Arianna Apicella Aprile 26, 2016 Nessun commento

Lettera formale al preside

Non esiste tematica piú scottante dell’educazione all’interno della mura scolastiche e nonostante si continui a parlare di voler favorire un costante dialogo aperto, molteplici sono le situazioni in cui usare la lettera formale per farlo diventare lo strumento più appropriato per fare in modo il dirigente scolastico ascolti tanto la voce tanto degli alunni quanto dei loro genitori.

La lettera formale in questo contesto risulta avere un compito delicato: quello di mediare tra le diverse modalità d’educazione che possono sussistere in casa e a scuola.
Non bisogna neanche sottovalutare che la lettera formale potrà talvolta fare in modo che autonome idee di ragazzi, che fanno parte di quella scuola, vengano proposte e prese in considerazione per contribuire a creare una scuola che sia sempre più basata sulle loro priorità.

Genitori che scrivono delle lettere ufficiali al preside

Differente sarà l’approccio e il contenuto della lettera formale nel momento in cui sarà un genitore a mettersi in contatto con il dirigente scolastico della scuola presso la quale è iscritto suo figlio o sua figlia. Che sia per una lamentela o per un riscontro favorevole riguardo le attività promosse, la struttura di una lettera formale rimane sempre la stessa.

Più frequentemente saranno lettere formali di lamentele a raggiungere lo studio del dirigente scolastico, quindi la precisione della vostra richiesta e la gentilezza potrebbero farvi distinguere dalle voci di tanti altri genitori in preda al panico.



Sempre importante rimane specificare fin da subito l’intento della vostra missiva, tanto in breve nell’oggetto, quanto per esteso nella prima riga della lettera formale. Altrettanto importante è indicare se state scrivendo in qualità di rappresentante della tale classe, se in qualità di madre di un unico ragazzo o se in qualità di un gruppo auto-costituitosi di genitori.

Alunni che scrivono delle lettera formale al preside

Scrivere una lettera formale al proprio preside per un alunno potrebbe forse essere l’ultima delle opzioni da prendere in considerazione quando si verifica un problema, che riguardi tanto la struttura, quanto l’organizzazione della scuola in cui studia; al contrario questo è proprio uno di quei casi in cui poter redigere una lettera formale.

Parlare della necessità di realizzare entrate che siano dedicate a persone diversamente abili in una lettera ufficiale, che rispetti tutti i parametri prestabiliti, significa fornire all’oggetto della conversazione in questione un valore aggiunto. Significa anche sottolineare l’urgenza del problema e permette, all’interno del corpo della lettera formale, di suggerire una possibile risoluzione della questione, nel caso in cui non vengano avanzate nuove proposte.

Al finale, come di consueto, che sia un genitore o uno studente a scrivere, non possono mancare i soliti saluti formali che concludono la lettera formale con quel tono di formalità che gli si addice.

Accompagna questa guida un esempio di lettera formale che può essere inviata al dirigente scolastico e che potrà essere adattata alle esigenze di ciascuno.

Arianna Apicella Aprile 26, 2016 Nessun commento

Lettera formale al sindaco

L'invio di una lettera formale al primo cittadino potrebbe essere una delle strade per farvi arrivare alla soluzione di alcuni dei problemi che riguardano la città. Per fare in modo che la lettera formale raggiunga il suo scopo richiede, tuttavia, un tono che sia capace di spiegare esattamente le nostre ragioni, pur mantenendo un tono altamente formale, come lo richiede la situazione ufficiale.

Quante volte vi è capitato di imbattervi in qualcosa che non funzionasse nella vostra città e quante volte avreste realmente voluto fare qualcosa per far rimuovere i residui del cassonetto incendiato; per fare in modo che il lampione, da tempo non funzionante, potesse tornare ad illuminare il viale; per richiedere di far disporre parcheggi e dispositivi per disabili; per sollecitare la rimozione di quel materasso depositato mesi fa?

Il tono per scrivere una lettera formale al sindaco

Sul punto di scrivere lettere ufficiali facilmente si rischia di utilizzare un tono particolarmente formale e revenziale nei confronti del nostro destinatario, dimenticandoci che possiamo utilizzare un tono altrettanto rispettoso e formale pur non esagerando con gli appellativi onorifici e con toni che risulterebbero inutilmente pomposi persino in una lettera formale.

L’altro estremo è quello di impiegare un tono aggressivo, che potrebbe talvolta essere anche compreso, ma che di certo non aiuta a creare un valido strumento di comunicazione con il sindaco ed il suo ufficio e, quindi, di fare in modo che la vostra istanza possa essere presa in considerazione.



