Angelica Musco Novembre 27, 2017 Nessun commento

Differenza tra impresa collettiva e impresa individuale

Ogni imprenditore in procinto di creare un'impresa, deve compiere delle scelte fondamentali che condizioneranno il futuro dell'impresa. La prima e, forse, la piú importante riguarda la forma che il suo business prenderá. Si tratta cioé di scegliere innanzitutto se costituire l'impresa da solo o insieme ad altre persone. Impresa collettiva e impresa individuale possiedono determinate caratteristiche e sono regolate da apposite norme. Ció che vale per l'una, non vale per l'altra. Ecco perché si rivela fondamentale conoscere la differenza tra impresa collettiva e impresa individuale.

L'impresa collettiva e l'impresa individuale

La prima distinzione, e forse quella che si evince piú facilmente, tra impresa collettiva e impresa individuale riguarda il numero di soggetti in capo all'azienda. Un'impresa si definisce collettiva, infatti, quando vede la presenza di almeno due soggetti che la dirigono. Questi apportano beni e servizi all'azienda e svolgono l'attivitá economica in comune. Dunque gli utili verranno ripartiti tra i proprietari dell'impresa. In poche parole, l'impresa collettiva si caratterizza per la pluralitá dei soggetti.

Invece, la definizione di impresa individuale afferma che un'impresa è individuale quando solo una persona ne è responsabile. È il titolare infatti che amministra l'impresa, che la gestisce e che ne promuove l'attivitá. Ovviamente, il titolare non è l'unico soggetto che lavora nell'azienda. Non è raro, infatti, vedere un'impresa individuale con dipendenti. Il titolare, inoltre, puó servirsi anche delle prestazioni lavorative del coniuge o dei familiari, dando cosí vita ad una impresa coniugale o familiare.

Impresa collettiva e impresa individuale

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Aprire un'impresa collettiva e un'impresa individuale

La costituzione dei due tipi di impresa avviene in modo differente, anche se alcuni passaggi sono comuni. Ovviamente, infatti, in entrambi i casi è necessario aprire la partita Iva. Senza questa, sará impossibile generare ed emettere alcun tipo di fattura. Inoltre, ogni impresa, qualsiasi forma abbia, deve essere iscritta al Registro delle imprese, all'INPS ed eventualmente all'INAIL. Il Registro delle imprese, è infatti una vera e propria anagrafe delle imprese. Solo i lavoratori autonomi e liberi professionisti non sono tenuti ad iscriversi.



Venendo adesso ai singoli casi, per aprire una ditta individuale non occorrono lunghi e costosi procedimenti. Le uniche procedure sono quelle giá citate. Semplicemente, per costituire un'impresa individuale occorre l'apertura delle partita Iva e l'iscrizione al Registro delle imprese. Invece, nel caso dell'impresa collettiva, oltre ai passaggi giá menzionati, bisogna operare in modo piú complesso. Infatti, l'apertura di un'impresa collettiva necessita della presenza di un notaio e della firma dell'Atto costitutivo da parte dei soci in sua presenza. Inoltre, si rivela necessario depositare una quantitá di capitale sociale.

I costi dell'impresa individuale e dell'impresa collettiva

Anche le spese da affrontare hanno consistenza diversa in base all'impresa che si voglia costituire. L'impresa individuale, come giá detto, necessita di semplici passaggi per essere creata. È infatti il modo piú semplice da parte di un lavoratore di mettersi in proprio. Venendo ai costi della ditta individuale, ovvero i costi che il titolare della ditta dovrá affrontare, questi non sono affatto rilevanti. In un'impresa individuale i costi sono minori e non è richiesto il deposito di un capitale minimo per iniziare. Dunque, sia a livello amministrativo che contabile le spese non sono onerose.

Invece, le cose cambiano nel momento in cui la struttura dell'impresa diventa piú complessa. Innanzitutto, un'impresa collettiva necessita del deposito di un capitale sociale minimo, il quale varia e cresce in base alla forma giuridica dell'impresa. Inoltre, data la presenza di soci, in un'impresa collettiva le spese di tipo amministrativo e contabile saranno maggiori.

