venditore dovrá emettere sará la fattura immediata proprio al termine dell'operazione economica. Se è previsto il trasporto, la fattura immediata non deve accompagnare la merce ma è obbligatoria solo nel momento in cui viene prestato il servizio.

Vi è poi la fattura differita emessa in un momento successivo alla consegna del prodotto o alla prestazione del servizio. Questa rappresenta un grande vantaggio per l'impresa poichè puó raggruppare al suo interno le diverse vendite avvenute con lo stesso cliente e in un determinato arco temporale. Uno dei requisiti fondamentali della fattura differita è il fatto che deve essere emessa entro il giorno 15 del mese successivo alla consegna o prestazione del servizio.

Infine, la fattura accompagnatoria è un documento fiscale che contiene i dati di un normale documento di trasporto (la fattura accompagnatoria non è il DDT) e tutte le informazioni necessarie per emettere la fattura, immediata o differita che sia. È importante sottolineare il fatto che la fattura accompagnatoria viene emessa solo nel caso della vendita di un bene e non della prestazione di un servizio.

Chi emette la fattura?

Tutti coloro i quali siano in possesso di partita Iva devono emettere la fattura nel momento in cui vendono un bene o un servizio. D'altronde è proprio l'apertura della partita Iva che permette di generare fatture. Esistono peró alcuni casi in cui la sua emissione non è obbligatoria. Si tratta infatti di esenzioni che non prevedono la sua emissione in quanto non prevista dalla legge. Detto ció, ecco i casi in cui non è prevista la fattura:

• Prestazioni alberghiere
• Vendita al dettaglio
• Vendita di beni di produzione propria (il caso degli agricoltori)
• Pedaggio
• Autotrasporti di persone
• Vendita ambulante
• Lavori domestici
• Somministrazione di alimenti e bevande

Attenzione peró! Il venditore è esente da ció salvo i casi in cui il cliente richiede espressamente la sua emissione. Il modello cartaceo di fattura sembra essere quello piú diffuso, ma esistono anche numerosi software che permettono di gestire il tutto al meglio e con piú facilitá. Inoltre, l'utilizzo di questo genere di risorse permette di conservare piú a lungo questo documento e di evitare che i dati contenuti vadano schiarendosi nel tempo, come accade nel caso delle fotocopie.