Il segreto è sempre quello di utilizzare una buona struttura di una lettera formale per esprimere con forza, chiarezza ed educazione quello che abbiamo in mente, senza troppi giri di parole.

Come scrivere una lettera formale al primo cittadino

Se un tono diretto e convincente vi permetterà, infatti, di esprimere subito il vostro disappunto riguardo una questione che, in quanto sindaco, il vostro destinatario avrebbe dovuto risolvere già prima della vostra sollecitazione; d’altro canto saper formulare una lettera formale che sia contemporaneamente in grado di spiegare il problema, eventualmente indicare una soluzione e richiedere un pronto intervento sarà essenziale.

Per scrivere una lettera formale al sindaco è ancora una volta lo strumento dell’oggetto a venirci incontro: riassumere al massimo, in tre parole sarebbe l’ideale, il problema e scriverlo dopo questa voce. Immaginando la quantità di lettere ufficiali che arrivano quotidianamente all’ufficio del sindaco, è facile capire quanto possa essere importante riuscire a far intendere al nostro interlocutore, dando un solo colpo d’occhio all’oggetto, cosa si sta richiedendo con la presente missiva.

A seguire queste semplici linee guida, ecco uno tra i tanti esempi di lettera formale, utile a far sparire ogni altro eventuale dubbio o perplessità a riguardo come redigere una lettera ufficiale al sindaco in caso di necessità.

Arianna Apicella Aprile 22, 2016 Nessun commento

Esempi di lettera formale

Per sapere scrivere una lettera formale è importante avere chiaro in mente con chi stiamo parlando ed il rapporto che intendiamo stabilire con il nostro destinatario. Ed è per questo che, partendo dal modello di una lettera formale, bisogna modificare o aggiungere elementi che siano capaci di essere compresi e ricordati, per fare in modo che vengano presi in seria considerazione.

Un esempio pratico rappresenta sempre la via più diretta per mostrarti come raggiungere il tuo obbiettivo e non potevano mancare per aiutarti nella redazione di diversi tipi di lettere formali. Oltre ad un modello versatile che può essere adattato alle diverse situazioni, è bene tenere presente anche delle differenziazioni che intercorrono tra diversi esempi di missive ufficiali.

Esempi di lettere formali basati sul destinatario

A partire dall'indicazione del proprio indirizzo o di quello del nostro destinatario nella lettera formale, che risulta la cosa che in maniera più lampante ci viene in mente d'inserire in maniera personalizzata, includendo tutti quei particolari, come i saluti formali per una lettera,  gli appellativi, il commiato e i ringraziamenti, che non pensavamo potessero davvero fare la differenza.



Nella nostra vita quotidiana il nostro linguaggio si modifica continuamente e senza accorgecene adottiamo differenti registri linguistici a seconda della persona con la quale ci troviamo a parlare. Questa differenza di registri appare ancora più evidente nella scrittura ed è con l’intento di offrire un ampio ventaglio di differenziazioni che segue una lista di esempi con una facile applicazione alle situazioni in cui una lettera formale potrebbe essere utilizzata.

Esempi di lettere formali in altre lingue

Come appare chiaro quello che differenzia una nazione dall’altra non è solo la lingua, sebbene quest’ultima rimanga l’elemento più evidente. Nella maggior parte dei casi non basterà quindi tradurre la nostra lettera formale nella lingua nella quale vogliamo scrivere una lettera formale di presentazione, ad esempio, ma talvolta sarà la stessa struttura a cambiare completamente.

Proprio come i Corriculum Vitae, le lettere formali sono suscettibili a grandi differenze tra un nazione e l'altra e vale la pena rimanere aggiornati se non si vuole fare la fine del pesce che non sa nuotare se non nella sua piccola boccia. Fare una buona impressione ad una impresa estera, ad esempio, sarà come avere una ferma stretta di mano, a good handshake, con il dirigente di quello che potrà essere il vostro nuovo posto di lavoro.

Ready?

Arianna Apicella Aprile 22, 2016 Nessun commento

Saluti formali per una lettera

Scrivere la conclusione di una lettera formale risulta spesso una delle cose più noiose da fare, in quanto richiede l’utilizzo di formule alle quali non siamo abituati, formule che sono, però, necessarie in una struttura per scrivere una lettera formale.