Impresa collettiva e impresa individuale

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Responsabilitá nell'impresa individuale e nell'impresa collettiva

La responsabilitá patrimoniale è un'altra caratteristica che contraddistingue le due imprese. In un'impresa individuale il titolare è responsabile illimitatamente verso i terzi. Ció vuol dire che sará lui, con il proprio patrimonio personale a rispondere delle obbligazioni dell'impresa. Invece, in un'impresa collettiva la responsabilitá patrimoniale dei soci è limitata al capitale conferito. In caso di debiti, dunque, è l'impresa che ne risponde con il patrimonio aziendale e non con quello personale dei soci.

Angelica Musco Novembre 23, 2017 Nessun commento

Differenza tra impresa collettiva e societá

L'impresa collettiva è un tipo di impresa che prevede la presenza di piú soggetti in capo all'azienda. Si distingue dunque dall'impresa individuale proprio per la pluralitá delle persone che la dirigono. E volgendo l'attenzione su questa caratteristica, uno degli errori piú comuni consiste nel considerare l'impresa collettiva semplicemente e solamente come una societá. In realtá, nonostante la societá sia una delle forme di impresa collettiva, i due termini non sono sinonimi. Vediamo dunque in cosa consiste la distinzione tra impresa collettiva e societá.

L'impresa collettiva e la societá

Come giá detto, societá e impresa collettiva fanno riferimento a due concetti diversi. La societá è solamente una delle forme di impresa collettiva, la piú comune ed anche la piú conosciuta. E proprio per essere così nota, si tende a confondere i due termini, considerandoli come sinonimi. La confusione nasce dal fatto che tradizionalmente, parlando di impresa, si è portati a distinguere le varie forme che questa prende, considerando semplicemente il numero di soggetti che guidano l'impresa. Ecco perchè l'impresa viene considerata solamente come impresa individuale o come societá.

Impresa collettiva o societá

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In realtá, la giusta distinzione dovrebbe essere fatta tra impresa individuale ed impresa collettiva. Per quanto riguarda la societá, questa è da considerarsi come una delle forme attraverso le quali l'impresa collettiva puó articolarsi. Bisogna anche tenere presente il fatto che una societá puó anche essere non collettiva. È il caso, ad esempio, delle societá unipersonali. Diversamente, l'impresa collettiva si distingue nella forma societaria e nella forma non societaria.

Impresa collettiva societaria

Un'impresa collettiva si dice societaria nel momento in cui viene costituita, come dice il nome stesso, sottoforma di societá. Ed in base al soggetto economico, è possibile distinguere la societá di persone e la societá di capitali. Per quanto riguarda la societá di persone, questa non ha personalitá giuridica, detenuta invece dalle persone che la amministrano. I responsabili dell'azienda sono dunque i titolari e su di loro grava il rischio aziendale. Ció vuol dire che a rispondere delle obbligazioni societarie saranno i soci stessi. Questa forma giuridica di impresa, infatti, ha un'autonomia patrimoniale imperfetta. Dunque, in caso di debiti, si procederá alla loro estinzione con il patrimonio aziendale ed anche con quello personale di ciascun socio.

Vi sono poi le societá di capitali. Queste costituiscono soggetto giuridico: è dunque l'azieda che assume i diritti e gli obblighi derivanti dall'impresa stessa. I soci, invece, sono i soggetti economici. Questo tipo di forma giuridica gode, al contrario della societá di persone, di autonomia patrimoniale perfetta.  In altre parole, a rispondere delle obbligazioni dell'impresa sará l'azienda stessa con il proprio patrimonio. I soci ne dovranno rispondere limitatamente alla quantitá di capitale versato: il loro patrimonio personale non verrá toccato.

Impresa collettiva e societá

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Impresa collettiva non societaria

Un'impresa collettiva puó anche essere istituita in forme diverse dalla societá. Si tratta di tipi di impresa che, spesso, non vengono considerati come imprese collettive. Sono tutte quelle imprese che fanno dell'attivitá economica, un'attivitá secondaria. Queste dunque svolgono l'attivitá aziendale come un unico imprenditore, ma sono formate da piú soggetti. Le piú comuni forme di esercizio collettivo di impresa, non come societá, sono:

  • Associazioni: gruppi di persone che utilizzano gli utili derivanti dalle attivitá economiche per scopi non lucrativi
  • Fondazioni: enti, non a scopo di lucro, nati per realizzare obiettivi del fondatore 
  • Consorzi: gruppi di persone che lavorano insieme per disciplinare e svolgere fasi delle loro imprese
  • Gruppi europei di interesse economico: organizzazioni di soggetti, a livello europeo,  che coordinano le imprese

Si tratta dunque di tutti quegli enti che svolgono attivitá economiche non a scopo di lucro. Non si ricavano infatti profitti. Gli utili derivanti dalle attivitá economiche vengono reinvestiti e sfruttati per il conseguimento degli obiettivi dell'ente. L'impresa collettiva non societaria è costituita dunque da enti dediti generalmente ad attivitá istituzionali.

