Andrea Pagliaccia Dicembre 9, 2015 6 commenti

Lettera di dimissioni con preavviso

Quando si voglia lasciare l'azienda in cui lavoriamo, dovremo comunicarlo rispettando i termini previsti dalla legge attraverso un apposito documento: la lettera di dimissioni con preavviso. Questo è lo strumento che l'ordinamento italiano mette a disposizione del lavoratore per interrompere definitivamente il rapporto di lavoro che lo lega a una determinata impresa.

Con la lettera di dimissioni dunque, è il dipendente che inesca il processo che porterà alla risoluzione delle obbligazioni professionali, e non il datore di lavoro. Ma cosa fare per presentare correttamente la lettera? E cosa prevede la legge?

Come scrivere la lettera di dimissioni con preavviso

Pur non essendo un documento sottoposto a un particolare controllo di forma, è importante conoscere le informazioni fondamentali della lettera di dimissioni; soprattutto per quanto riguarda le poche prescrizioni previste dalla legge.

Oltre agli elementi di natura generale, nel caso specifico ti interesserà sapere come scrivere una lettera di dimissioni con preavviso.

Ebbene per quanto riguarda questa fattispecie, tutta la tua attenzione dovrà indirizzarsi in concreto a determinare i termini del preavviso; ovvero a indicare correttamente la data in cui le dimissioni avranno decorrenza e quindi il tuo ultimo giorno di lavoro in azienda.



Consigli per scrivere la lettera di dimissioni

Che succede in caso di errore nei giorni di preavviso?

I principali problemi quando si rassegnano le dimissioni sorgono in relazione al rispetto dei giorni di preavviso. Cosa succede in caso di errore (volontario o meno) nel conteggio del periodo?

La ripercussione più grande puo essere quella di dover riconoscere al datore di lavoro un'indennità di mancato preavviso, propio come avviene nel licenziamento quando è il titolare a recedere dal contratto senza rispettare i termini.

L'indennità dovra essere richiesta dal datore di lavoro, e corrisponderà all'ammontare delle retribuzioni che avrebbe incassato il lavoratore nel corso del periodo di preavviso in cui non ha lavorato.

Ovviamente, nel caso le dimissioni avvengano in un clima disteso, sará molto probabile che l'azienda non agisca per ottenere questa indennità, arrivando con il lavoratore a una sorta di gentlemen's agreement.

Quando presentare la lettera di dimissioni con preavviso

Le ragioni che possono portare a presentare la lettera di dimissioni con preavviso sono molteplici e, ciascuna di essa, presuppone una specifica situazione.

Se hai ricevuto un'offerta di lavoro più interessante, se lavori lontano da casa e per motivi personali hai bisogno di lasciare il posto, se hai raggiunto l'età pensionabile; incluso se semplicemente ti sei stufato del tuo lavoro: tutte questo potrebbero essere valide motivazioni per rassegnare le dimissioni.

Modello di lettera di dimissioni con preavviso

Se invece stai cercando qualche altro modello di lettera, dai un'occhiata alla pagina generale; troverai diversi i fac simile delle lettere più utilizzate.

Andrea Pagliaccia Dicembre 4, 2015 10 commenti

Come consegnare una lettera di dimissioni

Tra i tanti documenti di lavoro che bisogna redigere nel corso della carriera professionale, anche la lettera di dimissioni può riservare le sue insidie. Se dovessimo fare una graduatoria, probabilmente, non occuperebbe la posizione più alta, ma attenzione a non sottovalutarla.

Sarebbe del tutto plausibile infatti che qualche legittimo dubbio facesse capolino durante redazione, ma soprattutto nel momento dell'invio. Ad esempio: come consegnare una lettera di dimissioni? Non preoccuparti, ti basterà dare un'occhiata al nostro post; più semplice di cosi.

La lettera di motivazione per mail

Ti sei informato su come scrivere bene una lettera di dimissioni? Hai ottenuto il risultato che desideravi? Bene, non ti resta che consegnarla. Dunque, per consegnare la lettera di dimissioni hai a disposizione varie alternative.

Partiamo dalla più recente in ordine di tempo, introdotta con la diffusione ormai su larga scala di internet e delle sue tante applicazioni: stiamo parlando della mail; concretamente della posta elettronica certificata (la cosiddetta Pec).



