Regime fiscale dell'impresa familiare

L'impresa familiare è una delle piú semplici forme imprenditoriali. Le principali caratteristiche dell'impresa a conduzione familiare sono facilmente individuabili. Innanzitutto è presente la collaborazione dei familiari dell'imprenditore. Questi possono essere: il coniuge del titolare, i suoi parenti fino al terzo grado e gli affini fino al secondo. Importante è il fatto che la loro prestazione lavorativa deve essere continua e prevalente. Infine, nonostante la presenza di piú persone, l'imprenditore è l'unico responsabile dell'impresa.

L'ordinamento giuridico italiano colloca l'impresa familiare nell'ambito dell'impresa individuale, proprio per il fatto che la responsabilitá ricade unicamente su una persona. Per questo, tutti gli aspetti riguardanti l'impresa familiare sono simili e riconducibili a quell della ditta individuale, anche i costi dell'impresa familiare.

I costi dell'impresa a conduzione familiare

Come giá detto, le procedure riguardanti l'impresa familiare non si distaccano molto da quelle dell'impresa individuale. Di conseguenza, se i costi dell'impresa individuale sono contenuti, ugualmente lo saranno quelli dell'impresa a conduzione familiare. Questo è uno dei motivi per cui, nonostante la presenza di piú persone, risulta facile per il titolare gestire la contabilitá aziendale. Ma attenzione, la presenza dei familiari comporta alcune spese ulteriori.

Costi dell'impresa familiare

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Quanto costa costituire un'impresa familiare

Le prime spese che un'imprenditore, in procinto di creare un'impresa, dovrá affrontare riguarderanno proprio la creazione dell'impresa familiare. Un'impresa individuale necessita solamente dell'apertura della partita Iva e dell'iscrizione al Registro delle Imprese (procedure gratuite) per essere costituita. L'impresa familiare, invece, prevede un passaggio ulteriore. Nello specifico, è necessario stipulare un contratto tra l'imprenditore e i familiari partecipanti all'impresa, affinchè questa venga riconosciuta come impresa familiare. Il contratto deve prendere la forma di Atto pubblico, il quale deve essere firmato davanti la presenza di un notaio. I costi notarili si aggirano intorno ai 1000 €. A questi poi, si dovranno aggiungere le imposte pari a 200 € circa.

Il regime fiscale dell'impresa familiare

Le normative vigenti prevedono che il reddito venga diviso tra i soggetti partecipanti all'impresa familiare. Nello specifico, il 51% viene imputato all'imprenditore, invece il 49% restante deve essere diviso tra i familiari collaboratori. Ovviamente, la percentuale per ciascun familiare varia in base alla quantitá ed alla qualitá di lavoro prestato. Conseguenza di ció é che il reddito non verrá tassato per intero unicamente sull'imprenditore. Dunque, le aliquote applicate per il pagamento delle imposte verranno ridotte.

I costi previdenziali dell'impresa familiare

Come in tutte le imprese, sia il titolare che i familiari lavoratori sono tenuti a versare i relativi contributi Inps. Nello specifico, è il titolare dell'impresa che versa i contributi per sè e per i propri familiari. Su questi ultimi, comunque, l'imprenditore puó esercitare il diritto di rivalsa. In alternativa, ha anche la possibilitá di dedurli dal proprio reddito. Anche nel caso in cui l'impresa familiare abbia contrattato dipendenti valgono le stesse norme.



I costi dell'impresa familiare

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I vantaggi fiscali dell'impresa familiare

Senza dubbio, l'impresa familiare presenta determinati vantaggi dal punto di vista fiscale. Primo fra tutti, il fatto che per la sua costituzione non sono richieste spese ingenti. Infatti, a differenza delle imprese collettive, non serve il deposito di un capitale minimo. Occorre semplicemente aprire un conto corrente, versando una quantitá di denaro utile per consentire il funzionamento dell'impresa.

Il principale beneficio è, peró, rappresentato dalla suddivisione del reddito tra i partecipanti all'impresa familiare. In questo modo infatti, le imposte sul reddito non graveranno unicamente sul titolare dell'impresa familiare. A lui spetteranno quelle riguardanti la sua percentuale, non inferiore al 51%. Le imposte relative alla restante percentuale saranno suddivise tra i partecipanti che hanno prestato il loro lavoro in modo continuo e abituale.

Infine, l'ultimo beneficio riguarda i familiari che prestano la propria attivitá lavorativa. Questi, nonostante stiano lavorando presso l'impresa di un familiare, saranno coperti a livello previdenziale. I contributi dunque serviranno anche per far maturare il diritto alla pensione.