Andrea Pagliaccia Marzo 9, 2016 Nessun commento

Come compilare una fattura immediata

Nel momento in cui concludiamo una transizione economica è necessario procedere alla relativa fatturazione. Per questo è fondamentale sapere bene come compilare una fattura immediata. Nonostante si tratti di un documento tutto sommato semplice e di agevole redazione, è importante prestare attenzione alle diverse fasi che regolano la sua compilazione, al fine di non incappare successivamente in problemi fiscali.

Cos'è una fattura immediata

Prima di passare in rassegna le fasi necessario per una corretta compilazione, è utile chiarirsi le idea sulla natura di questo documento; cos'è la fattura immediata e quali sono i tratti caratteristici che la differenziano dalle altre tipologie di fatture, come ad esempio la fattura differita, piuttosto che quella accompagnatoria.

Per riassumere l'identità della fattura immediata, potremo dire che si tratta del documento fiscale e contabile, adatto a dimostrare l'avvenuto acquisto di un prodotto, nonchè la prestazione di un servizio da parte di una persona fisica o giuridica (può trattarsi di società o di un lavoratore autonomo) previo il pagamento di un determinato corrispettivo.

Fattura immediata dati obbligatori

Al fine della corretta compilazione, è necessario redigere il documento includendo al suo interno tutti gli elementi fondamentali del fattura immediata. Tra questi ci sono una serie di dati che bisogna tenere in considerazione per l'emissione della fattura. Di seguito elenchiamo i principali:



- Riferimenti del venditore, completi del numero di partita Iva;
- Riferimenti del compratore, con indicato il numero di partita Iva e/o codice fiscale;
- Modalità di pagamento;
- Descrizione dei beni e della prestazione offerta;
- Valore imponibile della transizione;
- Valore complessivo della imposta applicata;
- Importo totale pagato dall'acquirente.

Come ricordavamo sopra, ogni fattura a le proprie caratteristiche: in questo caso le informazioni che si riferiscono al trasporto, obbligatorie nella fattura accompagnatoria, non sono necessarie nella fattura immediata.

Esempio di fattura immediata

Se stai cercando un fac simile da cui trarre spunto per redigere la tua fattura immediata, di seguito troverai un modello utile da scaricare gratuitamente.

Andrea Pagliaccia Marzo 8, 2016 Nessun commento

Emissione della fattura immediata

Anche se potrebbe sembrare un processo semplice e scontato, l'emissione della fattura immediata rappresenta al contrario un momento particolarmente delicato della fatturazione. Questo perché a seconda che il documento venga rilasciato correttamente o meno, produrrà gli effetti fiscali ad esso associati; altrimenti potrebbe dar luogo a possibili sanzioni per eventuali illeciti commessi dal venditore. Vediamo dunque come procedere per una corretta emissione.

La natura della fattura immediata

Prima di concentrarci sugli aspetti relativi all'emissione, è bene cercare di chiarire la natura della fattura immediata. In generale potremmo dire che la fattura costituisce  il documento fiscale e contabile, idoneo a testimoniare legalmente l'acquisto di un prodotto o di un servizio da parte di una persona di un determinato soggetto - che può essere persona giuridica come nel caso delle società, ma anche persona fisica - dietro il riconoscimento di un corrispettivo.

A seguire troverai due ulteriori approfondimenti che ti permetterano di conoscere meglio questo documento:

Regole per emettera una fattura immediata

Cosa fare per far si che la fatturazione venga eseguita regolarmente? Al pari di altri documenti fiscali, la fattura immediata deve essere emessa nell'atto stesso di consegna al cliente. Se si tratta di merce spedita, chi emette la fattura non è obbligato a controllare l'effettiva consegna della fattura da parte del destinatario.



Un'altra domanda che ricorre quando si ha a che fare con la fattura immediata è se quest'ultima sostituisce la fattura accompagnatoria o il ddt: ebbene si. Questo però solo quando le merci viaggiano il giorno stesso in cui viene emessa la fattura immediata, e inviata all'acquirente non oltre le 24 ore dalla data indicata nella documento. Inoltre, l'uso della fattura immediata è alternativo a quello dello scontrino fiscale; per cui non bisognerà emettere quest'ultimo.