Una lista dei saluti finali più comuni

Per rendere meno noiosa e più veloce la scrittura, avere sotto mano alcuni dei commiati da inserire in calce alla lettera formale può risultare davvero comodo.

  • Per dire grazie:
    • Ringraziando/la anticipatamente per la cortese collaborazione
    • La ringrazio per la cortese attenzione che vorrà accordarmi
  • Per sollecitare una risposta:
    • In attesa di riscontro, resto a disposizione per chiarimenti
    • Vi invitiamo a voler cortesemente dare riscontro alla ns./nostra del 4 aprile
  • Dal saluto meno formale:
    • Un cordiale saluto./Cordiali saluti
    • Distinti saluti
    • Le porgo i miei distinti saluti
    • Con osservanza./ Con ossequio

Scrivere o non scrivere buonasera in una lettera formale

Che stiate scrivendo una lettera di ringraziamento formale o una lettera di presentazione, individuare il tono giusto da usare in una comunicazione ufficiale può essere uno dei fattori che potrebbe più facilmente creare imbarazzo tra due interlocutori che non hanno mai avuto nessun tipo di contatto, per questo motivo l’ulizzo di frasi fisse e impostate per una lettera formale potrebbe salvarti da facili scivolate di stile.

Presentandoci ad un colloquio di lavoro, il nostro esordio non sarebbe mai: “Ciao, come stai?”, allo stesso modo nelle prime comunicazioni è preferibile mantenere un tono più formale possibile, preferendo “Distinti saluti” a “Cordiali saluti”.

D’altro canto, nonostante “Buongiorno” e “Buonasera” siano abbastanza formali, possono essere sostituiti da un più generico “Salve” o “A presto”, capaci di risolvere la questione legata alla differenza di tempo che intercorre tra invio, ricezione e risposta della lettera formale, evitando così ogni anacronismo.

Usare il voi o il lei in una lettera formale

Altra questione particolarmente discussa è quella della scelta del pronome personale. Tralasciando la questione prettamente linguistica e storica dell’utilizzo di questi due pronomi, risulta più funzionale al nostro intento comprendere come potrebbero tornarci utili.



Mentre il Voi viene solitamente utilizzato nel riferirsi ad una “Spettabile” impresa, alludendo quindi al complesso delle persone che la compongono; il Lei può essere maggiormente utilizzato quando ci si riferisce alla singola persona alla quale è diretta la lettera formale.

L’uso della maiuscola nella lettera formale, trattato anche per comprendere, in prima analisi, come scrivere una lettera formale è consigliato ma rimane a discrezione del mittente.

Strappa un sorriso ricordare come questa stessa perplessità che precede la scelta del voi o del lei scompare nel momento in cui ci troviamo a scrivere una lettera formale in inglese, nella quale tutto viene semplificato nel conciso e sempre valido “you”.

Arianna Apicella Aprile 21, 2016 Nessun commento

Modello di lettera formale

Se consideriamo in maniera complessiva il corpo della lettera formale, ci rendiamo conto di come sia importante conoscere e saper riprodurre l'ossatura del testo per fare in modo che questo possa, figurativamente e non solo, stare in piedi. Tenendo fede alla struttura per scrivere una lettera formale, passiamo all’atto pratico con una guida veloce in cui sarà facile inserire i particolari legati alla vostra conversazione e renderla subito pronta per l’invio.

Modello dell’incipit di una lettera formale

Non esistono regole per scrivere una lettera formale impeccabile se non buona volontà e cura nei particolari. Importante è ricordare che la creatività non ti sarà di grande aiuto in questa caso, meglio seguire un modello di lettera a cui fare riferimento per non rischiare di redigere un documento che si discosti dalla lettera formale di cui abbiamo bisogno.

La parte iniziale di una lettera formale è, inoltre, quella che rimane più statica, la stessa in cui devono essere inseriti elementi fondamentali allo svolgimento della nostra conversazione e non possiamo permetterci di sbagliare proprio qui, sopratutto quando possiamo facilmente inserire i nostri dati in uno schema già pronto.

Ecco un comodo esempio di lettera formale da scaricare per capire, in un colpo d’occhio, come si indirizza una lettera formale, ovvero dove si mette il mittente e dove il destinatario e come si scrive alla cortese attenzione.

Come impostare il corpo della lettera formale

Il contenuto della lettera formale dipende dalla situazione in cui si intende usare una lettera formale



e dallo scopo si intende ottenere con l’invio della nostra missiva. Nonostante questo la chiarezza della nostra richiesta deve sempre essere al primo posto, non lasciamo che la preoccupazione per uno stile troppo formale la inquini.