Questa possibilità è forse consigliata a chi ha una certa dimestichezza con il pc, o comunque a chi si trovi in un contesto lavorativo in cui l'uso del computer è parte integrante dell'attività.

Quando inviare la lettera di dimissioniLa lettera di dimissioni per raccomandata

Se per qualsiasi ragione non sei nelle condizioni di poterla inviare mediante posta elettronica certificata, potrei sempre spedirla attraverso una posta raccomandata con ricevuta di ritorno; questo per avere la certezza che il documento sia stato ricevuto da chi di dovere.

Va detto che, nonostante l'enorme crescita dell'utilizzo degli strumenti offerti dalla comunicazione digitale, nel caso della lettera di dimissioni, la consegna mediante posta raccomandanta resta ancora una delle modalità più utilizzate.

La lettera di motivazione a mano

Il modo più semplice e immediato, anche se non sempre il "preferito", soprattutto nei casi in cui l'interruzione del rapporto di lavoro non avviene in maniera del tutto serena. Ci riferiamo alla consegna a mano della lettera di dimissioni.

Nei casi si tratti di una piccola impresa la stessa potrà essere lasciata direttamente al datore di lavoro, altrimenti sarà più appropiato recapitarla all'ufficio delle risorse umane; ove prevista una sola risorsa in tale settore, quello sarà il tuo destinatario.

 

Andrea Pagliaccia Dicembre 4, 2015 11 commenti

Come scrivere una lettera di dimissioni

Devi purtroppo, o finalmente, interrompere il rapporto di lavoro che ti lega alla tua impresa; sai cose muoverti? Il primo passo fare è quello di informarti su come scrivere una lettera di dimissioni. Nonostante si tratti di un documento abbastanza semplice e intuitivo da redigere, ti sarà sicuramente utile chiarirti le idee su quali dati includere all'interno del testo, piuttosto che la struttura che dovrà rispettare.

Informazioni fondamentali della lettera di dimissioni

Per scrivere correttamente il tuo documento è importante ricordarsi di inserire tutte le informazioni fondamentali della lettera di dimissione. Ricordarsi inoltre come il documento deve essere preparato in duplice copia; di cui una dovrà rimanera all'azienda.

Gli elementi imprescindibili da scrivere della lettera di dimissioni sono:

  • Nome, cognome e recapiti del lavoratore
  • I riferimenti dell'azienda, o nel caso di azienda individuale quelli del datore di lavoro
  • La data di consegna (in caso di spedizione il giorno di invio della lettera)
  • La volontà di interrompere definitivamente il contratto lavorativo (vedi l'approfondiremo che segue)
  • La data di decorrenza delle dimissioni
  • L'ultimo giorno di presenza in azienda
  • La firma del lavoratore
  • Spazio per la firma del datore di lavoro

Attraverso queste informazioni, il datore di lavoro sarà nelle condizioni di individuare facilmente i riferimenti della tua posizione all'interno dell'azienda, oltre che capire meglio le motivazioni che ti hanno portato a prendere questa decisione.

Scrivere una buona lettera di dimissioni

Struttura della lettera di dimissioni

Come organizzare le informazioni fondamentali ? Facile, seguendo la struttura della lettera di dimissioni. Data la semplicità del messaggio che si vuole comunicare, anche la struttura rispetterà tale caratteristica. Seguendo l'ordine proposto sopra, i tuoi dati e la data, andranno scritti sulla sinistra della lettera, mentre i riferimenti aziendali sulla destra.



Successivamente, le motivazioni, la data di decorrenza delle dimissioni e l'ultimo giorno in azienda andranno incluse nel corpo della lettera. Infine la firma del lavoratore - a destra - e lo spazio per la firma del titolare a sinistra.

Cosa scrivere nelle motivazioni della lettera di dimissioni

Il punto sicuramente più delicado della lettera è quello che tratta le motivazioni delle dimissioni. Le ragioni che possono portare alla rinuncia del dipendente del posto di lavoro possono essere molteplici e variare sostanzialmente a seconda dei casi specifici.