Lo stesso discorso dello scontrino fiscale (e ricevuta) si applica anche nel caso di prestazioni di servizi: è possibile emettere una fattura immediata - a seguito di esplicita richiesta da parte del cliente - al posto dello scontrino. Secondo quanto previsto dall'art. 3 del DPR 696/96 la fattura deve essere emessa al posto dello scontrino all'immediata ultimazione dei servizi.

Registrazione della fattura immediata

Rispetto alle altre tipologie di fatture, quella immediate devono essere registrate entro 15 giorni dall'emissione nello specifico quaderno delle fatture emesse. Ecco cosa bisogna indicare nel registro delle fatture, che dovranno essere sempre consultabili per le autorità fiscali:

  • La data di emissione e il numero progressivo della fattura;
  • La ragione sociale o il nominativo del cliente;
  • L'imponibile e l'ammontare dell'IVA in base alla sua aliquota.
Andrea Pagliaccia Marzo 7, 2016 Nessun commento

Elementi della fattura immediata

Per poter procedere correttamente con il processio di fatturazione, necessario ogni volta che si concluda una transazione economica - indipendentemente dal fatto che si tratti di beni materiali o prestazione di servizi - è necessario includere nel documento fiscale tutte le informazioni fondamentili: ci riferiamo agli elementi della fattura immediata. A seguire proponiamo un riassunto dei dati da inserire nella fattura, così come informazioni generali su quest'ultima.

La fattura immediata

Iniziamo proprio dai concetti generali sulla fattura immediata: in Italia costituisce il documento contabile e fiscale preposto dalla legge per dimostrare l'avvenuto acquisto di un prodotto e/o servizio prima del pagamento del relativo corrispettivo in denaro; la transazione si può imputare sia ad una persona fisica che una giuridica.



Ma in concreto cos'è una fattura immediata? Questa domanda vuole richiamare l'attenzione su quelle che sono le caratteristiche concrete di questo documento soprattutto se paragonato con le altre tipologie di fatture: ad esempio qual è la differenza tra fattura immediata e differita. L'immediata, come si può capire dal nome stesso,  si emette nell'atto della consegna del bene o, una volta ultimato il servizio prestato; in questo caso non è obbligatorio emettere lo scontrino.

Elementi di base della fattura immediata

Quali sono dunque gli elementi base che devono far parte del contenuto della fattura immediata? Di seguito troverai elencati tutti quelli necessari per compilare una corretta fattura:

  • Generalità del venditore e del cliente, con tanto di Partita IVA;
  • Numero e data della fattura;
  • Descrizione dei beni o dei servizi oggetto del contratto con il cliente;
  • Quantità erogate dei beni o dei servizi;
  • Prezzo unitario ed gli eventuali sconti che vengono applicati;
  • Importo complessivo per le quantità cedute relative alle singole tipologie di bene o servizio;
  • Aliquote IVA per ogni tipologia di bene o servizio;
  • Imponibile e Imposta per ogni aliquota IVA applicata;
  • La descrizione con articolo di legge per ogni eventuale esenzione IVA;
  • Il totale imponibile, il totale imposta e gli importi esentati.

Oltre a questi si potrebbero inserire altri elementi accessori come ad esempio le modalità di pagamento piuttosto che una determinata banca d'appoggio.

Esempio della fattura immediata

Se stai cercando un modello di fattura immediata da cui trarre spunto per compilare il tuo documento, di seguito troverai un fac simile da scaricare gratuitamente.

Andrea Pagliaccia Gennaio 20, 2016 Nessun commento

Fattura accompagnatoria per l’estero

Sempre più spesso ci troviamo a operare in un mercato globale. Lavorando all'interno dell'Unione Europea o al di fuori dei suoi confini avremo necessità di ricorrere alla fattura accompagnatoria per l'estero. Saper come compilarla e quali regole rispettare è a dir poco importante per un'azienda che voglia aprirsi una strada verso l'esportazione dei propri prodotti.

Fattura accompagnatoria: di cosa si tratta?

Prima di vedere meglio cosa fare nei casi di vendita all'estero, passiamo in rassegna brevemente le principali caratteristiche della fattura accompagnatoria; una fattura che per le sue caratteristiche viene definita come un documento ibrido:

  • Viene emessa solo in caso di cessione di beni; quindi, a dispetto della fattura differita, non vi si può ricorrere per le prestazioni di servizi;
  • Data la sua particolare natura, a metà tra documento di trasporto e fattura immediata, dovrà contenere tutte le informazioni obbligatorie dei due documenti che sintetizza.

