La lettera di licenziamento con preavviso è il documento ufficiale attraverso il quale il datore di lavoro comunica al lavoratore dipendente la sua decisione di interrompere il rapporto di collaborazione tra quest'ultimo e l'azienda. La legge stabilisce, come per le altre lettere di licenziamento, che deve trattarsi di una comunicazione scritta, idonea a dar corso al conteggio dei giorni entro cui il licenziamento diverrà valido a tutti gli effetti.
Lettera di licenziamento per giustificato motivo
Come per la lettera di licenziamento senza preavviso, per la quale sono previste delle specifiche circostanze in cui si può procedere con il licenziamento, anche l'interruzione del rapporto con preavviso deve rispettare determinate regole.
Per evitare abusi ingiustificati da parte del datore di lavoro, la legge prevede che questi potrà presentare una lettera di licenziamento solo in presenza di una motivazione valida. Al riguardo, l'ordinamento fa una distizione tra la lettera di licenziamento per giustificato motivo oggettivo e la lettera di licenziamento per giustificato motivo soggettivo: la prima imputabile a fattori interni all'azienda, mentre la seconda relativa al lavoratore.
Lettera di licenziamento bandate e colf
Tra i casi concreti che più interessano oggi giorno, rientra sicuramente quello del licenziamento dell'assistente domestica. Riguardo questa fattispecie si è venuta a creare molta confusione, in particolare in merito alla possibilità di licenziamento senza alcun preavviso. In realtà la lettera di licenziamento della badante (o colf) rientra appieno nella casistica dei licenziamenenti per cui è necessario presentare la decisione con un termine di preavviso.
Mancato rispetto dei termini di legge
In generale, i casi che possono portare alla lettera di licenziamento con preavviso sono espressamente previsti dai contratti di lavoro collettivi, di modo che quando si presentanto concretamente il dipendente difficilmente potrà far ricorso per chiedere il reintegro al posto di lavoro (ammesso che il caso non sussiste e si tratta di una forzatura del datore di lavoro).
Nel caso in cui il proprietario dell'azienda proceda invece ad un licenziamento senza rispettare i termini di preavviso, il lavoratore avrà diritto di ricevere l'indennità di mancato preavviso, corrispondente ai giorni lavorativi che avrebbe dovuto comunque effettuare prima che il licenziamento acquistasse validità.