Evidentemente, queste saranno influenzate da come si matura la separazione tra azienda e dipendente; se il tutto avviene in un clima sereno e disteso, o al contrario in una condizioni di tensione. Proprio la tensione all'interno dell'azienda può essere una delle cause che ha portato il dipendente a voler rassegnare la propria rinuncia.

Indipendentemente dalle ragioni alla base delle tue dimissioni, il consiglio è di essere sempre il più professionali possibili; nel caso quindi di contrasti all'origine del tuo allontanamento, cerca di chiudere il rapporto con distacco e professionalità, mentre se i rapporti con l'azienda restano buoni dovresti far emergere in maniera chiara la tua gratitudine.

Andrea Pagliaccia Novembre 30, 2015 8 commenti

Lettera di licenziamento alla badante

L'assistente domestico è una occupazione estremamente diffusa oggi giorno, che racchiude al suo interno differenti figure professionali. Al pari di come avviene in altri contesti lavorativi, per poter procedere al licenziamento, è necessario riportare tutto in forma scritta; nel caso specifico attraverso la lettera di licenziamento alla badante, ovvero il documento ufficiale con cui si comunica la volontà del datore di lavoro d'interrompere la collaborazione.

Lettera di licenziamento alla badante con preavviso

Che tipologia di lettera di licenziamento è quella che si deve scrivere per la badante? Si tratta di una lettera di licenziamento con o senza preavviso? Gran parte della confusione che si è generata attorno al licenziamento della collaboratrice domestica ruota attorno a queste due domande. Vediamo quindi di fare un po' di chiarezza al riguardo.

In molti hanno sostenuto come le lettera di licenziamento per una badante non preveda l'obbligo di preavviso nel momento in cui si voglia procedere all'interruzione del rapporto di lavoro: niente di più sbagliato. Essendo un lavoro a tutti gli effetti, qualora ci sia la volonta di risolvere il contratto lavorativo, sarà necessario comunicare il licenziamento con un certo termine di preavviso, variabile a seconda dell'anzianità di servizio e in base al numero di ore settimanali lavorate.



Lettera licenziamento colf

Quando il lavoro supera 24 ore settimanale il preavviso dovuto sarà di 15 giorni, incluse le festività; questo quando il rapporto di lavoro esista da meno di 5 anni; nel caso sia superiore il preavviso sale a 30 giorni. Se l'impegno della badante è inferiore a 24 ore alla settimana, il preavviso deve essere di 8 o 15 giorni a seconda che l'anzianità superi o meno i 2 anni. Cosa succede se non si dovesse rispettare i termini di preavviso? In questo caso si dovrà pagare un'indennità di mancato preavviso.

Lettera di licenziamento alla badante senza preavviso

Quanto detto circa l'obbligo di preavviso vuol dire che è proibito in qualsiasi caso presentare una lettera di licenziamento alla badante senza preavviso? Assolutamente no. Resta ad ogni modo valida la possibilità di licenziamento per giusta causa, che avviene per l'appunto senza necessità di una comunicazione con preavviso. Sono questi i casi in cui si riscontrano gravi inadempienze da parte del collaboratore/collaboratrice, come ad esempio il ricorso a violenza o percosse sulla persona assistita.

Come scrivere una lettera di licenziamento per una badante

Conoscere il totale dei giorni di preavviso, non è l'unico aspetto da sapere se si vuole scrivere una lettera di licenziamento per una badante. Per procedere senza problemi con il licenziamento sarà necessario redigire la lettera includendo una serie di informazioni fondamentali.

Quali sono gli elementi da includere nella lettera di licenziamento per la colf? In primis, nella lettera va evidenziata la data d'avvio del contratto, quella di conclusione del rapporto (inclusiva dei giorni di preavviso) e la natura dello stesso (ovvero l'ammontare delle ore di lavoro settiamale). Ad eccezione di altri licenziamenti, non sarà obbligatorio insere le motivazioni che hanno portato a recedere dal contratto, dato che il lavoro domestico rappresenta un'eccezione rispetto a quanto stabilito dalla L. 104/1990.

Fac simile lettera di licenziamento alla badante

Se invece stai cercando qualche altro modello di lettera, dai un'occhiata alla pagina generale; troverai diversi i fac simile delle lettere più utilizzate.