Fattura accompagnatoria all'interno della Ue

Quando la spedizione della merce avviene all'interno dell'Ue, le prescrizioni da rispettare al momento della compilazione della fattura accompagnatoria, sono le stesse previste nel caso in cui la vendita viene destinata a un cliente nazionale; ad eccezione ovviamente che il documento andrà redatto in una lingua adatta alla comunicazione con il destinatario.



Tra i suggerimenti offerti da alcune delle principali aziende di trasporti professionali, merita distaccare che una eventuale fattura accompagnatoria, deve essere collocata all'interno dei colli o applicata esternamente a un pacco.

Esportazione fattura accompagnatoria

Fattura accompagnatoria extra Ue

La situazione cambia decisamente nei casi in cui la vendita si realizza con soggetti residenti fuori dall'Unione Europea. Per velocizzare le procedure doganali, le fatture accompagnatorie per le spedizioni extra Ue dovranno indicare alcune informazioni fondamentali; il tutto in 5 copie totali:

  • riferimenti del mittente, con tanto di P. Iva
  • dati del destinatario
  • data
  • quantità e descrizione dettagliata del carico, incluso il valore unitario e il totale
  • valuta di fatturazione
  • nazione di produzione della merce
  • ragioni dell'esportazione

Fattura accompagnatoria esempio

Concluidiamo suggerendoti un'esempio di fattura accompagnatoria per l'estero da cui prendere spunto per compiliare il tuo documento fiscale.

  • Fattura accompagnatoria per l'estero esempio
Andrea Pagliaccia Gennaio 20, 2016 Nessun commento

Compilazione della fattura accompagnatoria

Sai cosa scrivere per una corretta compilazione della fattura accompagnatoria? In questo articolo, oltre a un breve ripasso della natura di questo particolare documento, vedremo come scrivere correttamente la fattura. Oltre a indicare gli elementi obbligatori della fattura accompagnatoria, chiariremo alcuni aspetti su cui tende a farsi confusione, come la numerazione e la registrazione. Bando alle ciancie!

Cos'è la fattura accompagnatoria?

A cosa serve includere questa piccola premessa sulla natura della fattura accompagnatoria? Il motivo principale è dato dalla confusione che si è venuta a creare attorno a questo documento, considerato sempre più come un qualcosa di ibrido. Come precisano i fiscalisti infatti, abbiamo a che fare con un documento che sintetizza le peculiarità della fattura immediata e il documento di trasporto.

Questa ambivalenza si riflette in quelle che sono le caratteristiche della fattura accompagnatoria, e soprattutto in una serie di aspetti che riguardano più da vicino il momento della compilazione.

Come compilare una fattura accompagnatoria

In base a quanto riportato nel paragrafo introduttivo, risulta evidente che nella compilazione della fattura accompagnatoria si dovranno rispettare le prescrizioni di entrambi i documenti sintetizzati: cosa significa questo concretamente? Essendo una fattura, si dovranno scrivere tutti gli elementi stabiliti dalle norme IVA, inclusi i riepiloghi per aliquote; allo stesso tempo - sostituende il DDT - bisognerà includere informazioni riguardo la data di consegna e spedizione, indicazione della quantità e descrizione dei beni, il soggetto incaricato del trasporto, etc.



Fattura accompagnatoria copie

Per affrontare in maniera chiara ed esaustiva i vari punti sopra elencati, trattiamo di seguito i principali interrogativi riguardo la fattura accomapagnatoria:

  • fattura accompagnatoria copie: poichè stiamo parlando di un vero e proprio documento avente valore fiscale, è necessario emetterlo in duplice copia
  • fattura accompagnatoria data registrazione: deve riferirsi al giorno in cui la merce viene spedita
  • fattura accompagnatoria firma: dato che si tratta di un documento ufficiale, in più responsabile di accompagnare la merce durante la consegna, l'impresa dovrà per forza firmare la fattura accompagnatoria;
  • fattura accompagnatoria numerazione: come avviene per una normale fattura immediata, la numerazione sarà progressiva.

Esempio di fattura accompagnatoria

Non siamo stati abbastanza chiari? Ci dispiace. Cerchiamo per questo di rimediare proponendoti qualche esempio di fattura. Speriamo possano esserti d'aiuto.