Angelica Musco Novembre 22, 2017 Nessun commento

Forme di impresa collettiva

Un'impresa collettiva è un tipo di impresa che prevede la presenza di piú soggetti. Questi apportano beni e servizi, esercitano l'attivitá economica in comune e si dividono gli utili. Dunque ció che distingue questa forma di impresa dall'impresa individuale è proprio la pluralitá dei soggetti.

Proprio questa caratteristica, peró, è quella che genera uno dei piú comuni dubbi riguardanti l'impresa collettiva. Si tratta del fatto di considerare l'impresa collettiva semplicemente ed unicamente come societá. In realtá la societá è solo una delle forme che l'esercizio colletivo dell'impresa puó avere. Vediamo allora quali sono le forme di impresa collettiva.

Tipi di impresa collettiva

Un'impresa collettiva, come giá detto, si contraddistingue per la pluralitá dei soggetti che la dirigono. Le motivazioni che spingono un'imprenditore a creare un'impresa insieme ad altre persone riguardano principalmente la maggiore disponibilitá di risorse. Con l'impresa collettiva, infatti, piú persone apportano denaro, beni e prestazioni lavorative. Ovviamente, a trarne beneficio è l'impresa stessa, la quale avrá piú possibilitá di raggiungere grandi risultati. Questo peró è possibile solamente se la struttura interna dell'impresa è ben organizzata, qualsiasi forma abbia.



Forme di impresa collettiva

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Impresa collettiva societaria

La prima e piú comune forma di impresa collettiva è la societá. A sua volta, questa si articola in societá di persone e societá di capitali. Nelle societá di persone, come dice la parola stessa, piú persone si pongono in capo all'azienda: sono loro che gestiscono e amministrano l'impresa. Nel contempo, sono loro gli unici responsabili. Ció vuol dire che essi rispondono in modo illimitato e solidale delle obbligazioni derivanti dalla societá. Ció accade per il fatto che questa forma giuridica di impresa ha un'autonomia patrimoniale imperfetta. Piú concretamente,  in caso di debiti, questi dovranno essere pagati con il patrimonio della societá e con il patrimonio personale di tutti i soci.

Vi sono poi le societá di capitali. In queste forme di impresa collettiva, la responsabilitá dei soci e il loro peso nella societá dipendono dal capitale versato. A prevalere è dunque l'elmento patrimoniale e non quello personale. Nelle societá di capitali, infatti, è la societá stessa con il suo patrimonio a rispondere delle obbligazioni. I soci, invece, ne rispondono limitatamente alla quantitá di capitale conferito. Questo è uno dei motivi per cui la ragione sociale delle societá di capitali deve contenere obbligatoriamente il nome dell'impresa e non quello dei soci.

Impresa collettiva non societaria

Forse non tutti sanno che l'impresa collettiva puó anche essere esercitata in forme diverse dalla societá. Si tratta, in particolare, di tutti quegli enti che svolgono attivitá di impresa collettiva al di fuori della forma societaria. Sono tutte quelle entitá dedite prevalentemente ad attivitá istituzionali e che affiancano a queste le attivitá economiche. Tra questi tipi di impresa, possiamo trovare:

  • Le associazioni e le fondazioni: organizzazioni di persone che svolgono attivitá economiche per destinare gli utili al raggiungimento di scopi non lucrativi
  • I consorzi: organizzazioni di soggetti che disciplinano e svolgono fasi delle loro imprese
  • I gruppi europei di interesse economico: istituti che favoriscono il coordinamento delle imprese a livello europeo
L'impresa collettiva non societaria

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Impresa collettiva e impresa pubblica

Un'impresa puó anche essere esercitata con la partecipazione dello Stato o di altri enti pubblici. Si tratta dunque di aziende pubbliche che svolgono attivitá di impresa. In base al loro grado di partecipazione, esistono tre forme di impresa pubblica: l'impresa-organo, l'ente pubblico economico e la societá per azioni a partecipazione pubblica.