Andrea Pagliaccia Novembre 30, 2015 9 commenti

Lettera di licenziamento per giustificato motivo soggettivo

Per poter presentare una lettera di licenziamento per giustificato motivo soggettivo, devono verificarsi delle situazioni inopportune tali da poter giustificare l'interruzione del rapporto di lavoro per cause direttamente imputabili al comportamento del lavoratore.

Questo al contrario di altre lettere di licenziamento, per cui i motivi della sospensione della collaborazione impresa-lavoratore possono avere origine interne all'azienda piuttosto che direttamente relazionate al ciclo economico.

Cos'è la lettera di licenziamente per giustificato motivo soggettivo

Vediamo dunque cos'è lettera di licenziamento per giustificato motivo soggettivo. Si tratta di un documento ufficiale, necessariamente redatto in forma scritta, con il quale il datore di lavoro porta a conoscenza del lavoratore subordinato la sua volontà di interrompere il rapporto professionale che li lega.

Rispetto alla lettera di licenziamento per giustificato motivo oggettivo - in cui le ragioni di fondo si ricollegano a problematiche interne all'azienda - il motivo soggettivo presuppone un mancato adempimento degli obblighi contrattuali da parte del lavoratore. Lo stesso che succede nella fattispecie del licenziamento per giusta causa? Non esattamente. Qui infatti l'elemento di "colpa" del lavoratore non è tale da impedire la prosecuzione del rapporto di lavoro nei limiti del preavviso di licenziamento.



Tra i casi classici di lettera di licenziamento per giustificato motivo soggettivo, rientrano le situazioni di insubordinazione da parte del dipendente verso i superiori, l'assenza non giustificata e prolungata e generare episodi di violenza o minacce all'interno degli spazi di lavoro.

Lettera di licenziamento giustificato motivo soggettivo

Cosa scrivere e quando consegnare una lettera di licenziamento per giustificato motivo soggettivo

Nel momento in cui si renda necessario redigere questo documento è importante sapere cosa scrivere nella lettera di licenziamento per giustificato motivo soggettivo, così come quando consegnare questa lettera di licenziamento.

In merito alla stesura della lettera, ogni lettera di licenziamento dovrà obbligatoriamente includere alcune informazioni base; in aggiunta a questi dati generali, nel caso del giustificato motivo sarà necessario allegare il motivo esatto che ha portato all'interruzione del rapporto di lavoro.

Per quanto riguarda la tempistica, la legge stabilisce che la lettera di licenziamento per giustificato motivo soggettivo deve essere consegnata immediatamente dal datore di lavoro, non appena questi viene a conoscenza delle gravi mancanze da parte del dipendente; questo in virtù del fatto che le eventuali colpe del lavoratore devono essere contestate nell'immediatezza degli atti in questione.

Fac simile lettera di licenziamento per giustificato motivo soggettivo

Se invece stai cercando qualche altro modello di lettera, dai un'occhiata alla pagina generale; troverai diversi i fac simile delle lettere più utilizzate.

Andrea Pagliaccia Novembre 30, 2015 10 commenti

Lettera di licenziamento per giustificato motivo oggettivo

Tra i licenziamenti che necessitano di preavviso rientra la casistica della lettera di licenziamento per giustificato motivo oggettivo. In base all'art. 3 della legge 604/1966, il licenziamento per giustificato motivo si ha quando si verificano "ragioni inerenti all'attività produttiva, all'organizzazione del lavoro e al regolare funzionamento di essa".

S'intuisce dalla definizione fornita dalla legge come al lavoratore non si possano imputare delle responsabilità dirette; cosa che in altre lettere di licenziamento rappresenta il presupposto fondamentale.

Cosa s'intende per giustificato motivo oggettivo

Nel corso degli anni, la giurisprudenza ha avuto modo di chiarire con casistiche concrete il significato dell'espressione "giustificato motivo oggettivo"; non sempre il massimo della chiarezza. Gli esempi classici sono quelli della riduzione dei posti di lavoro dovuta all'implementazione di innovazioni tecnologiche, oppure a causa di riassetti organizzativi. Un'altra ragione che legittima il ricorso alla lettera di licenziamento per giustificato motivo oggettivo è quella della riorganizzazione aziendale dovuta a necessità di contenere le spese d'impresa.