Fattura proforma per una esportazione



Nel momento in cui si pavente la possibilità di concretizzare un'affare dobbiamo cogliere l'opportunità al balzo; soprattutto se questa si trova all'estero. In questi casi ci sarà molto utile ricorrere alla fattura proforma per una esportazione. Di cosa si tratta? E cosa dovrebbe includere all'interno? Vediamo di fare un po' di chiarezza sulla fattura proforma e sulle caratteristiche principali di questo documento estremamente diffuso nell'ambito delle contrattazioni commerciali.

Cos'è la fattura pro forma?

Prima di approfondire il tema delle esportazioni è importante chiarire cos'è una fattura proforma. Semplificando il concetto, possiamo dire che abbiamo a che fare con una specie di fac simile di fattura commerciale, poichè di per se questo documento non ha una valenza fiscale. Ciò, evidentemente, presuppone tutta una serie di conseguenze circa gli obblighi e le prescrizioni da osservare nel momento dell'emissione della fattura proforma, che si differenziano rispetto a un documento valido ai fini delle liquidazione Iva.

Come compilare una fattura proforma

Anche se non si tratta di un documento avente rilevanza fiscale, è neccessario seguire determinate accortezze per compilare una fattura proforma. Nello specifico, ci sono diversi elementi da considerare per sapere bene come fare una fattura proforma, tra cui i seguenti fondamentali punti:

  1. numero progressivo: importantissimo è numerare le fatture proforma in modo del tutto indipendente dalle altre fatture emesse;
  2. indicazione di fattura pro forma: la legge prevede una specifa dicitura con la quale specificare la natura di fattura proforma;
  3. inglese: e si perchè il tutto, molto probabilmente, dovrà avvenire attraverso una lettera proforma in inglese; in assoluto la formula più diffusa.

Fattura proforma per l'esportazione

Importanza della fattura proforma per l'esportazione

Quale dunque il fine della fattura proforma per l'esportazione? Potremo risponderti che dipende a seconda della figura di riferimento. Si perchè sono due le parti implicate nel possibile affare:

  • Esportatore: questi vorrà con tale documento cercare di portare a conclusione l'opportunità commerciale presentatasi; fornendo informazioni sui prodotti richiesti, nonchè sui prezzi e eventuali sconti;
  • Importatore: per l'importantore invece, la fattura proforma sarà il documento per mezzo del quale richiedere un eventuale finanziamento presso un istituto di credito, piuttosto che - nei casi in cui la legga lo richieda - ottenere una licenza d'importatore.

Modello fattura proforma esportazione

Andrea Pagliaccia Gennaio 20, 2016 Nessun commento

Fattura differita per prestazione di servizi

Ha rappresentato l'ultima novità in materia, ampliando notevolemente le possibilità applicative di questo documento fiscale. Stiamo parlando della fattura differita per prestazione di servizi. Un cambiamento di non poco conto rispetto alla passata discliplina - datata 1972 - con cui si garantiva la possibilità di ricorrere alla fatturazione differita solo in caso di fattura differita per cessione di beni. Ripercorriamo brevemente le tappe che hanno portato alla Riforma del 2013, oltre a considerare le specificità di questo documento.

Fattura differita e il Dpr 633/72

Iniziamo quindi con una sintetica rassegna dei principali interventi legislativi che hanno interessato la fattura differita. In primis cominceremo dall'art. 21 del D.P.R. n. 633 del 1972, con il quale si stabilisce la discliplina circa i termini e le modalità di emissione di una fattura e allo stesso tempo la possibilità di derogare al termine ordinario attraverso la fatturazione differita.



L'istituto tuttavia, era previsto esclusivamente in caso di "cessioni di beni la cui consegna o spedizione risulta da documento di trasporto o da altro documento idoneo a identificare i soggetti tra i quali è effettuata l'operazione". L'applicabilità della fattura differita per servizi è stata possibile solo a partire dal 2013, con l'entrata in vigore della Legge 228/2012, conosciuta anche come Legge di Stabilità.

Emissione fattura differita per servizi

Fattura differita servizi 2013

  • Fatturazione differita per prestazioni di servizi Italia:
    Deve trattarsi di prestazioni identificabili mediante idonea documentazione. Su questa formulazione si è espressa l'Agenzia delle Entrate, chiarendo come venga ritenuta tale quei documenti che permettano di individuare con chiarezza la prestazione eseguita, la data e le parti in causa. Ovviamente, i servizi offerti devo rientrare tutti nello stesso mese solare;
  • Fatturazione differita per prestazioni di servizi verso altro Stato UE:
    Allo stesso modo è consentito ricorrere alla fatturazione differita quando si tratta di prestazione di servizi a favore di un destinatario residente in un altro paese dell'UE; a condizione pero che sia soggetto all'articolo 7-ter del DPR n. 633/1972.