Quest'ultima è quella che corrisponde all'impresa collettiva. La societá per azioni a partecipazione pubblica possiede tutte le caratteristiche di una societá. Ció che la contraddistingue da una normale impresa è il fatto che vede la partecipazione della pubblica amministrazione. Questa, dunque, partecipa al'impresa come un vero e proprio azionista che versa del capitale sociale.

Angelica Musco Novembre 21, 2017 Nessun commento

Cos’è l’impresa collettiva

All'interno del panorama imprenditoriale, possiamo distinguere almeno due diversi modi di creare un'impresa. Un solo imprenditore puó infatti decidere di avviare la propria impresa da solo, oppure insieme ad altri soggetti. Quest'ultimo caso è quello che corrisponde all'impresa collettiva, la quale è una delle forme imprenditoriali piú diffuse e comuni. Grazie a questa è infatti piú probabile che il business raggiunga grandi dimensioni. Ció è dovuto al fatto che in un'impresa collettiva, data la presenza di piú soggetti, le risorse da poter sfruttare sono maggiori. Vediamo dunque cos'è l'impresa collettiva e quali sono le sue caratteristiche.

Definizione di impresa collettiva

Per definire cosa sia l'impresa collettiva, si prende in considerazione la definizione del Contratto di societá. L'impresa collettiva é un'impresa formata da piú persone, le quali apportano mezzi e servizi per esercitare in comune un'attivitá economica e dividerne gli utili. Dunque, ció che fa la differenza tra impresa collettiva e impresa individuale è proprio la pluralitá dei soggetti coinvolti. Ma attenzione! Facendo riferimento ai soggetti dell'impresa collettiva, non bisogna considerare questo tipo di impresa solamente come societá. In realtá impresa collettiva e societá non sono sinonimi. Un'impresa collettiva, infatti, non si costituisce solo nella forma di una societá. Né una societá puó essere solamente un'impresa collettiva.

Le motivazioni per le quali piú imprenditori decidono di costituire un'impresa collettiva sono molteplici. Innanzitutto, ogni soggetto partecipa all'attivitá fornendo il proprio contributo. Le risorse disponibili saranno dunque maggiori, in particolar modo in termini di denaro, beni e preastazioni. E se un'impresa dispone di maggiori quantitá di capitale allora avrá piú possibilitá di costruire un business di successo. Non è un caso, infatti, che al giorno d'oggi alcune tra le piú grandi aziende al mondo siano imprese collettive.

Cos'è l'impresa collettiva

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Tipi di impresa collettiva

Esistono due forme di impresa collettiva. La prima, e forse la piú conosciuta, è la forma societaria, che rappresenta la piú tipica forma attraverso la quale un'impresa collettiva viene esercitata. In particolare un'impresa collettiva puó essere costituita nella forma giuridica di una societá di persone e di una societá di capitali. Le societá di persone si contraddistinguono dalle altre per la responsabilitá illimitata e solidale dei soci. Ció vuol dire che tutti i soci devono rispondere delle obbligazioni dell'impresa anche con i propri patrimoni.



Vi è poi la societá di capitali, forma giuridica di impresa caratterizzata dalla responsabilitá limitata dei soci. In altre parole, i soggetti non possono pagare i debiti che la societá contrae. Questi, invece, verranno pagati con il patrimonio dell'impresa. Nel caso in cui il patrimonio non copra l'ammontare del debito, allora i soci ne dovranno rispondere limitatamente alla quota di capitale versato. Dunque il loro patrimonio non verrá toccato.

Infine, un'impresa collettiva puó anche essere esercitata in forma non societaria. Trattasi, cioé, di tutte quelle imprese con all'interno piú soggetti ma che non presentano uno schema societario. Tra queste è possibile distinguere le fondazioni, le associazioni, i consorzi e i gruppi europei di interesse economico. Queste vengono considerate imprese collettive quando, insieme alla propria attivitá istituzionale, esercitano un'attivitá economica, ovvero, quando producono o vendono beni e servizi.

L'impresa collettiva

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Aprire un'impresa collettiva

Per aprire un'impresa collettiva, é necessario seguire alcuni passaggi necessari per garantire il corretto funzionamento dell'impresa. Innanzitutto, a differenza delle societá individuali, la costituzione dell'impresa collettiva avviene in presenza di un notaio. Davanti a lui, infatti, dovrá essere firmato l'Atto costitutivo dell'impresa. Questo è un documento che attesta e permette la nascita dell'impresa, come un vero e proprio contratto contenente i dati e le norme dell'impresa. Inoltre, nel caso delle societá di capitali, si rivela necessario anche il deposito di un Capitale sociale. Occorre dunque aprire un conto corrente e versare almeno la quantitá minima prevista dalla legge.