È consigliabile un cosciente utilizzo degli spazi sopratutto quando le questioni da menzionare sono più d’una, in questo modo sarà più facile far individuare, anche graficamente, al nostro mittente le domande alle quali vogliamo che risponda. Il nostro ordine potrebbe persino aiutarlo nell’organizzazione degli spazi nella risposta alla nostra lettera formale.

Modello di chiusura di una lettera formale

I saluti non sono l’unica cosa che puoi trovare a fine lettera, questo è lo spazio giusto in cui ringraziare il tuo interlocutore ed invitarlo a dare seguito alla tua missiva. L’ideale è combinare questi tre elementi tra i saluti formali per una lettera a disposizione.

La firma della lettera formale può, inoltre, essere seguita dalla menzione del ruolo nel mittente presso l’impresa in cui lavora, qualora sia funzionale alla conversazione e solo nel caso in cui non sia stato già anticipato nell’indirizzo del mittente o nell’intestazione. Essere ripetitivi non è, infatti, un buon modo per dare enfasi a qualcosa, anzi.

Arianna Apicella Aprile 21, 2016 Nessun commento

Come scrivere una lettera formale

Saper scrivere una buona lettera formale è semplice, basta avere chiaro in mente lo scopo della nostra missiva ed una valida struttura per una lettera formale a cui far riferimento.

L’oggetto di una lettera formale

Il punto migliore dal quale iniziare a scrivere una lettera formale è l’oggetto, parola che sarà digitata in lettere maiuscole e seguita da due punti; in modo tale da mettere in evidenza e spiegare chiaramente il motivo per il quale si sta scrivendo. L’oggetto è la voce che segue l’indirizzo del mittente e del destinatario e la data di invio, precedendo il corpo della lettera vero e proprio.

Cercate le parole che in maniera più efficace e sintetica annunciano il vostro messaggio e rassicurerete chi sta per leggere riguardo il vostro prezioso pragmatismo, fin dall’inizio.

Il tono è lo stesso che utilizzereste se stesse parlando faccia a faccia con il destinatario a cui state inviando la lettera formale, e non potrà, quindi, che variare in base alla situazione.



Una comoda lista di alcuni degli appellativi, che potranno essere seguiti dal nome del destinatario o dal ruolo che ricopre il vostro interlocutore presso l’ente contattato:

  • Signor, signora: generico ma sempre valido
  • Gentile, gentilissimo: cortese e mai dozzinale
  • Dottor, dottoressa: quando il destinatario possiede un titolo accademico
  • Spettabile: solitamente riferito a società
  • Egregio, distinto: qualora sia necessario un tono molto formale
  • Pregiato, illustre: in un contesto onorifico
  • Alla cortese attenzione di: di solito abbreviato in C.A.

L’utilizzo di questi titoli nella lettera formale potrà tornarvi utile nel caso in cui stiate stabilendo un primo contatto con un ufficio o un’azienda, così come in seguito. Questi sono, tuttavia, solo alcune delle formule che possono essere accompagnate dai saluti formali da poter inserire in una lettera.

La punteggiatura in una lettera formale

Continua a rimanere fondamentale la cura per alcuni particolari nella redazione della lettera formale che, nel caso in cui stiate preparando una lettera formale di presentazione per un lavoro o per l'università farà davvero la differenza ma, anche qualora stiate scrivendo una lettera formale alla banca, sarà ben apprezzata.

Oltre la regola della maiuscola dopo il punto, mai ripetuta abbastanza dalla cara maestra delle elementari, fareste bene a controllare che ogni virgola sia seguita da uno spazio, in modo tale da rendere coerente non solo il contenuto della vostra lettera formale ma anche lo stile.

Le maiuscole in una lettera formale

Attenzione anche a non farvi prendere dalla tendenza, portata qui dal vento che soffia dall’Inghilterra, di scrivere con la lettera maiuscola i nomi dei giorni della settimana e dei mesi.

Al contrario, un buon modo per impiegare la maiuscola in una lettera formale completamente nostrano è quello di scrivere il Lei con la prima lettera in maiuscolo, così come la prima lettera degli altri pronomi personali allocutivi. Pronomi, con i relativi aggettivi possessivi, utilizzati per richiamare l’attenzione del destinatario e per mostrare una certa forma di rispetto nei “Suoi” confronti:

  • Lei, Le, Voi, Vi, Loro
  • Suo, Sua, Vostro, Vostra, Loro

Inutile aggiungere che calma e attente riletture saranno fondamentali per la buona resa nella scrittura. Utile potrebbe essere dare uno sguardo ad un modello di lettera formale che renderà tutto più chiaro.