Quando scrivere una lettera di licenziamento per giustificato motivo oggettivo

In alcuni casi specifici, è possibile far ricadere licenziamento per giustificato motivo oggettivo a situazioni facenti capo al prestatore di lavoro. È questo il caso delle cosidette circostanze incolpevoli inerenti al lavoratore: un esempio tipico è quello della sopraggiunta inidoneità allo svolgimento delle mansioni professionali.

Come scrivere la lettera di licenziamento per giustificato motivo oggettivo

Una volta che si presenta la necessità di terminare il rapporto di lavoro per il sopraggiungere di una delle cause sopra elencate, è importante sapere bene come scrivere la lettera di licenziamento per giustificato motivo oggettivo. A maggior ragione alla luce di quanto introdotto con la riforma Fornero L.92/2012, che prevede un nuovo iter procedurale per l'imprenditore.

Per quanto riguarda la redazione del documento, è necessario tenere sempre in conto gli aspetti comuni che devono essere inclusi in qualsiasi tipologia di lettera di licenziamento. Nella comunicazione scritta da inviare al dipendente, oltre a inserire le informazioni fondamentali, il datore di lavoro dovrà specificare appropriatamente i motivi che hanno portato al licenziamento; questo per cercare di non "lasciare spazio" a eventuali ricorsi contro il licenziamento da parte del lavoratore.

Fac simile della lettera di licenziamento per giustificato motivo oggettivo

Se invece stai cercando qualche altro modello di lettera, dai un'occhiata alla pagina generale; troverai diversi i fac simile delle lettere più utilizzate.

Andrea Pagliaccia Novembre 30, 2015 6 commenti

Lettera di licenziamento con preavviso

La lettera di licenziamento con preavviso è il documento ufficiale attraverso il quale il datore di lavoro comunica al lavoratore dipendente la sua decisione di interrompere il rapporto di collaborazione tra quest'ultimo e l'azienda. La legge stabilisce, come per le altre lettere di licenziamento, che deve trattarsi di una comunicazione scritta, idonea a dar corso al conteggio dei giorni entro cui il licenziamento diverrà valido a tutti gli effetti.

Lettera di licenziamento per giustificato motivo

Come per la lettera di licenziamento senza preavviso, per la quale sono previste delle specifiche circostanze in cui si può procedere con il licenziamento, anche l'interruzione del rapporto con preavviso deve rispettare determinate regole.

Per evitare abusi ingiustificati da parte del datore di lavoro, la legge prevede che questi potrà presentare una lettera di licenziamento solo in presenza di una motivazione valida. Al riguardo, l'ordinamento fa una distizione tra la lettera di licenziamento per giustificato motivo oggettivo e la lettera di licenziamento per giustificato motivo soggettivo: la prima imputabile a fattori interni all'azienda, mentre la seconda relativa al lavoratore.



La lettera con preavviso di licenziamento

Lettera di licenziamento bandate e colf

Tra i casi concreti che più interessano oggi giorno, rientra sicuramente quello del licenziamento dell'assistente domestica. Riguardo questa fattispecie si è venuta a creare molta confusione, in particolare in merito alla possibilità di licenziamento senza alcun preavviso. In realtà la lettera di licenziamento della badante (o colf) rientra appieno nella casistica dei licenziamenenti per cui è necessario presentare la decisione con un termine di preavviso.

Mancato rispetto dei termini di legge

In generale, i casi che possono portare alla lettera di licenziamento con preavviso sono espressamente previsti dai contratti di lavoro collettivi, di modo che quando si presentanto concretamente il dipendente difficilmente potrà far ricorso per chiedere il reintegro al posto di lavoro (ammesso che il caso non sussiste e si tratta di una forzatura del datore di lavoro).

Nel caso in cui il proprietario dell'azienda proceda invece ad un licenziamento senza rispettare i termini di preavviso, il lavoratore avrà diritto di ricevere l'indennità di mancato preavviso, corrispondente ai giorni lavorativi che avrebbe dovuto comunque effettuare prima che il licenziamento acquistasse validità.

