Paula García Aprile 19, 2024 Nessun commento

Numero verde: come attivarlo e perché

Spesso alla radio oppure in televisione si sente l’invito a chiamare il cosiddetto “numero verde gratuito” ma cos’è esattamente?

Si tratta, in poche parole, di un particolare numero a cui è possibile chiamare senza spendere soldi. Infatti, diversamente dai classici numeri di telefono, quando si chiama un numero verde il costo della chiamata non è a carico di chi la effettua, bensì di chi la riceve.



In altre parole, l’azienda, l’ente oppure lo studio o il professionista che usa il numero verde per ricevere le chiamate si assume tutti i costi i quali variano a seconda delle offerte degli operatori.

Perché avere un numero verde

Dopo aver chiarito brevemente cosa sono i numeri verdi occorre capire quali sono i benefici che derivano dal loro utilizzo. In sintesi, decidere di attivare un numero di questo tipo non è vantaggioso solo per i clienti, ma anche per le aziende. Tra i principali motivi per attivarne uno è possibile citare:

Accessibilità

Uno dei vantaggi principali del settore è la sua accessibilità. I clienti, infatti, possono contattare l’azienda utilizzando questo servizio 7 giorni su 7 e da qualsiasi zona geografica. Assicurare una disponibilità continua è cruciale per le aziende che operano su scala vasta, anche globale, oppure con clienti che hanno un fuso orario differente;

Monitoraggio e analisi delle chiamate

Un altro vantaggio di questo numero è la possibilità di monitorare e analizzare le chiamate ricevute, così da poter raccogliere dati ed analizzarli, così da migliorare le proprie strategie di marketing;

Aumento della fiducia dei clienti

offrire un numero verde ai clienti migliora in maniera concreta l’immagine e la reputazione dell’azienda, poiché mostra un impegno concreto nel voler risolvere le problematiche dei clienti. Pertanto, consente di avere un vantaggio competitivo importante sulle altre aziende;

Incremento delle vendite

La disponibilità di questo servizio può attrarre nuovi clienti, che potrebbero essere poco propensi a contattare un’azienda se ci sono costi associati alle chiamate. Inoltre, un servizio clienti efficace e accessibile può contribuire a migliorare la soddisfazione del cliente;

Possibilità di smistare le chiamate

Gestire manualmente le telefonate dei clienti può essere difficile, specialmente quando se ne ricevono tante ogni giorno. Con un numero verde, invece, il processo è semplificato: il mittente deve solo digitare il numero corrispondente, e le chiamate vengono automaticamente indirizzate ai reparti appropriati. Questa funzionalità consente di risparmiare tempo e sforzi, consentendo una gestione efficiente delle richieste dei clienti e migliorando la loro esperienza complessiva.

Come richiedere un numero verde e a chi?

Attivare il proprio numero verde è un vero e proprio gioco da ragazzi. Occorre semplicemente rivolgersi a un provider che offre questo particolare tipo di servizio e scegliere tra la nuova attivazione oppure la portabilità (nel caso in cui si abbia già un numero verde ma si voglia cambiare operatore).

Prima di sottoscrivere un’offerta però, visto che ormai sul mercato vi sono tantissimi operatori, è bene avere le idee chiare in ordine alle proprie esigenze in modo da sottoscrivere quella maggiormente in linea con queste.

Paula García Maggio 29, 2023 Nessun commento

I migliori corsi di formazione per migliorare la gestione della vostra azienda

Se volete migliorare le prestazioni ed espandere la vostra azienda in modo sicuro e, soprattutto, semplice, continuate a leggere (Or: siete nel posto giusto). I Siti web come BetaImprese.com offrono un'ampia varietà di corsi di formazione che aiutano a migliorare la gestione della tua impresa. Tra questi, troviamo il corso energy manager oltre a diversi corsi di formazione professionale.

L'importanza dei corsi di formazione per le aziende

Le piccole imprese, hanno bisogno sempre di nuovi strumenti e di conoscenze per differenziarsi dagli altri. In questo modo, le capacità e le competenze lavorative potranno essere potenziate, creando un beneficio individuale e collettivo che aiuterà l’azienda a crescere e a migliorarsi..