Andrea Pagliaccia Febbraio 10, 2016 4 commenti

Come scrivere l’intestazione della lettera motivazionale

Ancor prima di concentrarti sulle formule con cui esporre le tue motivazioni - presenti in un’altra parte della struttura della lettera - dovrai prestare grande attenzione all’intestazione della lettera motivazionale. In questa parte devi inserire una serie di informazioni e riferimenti per definire con esattezza i protagonisti della lettera motivazionale che parteciperanno alla “conversazione”.

Mittette, destinatario e ora

L’ordine da rispettare è quello sopra elencato: normalmente, mittente e ora si scrivono a sinistra, mentre il destinatario a destra. Scrivendo l’intestazione della lettera motivazionale, presta particolare attenzione nel momento in cui compili i dati della persona a cui ti stai rivolgento; nel caso lo conosca, ti consigliamo di ricorrere a forme di cortesia quale “C.A. di”, altrimenti, se si tratta di un’impresa, uno “Spettabile” sarà sempre gradito.



Come scrivere l'intestazione della lettera di motivazione

Esempio di come scrivere l'intestazione

Per non lasciare spazio a nessun dubbio, abbiamo pensato d'inserire direttamente un esempio di come scrivere l'intestazione di una lettera motivazionale. I nomi e le intestazioni sono puramente esemplificative.

(Mittente)
Gianni Troti
via della Langhe, 45
10100 Torino
Tel. 0123456789
Cell. 3344455566

(Destinatario)
C.A. Dott.ssa Teresa Marzilli
Troddy S.p.A
via Italo Calvino
10100 Torino

(data e luogo)

Andrea Pagliaccia Febbraio 4, 2016 Nessun commento

Lettera di referenze per la badante

Tra i vari utilizzi di questo documento, la lettera di referenze per la badante è forse la tipologia più diffusa oggi giorno. Questo è sicuramente dovuto alla grande diffusione registrata negli ultimi anni da questa professione e, allo stesso tempo, dalla delicatezza della natura del lavoro. Nell'articolo cercheremo di approfondire meglio le caratteristiche generali della lettera di referenze, così come gli aspetti particolari legati ai lavori domestici.

Lettera di referenze generica

In generale, sappiamo cos'è la lettera di referenze? In breve possiamo definirla come quel documento attraverso cui è possibile confermare le nostre competenze; professionali in primo piano, ma ci si può concentrare anche su aspetti caratteriali piuttosto che - è il caso della lettera di referenze per l'università - all'ambiente accademico.

Nei casi in cui si è svolto un buon lavoro, l'ex datore di lavoro non potrà esimersi dal riportare le sue impressioni su questo documento di raccomandazione. Ad ogni caso, la maggior parte delle volte, spetterà a noi avanzare la richiesta della lettera di referenze, dato che - in fin dei conti - si tratta di un documento utile per la ricerca di una nuova occupazione.



Lettera di raccomandazione colf

Scrivere la lettera di referenze per la domestica

Come divevamo in apertura, nel caso delle collaboratrici domestiche questo documento assume una notevole importanza, poichè si tratta di una persona che con molta probabilità andrà a vivere nell'abitazione del datore di lavoro, o quanto meno vi passerà molte ore. Si capisci quindi l'importanza di sapere come scrivere la lettera di referenze, dato che dovrà essere in grado di offrire le necessarie garanzie sulle qualita della colf.

Di seguito alcuni degli elementi fondamentali da includere nel documento:

  • Le date del rapporto di lavoro;
  • Le tipologie di mansioni svolte;
  • Le competenze dimostrate;
  • Le ragioni per cui è stata interrotta la collaborazione;
  • Recapiti dell'ex datore di lavoro per ulteriori informazioni.

Lettera di referenze per la badante esempio

A seguire troverai un esempio gratuito della lettera di referenze per la badante da cui prendere ispirazione per compilare il tuo documento personale.

Se invece stai cercando qualche altro modello di lettera, dai un'occhiata alla pagina generale; troverai diversi i fac simile delle lettere più utilizzate.