Compilare la fattura differita per prestazione servizi

Alla luce di quanto si è detto nel paragrafo precedente, compilare la fattura per servizi significa dover inserire ogni riferimento alla citata "idonea documentazione". Quindi, ogni dettaglio circa le operazioni eseguite: il numeri degli interventi; le date; le descrizioni dei servizi offerti e se questi sono stati liquidati o meno. Si perchè, nel caso delle prestazioni di servizi, si potrà ricorrere ugualmente alla fattura differita.

Esempio fattura differita prestazione servizi

Andrea Pagliaccia Gennaio 20, 2016 Nessun commento

Fattura differita: come si fa

Il proposito del seguente articolo è di spiegare come si fa una fattura differita. Per questo, ancor prima di approfondire i diversi aspetti tecnici che caratterizzano la compilazione del documento, offriremo una panoramica teorica generale, in modo da chiarire la natura della fattura differita e le circostanze in cui è possibile ricorrervi.

Fattura differita, art. 21

La legislazione italiana prevede da molto tempo la possibilità di ricorrere alla fattura differita: questo attraverso l'art. 21 e art. 23 del Dpr 633/1972. La trattazione originale prevedeva la fatturazione differita esclusivamente in caso di cessione di beni; con la Legge di Stabilità 2013 (si tratta della L. 228/2012), l'ambito di applicazione di questo documento viene esteso anche alla prestazione di servizi.



Per poter emettere la fattura differita è necessario fare riferimento alle prestazioni offerte da un solo soggetto nel corso dello stesso mese. Oltre a questa accortezza è obbligatorio emettere e registrare la fattura entro il 15esimo giorno del mese successivo rispetto a quello della transazione, indicando ad ogni modo il mese preso come riferimento.

Dati obbligatori della fattura differita

Fattura differita: dati obbligatori e regole di compilazione

Veniamo ora agli aspetti piú strettamente legali alla fase della compilazione della fattura differita. Anche qui è necessario fare una distinzione a seconda della cessione di beni o del caso della prestazione di servizi.

  • Fatturazione differita per cessione di beni: in questi casi bisogna evidenziare i numeri e le date dei diversi documenti utilizzati per la consegna dei beni. Nel caso di cessioni in Italia la legge prevede che la consegna, cosi come la spedizione, debbano essere riscontrabili da un documento di trasporto (DDT). E' possibile quindi emettere la fattura differita senza ddt? Si, purchè si ricorra a un documento sostitutivo quest'ultimo, come la lettera di vettura; attraverso cui stabilire i soggetti della transazione.
  • Fatturazione differita per cessione intra UE: per queste transazioni, la data da prendere come riferimento è quella relativa alla partenza del vettore o alla spedizione della merce.
  • Fatturazione differita per prestazione di servizi: si dovranno includere nella fattura tutte le operazioni già eseguite; anche nel caso si tratti di transazioni che sono già state liquidate. Per quanto riguarda le prestazioni di servizi in Italia, si dovrà poter individuare i diversi interventi effettuati, ovviamente eseguiti nel corso di uno stesso mese nei confronti del medesimo destinatario.
  • Fatturazione differita per prestazioni di servizi intra UE: per questa fattispecie, è necessario ricordare che è possibile emettere fattura differita quando le operazioni interessate non rientrino nell'ambito d'imposta previsto dall'art. 7-ter del DPR n. 633/1972
Andrea Pagliaccia Gennaio 11, 2016 5 commenti

Registrazione della fattura proforma

Sicuro che molte volte ti sarai chiesto come funziona la registrazione della fattura proforma. In questo post cercheremo di chiarirti al meglio le idee; non solo riguardo il processo di registrazione ma anche - più in generale - sulla natura della fattura proforma, un documento sempre più utilizzato in ambito commerciale, sia nazionale che per transazioni internazionali.

Quando si usa la fattura proforma?