Andrea Pagliaccia Novembre 30, 2015 10 commenti

Lettera di licenziamento per giusta causa

Se dovessimo stilare una ipotetica classifica sull'argomento, la lettera di licenziamento per giusta causa si posizionerebbe indiscutibilmente in prima posizione: sia in termini di complessità della materia che per quanto riguarda la gravità delle motivazioni che portano all'interruzione del rapporto di lavoro.

È fuor da ogni dubbio infatti come tra le lettere di licenziamento,quella per giusta causa, produce gli effetti più controversi e immediati rispetto, ad esempio, a una procedura di licenziamento per difficoltà economiche dell'azienda.

Cosa scrivere nella lettera di licenziamento per giusta causa

Per sapere cosa scrivere nella lettera di licenziamento per giusta causa, doppiamo prima capire quando si puó configurare questa fattispecie. Secondo quanto ci riferisce il codice civile italiano, il titolare dell'impresa può licenziare in tronco il dipendente nell'eventualità in cui la condotta di quest'ultimo abbia minato irreversibilmente il rapporto di collaborazione che intercorre tra i due; sia che si tratti di una singola azione che di un'abitudine reiterata.

Quel che più importa, ai fini di poter rientrare nella fattispecie della lettera di licenziamento per giusta causa, è che l'atto compiuto dal lavoratore deve essere considerato grave, tale da non consetire in alcun modo la sua permanenza in azienda. A questo punto, vi chiederete: quali atti rientrano in questa categoria?



Esempi di giusta causa per licenziamento

La casistica dei licenziamenti per giusta causa è abbastanza variegata (e curiosa; diciamolo pure). Gran parte dei contratti di lavoro collettivi prevedono espressamente una lista di circostanze ritenute valide per il licenziamento. Una situazione classica è quando il lavoratore simula l'infortunio e la malattia, ma anche quando fa un uso volontariamente scorretto del badge aziendale. L'altro caso per eccellenza è quello delle minaccie sul posto di lavoro, piuttosto che del furto di beni dell'impresa.

In conclusione, oltre a inserire tutte le informazioni fondamentali per scrivere correttamente una lettera di licenziamento, quando avrai a che fare con un licenziamento per giusta causa dovrei specificare accuratamente il fatto contestato al lavoratore.

Quando inviare la lettera di licenziamento per giusta causa

Come abbiamo detto, proprio per la gravità del fatto commesso dal dipendente, il datore di lavoro è legittimato a inviare la lettera di licenziamento per giusta causa non appena riscontrato l'atto grave. A supporto di questa posizione c'è la sentenza del 2013 della Cassazione che ha dichiarato "illlegittimo il licenziamento senza preavviso contestato non nell'immediatezza dell'atto che ha fatto scaturire l'irregolarità del lavoratore".

Fac simile lettera di licenziamento per giusta causa

Se invece stai cercando qualche altro modello di lettera, dai un'occhiata alla pagina generale; troverai diversi i fac simile delle lettere più utilizzate.

Andrea Pagliaccia Novembre 30, 2015 9 commenti

Lettera di licenziamento dal periodo di prova

Non tutti gli inizi hanno una lieto fini; alcune volte, nemmeno arrivano ad avere un vero e proprio inizio. È questo il caso della lettera di licenziamento dal periodo di prova. Ma a cosa ci riferiamo con periodo di prova? Come deve comportarsi il datore di lavoro che avesse intenzione di allontare il lavoratore durante il periodo di prova? Ecco alcuni degli aspetti che è importante conoscere su questa lettera di licenziamento per evitare di dover riammetere un lavoratore che consideri inadeguato per l'azienda.

Cos'è il periodo di prova

Il nostro ordinamento prevede con l'articolo 2096 del codice civile, la possibilità di inserire nel corso della fase genetica del rapporto di lavoro una clausola di prova attraverso cui il datore di lavoro può valutare previamente le capacità tecniche del lavoratore e l'eventuale buona riuscita del suo inserimento nell'organico aziendale.

A colmare il vuoto legislativo lasciato dal cod. civ., che nulla ci dice circa la durata massima del periodo di prova, interviene l'art. 10 della Legge 604/1966 che prevede 6 mesi per tutte le categorie di lavoratori e 3 mesi per quelli con funzioni non direttive.