Angelica Musco Novembre 20, 2017 Nessun commento

Impresa collettiva

Se il volume degli investimenti per creare un'impresa è ingente o se, semplicemente, si ha intenzione di espanderla, l'impresa collettiva puó risultare la scelta vincente. Infatti, nel momento in cui il fabbisogno finanziario di un'impresa aumenta, l'apporto di una sola persona non risulta piú sufficiente. Ecco che si prospetta davanti il bisogno di incorporare altri soggetti in capo all'azienza. Con l'impresa collettiva si avrá in effetti un maggior volume di capitali. Inoltre il rischio dell'impresa non ricadrá su un imprenditore ma verrá distribuito tra i soggetti coinvolti.

L'impresa collettiva

Un'impresa collettiva è un tipo di impresa che prevede la presenza di almeno due soggetti. Questi conferiscono beni e servizi svolgendo insieme un'attivitá economica. Il fine ultimo è dunque la divisione degli utili ed, eventualmente, delle perdite. Per la sua costituzione occorre la presenza di un notaio, davanti il quale firmare l'Atto costitutivo, e il deposito del Capitale sociale, quando previsto.

I motivi che portano alla scelta di costituire un'impresa collettiva sono molteplici. Innanzitutto, data la presenza di due o piú soggetti, le risorse economiche saranno maggiori. Inoltre, a rispondere delle obbligazioni dell'impresa saranno i soggetti coinvolti e non un unico imprenditore.

Impresa collettiva

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Impresa collettiva e impresa individuale

Parlando di impresa, la prima distinzione che viene fatta riguarda il numero di soggetti in capo all'azienda. L'impresa infatti puó essere esercitata in due forme: impresa individuale e impresa collettiva. Come giá detto, i proprietari di un'impresa collettiva sono almeno due. Invece l'impresa individuale è costituita da un solo soggetto, a prescindere dal numero di dipendenti e di collaboratori egli abbia.



Occorre fare una precisazione rispetto alle imprese familiari e a quelle coniugali. L'impresa familiare è costituita da un imprenditore che si avvale della collaborazione di familiari per far funzionare l'impresa. Similmente, nell'impresa coniugale, vi è la collaborazione del coniuge. In entrambi i casi, comunque, non si parla di impresa collettiva. Effettivamente, l'impresa familiare e quella coniugale sono delle varianti dell'impresa individuale. Il proprietario continua ad essere una sola persona: è il titolare che gestisce l'impresa, che ne è responsabile e che promuove la sua attivitá.

Le forme di impresa collettiva

Un'impresa collettiva puó essere esercitata in forme non societarie. Tra queste, vi sono le associazioni, i consorzi e le fondazioni. Si tratta cioé di tutte quelle imprese che svolgono la loro attivitá non come societá. In alternativa, l'impresa collettiva puó essere costituita anche in forma societaria. Tra i tipi di societá si distinguono innanzitutto le societá di persone e le societá di capitali.

Le prime non hanno personalitá giuridica, detenuta invece dai soggetti titolari dell'impresa. Sono loro infatti i responsabili delle obbligazioni derivanti dall'impresa. Ció vuol dire che se questo tipo di forma giuridica di impresa contrae debiti, questi dovranno essere sciolti con il patrimonio aziendale ed anche con il patrimonio personale di ciascun socio.

Vi sono poi le societá di capitali, le quali hanno una propria personalitá giuridica. Questo tipo di forma giuridica, inoltre gode di autonomia patrimoniale perfetta. Ció vuol dire che è l'impresa stessa a rispondere delle proprie obbligazioni. Il patrimonio personale dei soci non verrá dunque toccato. Questi risponderanno delle obbligazioni dell'impresa limitatamente alla quota di capitale versato.

Impresa collettiva

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Impresa collettiva e societá

La forma societaria è la forma tipica dell'impresa collettiva tanto che uno dei piú comuni errori è quello di considerare questo tipo di impresa solamente come tale. Ma impresa collettiva e societá non sono sinonimi. Esistono infatti le societá non collettive. Si tratta, cioé, di tutte quelle imprese che vengono costituite mediante atto unilaterale: in queste il rischio dell'impresa ricade solamente su un soggetto, nonostante la pluralitá delle parti.