Ti sará sicuramente utile, prima di addentrarci nelle caratteristiche di documento, capire meglio quando si usa la fattura proforma; questo ti permetterà di capire meglio anche cos'è la fattura proforme. Trattandosi di un documento privo di valore fiscale, che non determina conseguenze né in ambito di liquidazione dell'iva nè tanto meno in merito al conteggio dei ricavi, gli usi principali si circorscrivono a soggetti e situazioni particolari:

  • Per le transazione effettuate dai professionisti, prima che avvenga l'effettivo pagamento per il servizio offerto. Questo perchè questi soggetti hanno l'obbligo di emettere fattura solo posteriormente al pagamento;
  • Nell'ambito di una trattativa di compravendita di merce, il venditore che voglia inviare un documento riepilogativo del futuro ordine, al fine che il cliente verifichi la bontà della quantità e dei prezzi applicati;
  • Nel caso di vendite all'estero, la fattura proforme per esportazioni viene emessa al fine di permettere al nostro potenziale cliente di ricevere aperture di credito.

La fattura pro forma va registrata

Compilare la fattura proforme

Anche se abbiamo a che fare con un documento privo di valore fiscale, è importante sapere come fare la fattura proforme. Il rischio principale da evitare nel momento in cui si emette la fattura proforme, è che le autorità fiscali possa credere che si tratti in realtà di una vera e propria fattura, con tutte le conseguenze che questo comporta. Ecco dunque cosa fare:

  1. numero progressivo: numerazione indipendente dalle altre fatture;
  2. indicazione di fattura pro forma: è fondamentale che nel documento sia esplicitamente indicata la natura di fattura pro forma ricorrendo alla dicitura prevista dalla legge.

Fattura proforma: registrazione

Diciamolo fin da subito: la registrazione della fattura proforma non è necessaria. Il perchè, immaginiamo l'abbia capito, si deve al fatto che si tratta solamente di un fac simile di fattura commerciale, assimilabile in quanto a valenza giuridica a un preventivo. Come tale quindi, non vi sarà l'obbligo della registrazione nei libri contabili com'è al contrario previsto per le fatture ordinarie.



Per evitare problemi in caso di controllo del fisco, soprattutto prevenire la presuzione di fatturazione - che comporterebbe l'obbligo di registrazione - è fondamentale seguire le indicazioni elencate precedentemente, in maniera che il documento emesso figuri senza alcun dubbio come fattura pro forma.

Andrea Pagliaccia Gennaio 11, 2016 9 commenti

Fattura proforma in inglese

Se se in fase di contrattazioni per un affare all'estero è molto probabile che tu abbia bisogno della fattura proforma in inglese. Perchè? Semplice; il motivo principale è che tra gli usi della fattura proforma c'è quello di offrire informazioni utili al potenziale cliente circa i prodotti e i relativi prezzi applicati. Vediamo bene di cosa si tratta, e qualche suggerimento per scrivere un documento perfetto.

Fattura proforma per spedizione estero

Tra i vari usi di questo documento (vedi anche la fattura proforma per una esportazione), c'è quello di essere molto utile in ambito di vendite internazionali. Perche? La ragione principale è che attraverso la fattura proforma è possibile inviare in forma "ufficiale" una comunicazione con la quale trasmettere alla controparte l'ammontare dei prezzi che verranno applicati in caso di vendita.



Si tratta quindi, di una specie di preventivo dei costi, ma rispetto a quest'ultimo permette al potenziale importatore di presentare una serie di richieste, che in mancanza delal fattura proforma non sarebbe possibile:

  • Nel caso la legge lo preveda, di ottenere una licenza d'importatore;
  • Sollecitare la relativa lettera di credito a nostro favore;
  • Domandare l'apertura di un credito presso un istituto bancario;
  • Preventivare gli eventuali dazi doganali.

Come scrivere una fattura in inglese

Compliare una fattura proforma in inglese

Rispetto a un documento scritto in italiano - di per se, non la cosa più semplice del mondo - compliare una fattura in inglese presenta ulteriri complicazioni legate evidentemente alla lingua. Oltre a sapere come fare una fattura proforma, dovrai quindi controllare bene il linguaggio utilizzato. Ecco qualche raccomandazione che ti sarà utile:

  • Verificare i termini tecnici: dato che stiamo parlando di ambiti specialistici, sarà importante verificare e controllare le eventuali particolarità del settore di riferimento;
  • Corrispettivi dei prodotti: quando sia possibile - ovvero quando no si tratti di prodotti che non hanno corrispettivi in lingua inglese - cerca di utilizzare termini propri di questa lingua;
  • Valuta: ricorda di determinare bene tutti gli aspetti relativi alla valuta di riferimento.

Modello fattura proforma in inglese