Esistono diversi tipi di corsi di formazione professionale e varie modalità di apprendimento. Per questo vi consigliamo di cercare quello più adatto a voi, prendendo in considerazione le vostre esigenze e gli argomenti che volete approfondire.

Inoltre è importante considerare che la formazione online si può svolgere in diverse modalità: “faccia a faccia” (fad sincrona) ed e-learning (fad asincrona), mettendo così a disposizione più scelta e maggiori possibilità di accesso.

Perché scegliere Beta Imprese?

È importante scegliere le opzioni e i partner migliori per la nostra azienda. Vogliamo offrire corsi certificati e validi ovunque. Ma soprattutto vogliamo che siano utili e che i soldi investiti non vadano sprecati.



Beta Imprese offre servizi diversi e specializzati, per venire incontro alle esigenze specifiche di ogni cliente. Tra questi, sottolineiamo:

  • L'offerta di corsi di formazione online da svolgere comodamente da casa o dalla propria azienda senza necessità di spostarsi.
  • L'offerta di un servizio di formazione di qualità accreditato presso i principali Consigli Nazionali e realizzato in collaborazione con enti professionali convenzionati.
  • L’apporto di docenti esperti, in grado di trasmettere conoscenze ed esperienze con esempi pratici e operativi.

Vasta scelta di corsi

Beta Imprese offre corsi di formazione tecnica, RSPP e ASPP online, di formazione commerciale, di formazione professionale. Inoltre, come novità, offre il corso di formazione per energy manager che viene descritto di seguito.

Corso energy manager

Corso online di preparazione all’esame di Certificazione per Energy Manager – EGE (Esperto Gestione dell’Energia). Questo corso permetterà all’impresa di rispettare le normative vigenti in materia di risparmio energetico, ed evitare così sanzioni previste in caso di mancato adeguamento, nonché di ottenere sgravi fiscali ed elevati risparmi energetici.

Il corso è rivolto a tutti, ma in particolare alle seguenti categorie: Periti Industriali, Geometri, Architetti, Ingegneri, Periti Agrari. Neolaureati in chimica, in Scienze e Tecnologie Agrarie e Scienze e Tecnologie Forestali e Ambientali ed Enti Pubblici.

Corsi di formazione professionale

Attraverso i corsi offerti in questa sezione potrete acquisire competenze sempre più specifiche e applicabili al mondo del lavoro. Sarete quindi in grado di differenziare la vostra azienda da tutte le altre.

Beta Imprese vi offre un'ampia varietà di corsi che vi permetteranno di aumentare il vostro livello professionale. Qual è la cosa migliore? Potete seguirli comodamente da casa, senza costi aggiuntivi e con libertà di orari, senza sacrificare la qualità. Tra questi corsi vi sono:

  • Corsi di formazione edilizia e architettura online
  • Corsi di formazione in ambito di salute e sicurezza sul lavoro
  • Corsi di Data Protection Officer DPO online
  • Corsi di Area Giuridica
  • Corsi di Auditor/Lead Auditor

Beta Imprese vi aiuta a migliorare la qualità e la sicurezza della vostra attività e adempiere alla formazione obbligatoria di dipendenti e collaboratori. In sintesi, seguire uno dei corsi di formazione professionale, summenzionati, con Beta Imprese vi darà l’opportunità di raggiungere i vostri obiettivi. È il momento di fare la prima mossa e trasformare la vostra azienda in ciò che avete sempre sognato.

Paula García Marzo 21, 2023 Nessun commento

Un’unica Partita e diversi lavori: è possibile?

Secondo il Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) e i dati forniti dall'Osservatorio delle Partite Iva, nel 2022 in Italia hanno deciso di mettersi in proprio oltre mezzo milione di persone. Questa decisione, sicuramente, è dovuta da vari fattori, tra cui una costante recessione economica.