Andrea Pagliaccia Febbraio 4, 2016 Nessun commento

Lettera di referenze per l’università

Ricercando un lavoro, ma anche per accedere a un corso di specializzazione particolarmente conosciuto ad esempio: a cosa ci stiamo riferendo? Nella seconda possibilità, l'oggetto della frase sarebbe stata la lettera di referenze per l'università. Non è poi così strano infatti che in ambito accademico ci venga richiesto di presentare una lettera di referenze che confermi, per mezzo di un soggetto adeguato, le nostre competenze.

Lettera di referenze di un professore universitario

Come fare per far si che un professore universitario voglia scriverci una lettera di referenze? Instintivamente verrebbe da rispondere che basta impressionare il docente con un bel 30 e lode; il che, in parte, è senz'altro vero. Ad ogni modo, ci sono altre accortezze da considerare al momento in cui ci mettiamo in contatto con il professore.



Sia che il primo contatto avvenga via e-mail o verbalmente, è importante riuscire a esporre con chiarezza le ragioni che ci portano a richiedere la lettera di referenze: nello specifico, ci riferiamo a eventuali corsi di specializzazione, piuttosto che master o borse di dottorato che richiedano la consegna di tale documento.

Lettera di referenze professore universitario

Come scrivere una lettera di referenze per l'università

Una volta che avrai trovato chi sia disposto a scrivere la tua lettera di referenze, gran parte dei giochi sono fatti. Nel senso che spettera al professore di turno redigere il documento. Tuttavia, nei casi in cui vi sia un rapporto di grande fiducia e stima con il docente, non è affatto raro che quest'ultimo ti richieda di predisporre una bozza della lettera, elencando le principali caratteristiche da evidenziare. A questo punto la palla torna di nuovo nelle tue mani; ecco cosa fare:

  • Parlare in terza persona
  • Allegare informazioni riguardo il tuo percorso accademico
  • Risaltare gli aspetti che credi il professore abbia gradito della tua persona

Ricordate infine di includere una parte in cui vengano elencati i contatti di recapito del professore; questo è particolarmente importante poichè attribuisce autenticità alla lettera, oltre a dare la possibilità ai destinatari del documento di contattare eventualmente il docente per ulteriori informazioni. Per ulteriori consigli utili ti consigliamo di dare un'occhiata alla lettera motivazionale per l'università; ti sarà d'aiuto.

Lettera di referenze esempio università

Arrivati a questo punto non ti resta che consultare un esempio di lettera di referenze per l'università. Ci auguriamo possa esserti un spunto utile per realizzare il tuo documento personale.

  • Lettera di referenze esempio università
Andrea Pagliaccia Febbraio 4, 2016 Nessun commento

Cos’è una lettera di referenze

Quando le domande si fanno dirette i nodi vengono al pettine. Ad esempio: sai cos'è una lettera di referenze? Di certo una vaga idea, un sentore, ci sarà; ma data l'importanza che oggi giorno le si attribuisce, sarà bene conoscerla meglio. Di seguito troverete qualche informazione al riguardo.

Perchè la lettera di referenza

In primo luogo, per capire meglio la natura di questo documento, è utile approfondire le ragioni del perchè ricorrere alla lettera di referenze. A tal fine, niente di meglio che un esempio concreto. Immaginate di essere una persona incaricata di scegliere tra due candidature: una con una lettera di referenze - ben venga se si tratta di una persona autorevole - e l'altra senza. Quale dei due candidati sareste portati a selezionare?



Speriamo che l'esempio ti sia servito per capire la funzione principale della lettera di referenze, che è appunto quello di rafforzare una candidatura; indipendentemente dal fatto che si tratti di una domanda di ammissione presso una università prestigiosa, piuttosto che per un lavoro da babysitter. Ad ogni modo, rispetto a una lettera motivazionale, la differenza di base è che le referenze vengono scritte da una terza persona, e non direttamente da noi.

Tipologia lettera di referenze

Lettera di referenze: tipo

Come abbiamo detto, la lettera di referenze può venire utilizzata in svariate situazioni; non necessariamente tutte relative all'ambito professionale. Al contrario, molte volte il suo utilizzo è di fondamentale importanza in ambito accademico. Di seguito elenchiamo alcune tipologie di lettere di raccomandazione; a nostro modo di vedere le più comuni oggi giorno.

Nonostante si tratti di un documento semplice nella sua struttura, cosi come nel contenuto, i diversi tipi di lettera sopra elencati dovranno presentare ciascuno delle proprie specificità. Questo, ovviamente, al fine di esercitare al meglio la loro funzione; ovvero, impressionare il nostro interlocutore.