Lettera di licenziamento nel corso del periodo di prova

Lettera di licenziamento durante il periodo di prova

È possibile per il datore presentare la lettera di licenziamento durante il periodo di prova? La risposta a questa domanda ce la offre lo stesso art. 2096 del codice civile, precisamente al 3º comma, affermando come ciascuna delle parti contraenti è libera di recedere nel corso del periodo di prova.

Ti chiederai: e cosa viene detto in merito all'obbligo di preavviso e all'indennità di mancato preavviso per il lavoratore in prova? Ebbene nel caso le parti non abbiano stabilito per scritto un termine di prova minimo, sia il datore di lavoro che il lavoratore non avranno nessun tipo di obbligazione da compiere nei confronti dell'altro. Un'altra eccezione del licenziamente durante il periodo di prova è che il datore di lavoro può intimare la fine della collaborazione anche oralmente, non essendosi ancora tecnicamente concluso il contratto.

Ad ogni modo è molto importante tenere in considerazione il parere contrario espresso dalla corte di cassazione, la quale ha affermato l'illegittimità della lettera di licenziamento durante il periodo di prova quando questa viene inviata prima che il lavoratore abbia effettivamente potuto dimostrare le sue capacità o comunque il periodo di prova risulti palesemente insufficente. In questo caso, il datore di lavoro potrà essere obbligato a reintegrare il lavoratore nell'azienda.

Esempio lettera di licenziamento dal periodo di prova

Se invece stai cercando qualche altro modello di lettera, dai un'occhiata alla pagina generale; troverai diversi i fac simile delle lettere più utilizzate.

Andrea Pagliaccia Novembre 26, 2015 9 commenti

Come scrivere una lettera di licenziamento

Nonostante si tratti di un momento poco auspicabile per tutti, imprenditore e dipendenti, il licenziamento è un momento tipico della vita aziendale. È di fondamentale importanza è conoscere come scrivere una lettera di licenziamento: quali sono le informazioni specifiche da inserire e che tono adottare in queste occasioni.

 Lettera di licenziamento a un dipendente

Una lettera di licenziamento deve contenere degli elementi imprescindibili ai fini della sua validità. Si tratta di informazioni specifiche che dovranno essere adattate a seconda del caso concreto. In generale, i dati fondamentali da inserire all'interno di una lettera di licenziamento a un dipendente sono i seguenti:

  • generalità del lavoratore
  • indirizzo della persona a cui si rivolge
  • riferimento alla situazione contrattuale
  • luogo e data
  • comunicazione dell'interruzione del rapporto di lavoro
  • firma

Il tutto poi dovrà essere redatto in duplice copia: una per l'impresa e l'altra per il lavoratore dipendente a cui ci rivolgiamo.

Come scrivere la lettera di licenziamento

Tono della lettera di licenziamento

Ogni lettera aziendale è legata ad un particolare momento della vita di un'impresa. Per questo, oltre evidentemente a conoscere il contenuto specifico da scrivere, si dovrebbe essere in grado di usare un tono in linea con il momento. A maggior ragione quando si parla della lettera di licenziamento; legata a uno dei momenti più delicati con il lavoratore dipendente.



Che la cessazione del rapporto di lavoro avvenga tranquillamente o meno, è sempre importante cercare di lasciarsi positivamente con la persona. Nel caso che il licenziamento avvenga in un clima sereno e disteso, potrai allegare una frase con la quale risaltare ciò che di buono è stato apportato dal dipendente nel corso della sua collaborazione con l'impresa.

Per quelle situazioni più complesse, nelle quali il licenziamento avvenga con tensioni o diverbi, potrai scrivere una lettera di licenziamento più stringata, limitandoti ad includere qualche frase circostanziale con cui salutare rispettosamente la controparte e ringraziarla per il lavoro svolto in azienda.

Cos'altro sapere sulla lettera di licenziamento

Oltre ai dati fondamentali ci sono tante informazioni da sapere e che molto spesso costituiscono motivo di confusione. Tra i dubbi più comuni sulla lettera di licenziamento, c'è ad esempio quello della decorrenza del termine di preavviso: quando inizia a decorrere il termine di legge? Cos'è il termine di legge? etc. Tutti aspetti che si devono conoscere per potersi muovere con consapevolezza nel momento del licenziamento.