Requisiti dell'impresa familiare

Nel momento in cui un'imprenditore decide di creare un'impresa, si rivela di fondamentale importanza analizzare ogni aspetto dei diversi tipi di impresa riconosicuti in Italia. In questo senso, compilare un piano aziendale potrebbe risultare utile. Solo cosí, mettendo nero su bianco tutte le risorse a disposizione, si potrá optare per una forma imprenditoriale piuttosto che un'altra. Ma ció non basta: ogni impresa possiede determinate caratteristiche, le quali vengono considerate veri e propri requisiti per la legge.

L'impresa familiare è una delle forme giuridiche di impresa piú elementari: la legge infatti la include nell'ambito dell'impresa individuale. Per questo viene generalmente scelta quando il business che si ha in mente non necessita di importanti investimenti e capitali. Vediamo dunque quali sono le caratteristiche dell'impresa familiare.

I requisiti dell'impresa a conduzione familiare

Affinchè un'impresa familiare venga riconosciuta come tale, è necessario che questa presenti determinate caratteristiche. In primo luogo, prendendo in considerazione la definizione di impresa familiare, è possibile individuare gli elementi che compongono un'impresa del genere. Nello specifico, in un'impresa familiare il titolare si avvale della prestazione lavorativa continua del coniuge, dei parenti e degli affini. La collaborazione dei familiari è dunque l'aspetto principale dell'impresa a conduzione familiare.



Caratteristiche dell'impresa familiare

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Il titolare dell'impresa familiare

Come giá detto, l'impresa familiare viene collocata nell'ambito dell'impresa individuale. La legge, infatti, distingue l'impresa familiare dalla societá soprattutto per la presenza di un solo titolare. Nonostante la presenza e la collaborazione dei familiari, è l'imprenditore che si fa carico dell'impresa. Ció vuol dire che il rischio dell'azienda ricade unicamente sul titolare. Dunque, a rispondere delle obbligazioni aziendali sará l'imprenditore in prima persona, con il proprio patrimonio. Anche tutte le procedure fallimentari saranno, eventualmente, attribuite a lui: é l'unico che puó andare incontro al fallimento.

I collaboratori e coadiuvanti nell'impresa familiare

In un'impresa familiare, il titolare si avvale della collaborazione dei familiari per lo svolgimento delle attivitá dell'impresa. Il termine "familiare" non deve peró essere considerato nel suo significato generico. La legge infatti precisa che in un'impresa familiare a collaborare devono essere il coniuge dell'imprenditore, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo. Questi, dunque godono di determinati diritti:

  • Diritto al mantenimento
  • Diritto a partecipare agli utili, ai beni acquistati con questi e agli incrementi dell'impresa
  • Diritto di partecipazione alle decisioni
  • Diritto di prelazione sull'azienda

Le persone che prestano la propria attivitá lavorativa nell'impresa del familiare, possono essere considerate collaboratori o coadiuvanti. I familiari coadiuvanti o coadiutori sono quelli che lavorano in modo abituale e prevalente nell'impresa. Devono quindi essere iscritti all'Inps e all'Inail. Invece, il collaboratore familiare è colui il quale lavora occasionalmente nell'impresa familiare. In questo caso, è obbligatoria solamente l'iscrizione all'Inail, per gli infortuni sul lavoro. L'iscrizione all'Inps non è richiesta.

Caratteristiche dell'impresa familiare

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L'attivitá lavorativa nell'impresa familiare

Uno dei presupposti dell'impresa familiare è la prestazione lavorativa del familiare all'interno dell'impresa del coniuge o del parente. Questa deve essere svolta in modo continuo e abituale, non occasionale. Infatti, in qualsiasi forma di impresa un familiare puó operare con lo scopo di aiutare il parente. Ma nel momento in cui, questa attivitá lavorativa nell'impresa diventa prevalente rispetto ad altre attivitá, allora l'impresa deve essere definita familiare.

La presenza dei familiari non preclude all'impresa familiare la possibilitá di stipulare contratti di lavoro di tipo subordinato. Come tutte le imprese, infatti, l'impresa a conduzione familiare puó assumere e avere dipendenti, a patto peró che questi non siano familiari. Infatti, come nel caso dell'impresa individuale con dipendenti, questi possono essere assunti per incrementare la produzione e migliorare il funzionamento dell'impresa. Dunque, qualsiasi tipo di contratto di lavoro dipendente puó essere stipulato, sia a tempo pieno che part-time.