Prima di fare questo passo, in ogni caso, è opportuno essere consapevoli che servirà il supporto, da parte di un’azienda o commercialista che si possa occupare degli aspetti più basilari (banalmente, la stessa apertura della partita iva) passando per la sua gestione o raccomandazioni che possano essere considerate più appropriate a ogni caso e persona. Sarebbe il caso, ad esempio, di Xolo per le partita iva perchè si tratta di una piattaforma che se ne occupa dall'apertura, ma anche della gestione contabile e argomenti simili per liberi professionisti e in particolare ai liberi professionisti digitali di fascia alta, come possono essere degli scrittori, esperti di marketing, fotografi, ecc.

Il fatto di poter creare una propria attività, di portare avanti un'idea che si può avere, non dipendere da nessun altro o di poter conciliare al meglio lavoro e vita personale, sono solo alcuni degli altri motivi che portano molti a pensare di aprire una partita iva ma, ovviamente, questo passaggio comporta anche una serie di dubbi e domande. Uno dei più frequenti è se diversi tipi di lavoro possono essere eseguiti con la stessa partita iva. Proviamo a rispondere questa domanda.

Attenzione alle norme fiscali

Possiamo dire che, in linea di massima, la risposta alla domanda iniziale è affermativa: sì, con la stessa partita iva si possono svolgere diversi tipi di lavoro ma (e questo però è importante). Bisogna fare molta attenzione alle normative fiscali e burocratiche con provvedimenti che limitano tale situazione e in cui sono coinvolti l'Agenzia delle Entrate e gli enti previdenziali.

Tra le questioni da tenere presente c’è anche la scelta appropriata dei codici Ateco (a questo punto è sempre importante insistere sull'importanza di farsi consigliare bene dagli esperti, come nel caso di Xolo, per evitare problemi futuri) anche il reddito imponibile e il sistema fiscale giocheranno un ruolo importante.

Codice Ateco

Se ancora non sai cosa sia un codice Ateco, niente da temere. Inoltre, è abbastanza normale per chi non ha una partita iva o non ha nemmeno preso in considerazione questa opzione.

Ovviamente chi ha una Partita Iva saprà già che si tratta di codici alfanumerici formati da una lettera e sei numeri e che sono fondamentali perché sono quelli a classificare le diverse attività economiche che vengono svolte. Ovviamente, nel caso in cui si vogliano svolgere più lavori contemporaneamente, questo passaggio è ancora più essenziale.

Diciamo che è il nostro caso, che ci troviamo nella situazione in cui vogliamo aprire una partita iva, ma che non svolgiamo un solo lavoro ma diversi che possono essere messi in relazione tra loro. Quello che va fatto è riportare ciascuno dei codici Ateco che identificano le attività che andremo a sviluppare come liberi professionisti.

Ovviamente questa è una cosa che possiamo fare solo se fin dall'inizio, proprio nel momento in cui vogliamo aprire una partita Iva, sappiamo che questa sarà la nostra situazione. Può capitare, in ogni caso, che il dover svolgere lavori diversi avvenga dopo aver aperto la partita IVA. Se ci troviamo in quest'ultimo caso, dobbiamo comunicare al fisco e all'ente previdenziale di riferimento i nuovi codici Ateco. Addirittura, in alcuni casi, sarà necessario effettuare una notifica alla Camera di Commercio.

Per quanto riguarda i costi per dover inserire un codice Ateco in più che può comportare una volta che la partita IVA è già stata aperta, possiamo dire che, in realtà, non sono previsti. Al massimo bisognerà pagare allo specialista incaricato di svolgere tale pratica i suoi onorari e, occasionalmente, alla Camera di Commercio, 18 euro che contemplano i diritti di segreteria e altri 17,50 euro sotto forma di marca da bollo.

Il reddito imponibile

Un altro aspetto importante per poter essere sicuri di poter avere un'unica partita iva ma, allo stesso tempo, svolgere diversi lavori è quello di effettuare il calcolo della base imponibile. Stiamo parlando dell'ammontare dei guadagni su cui verrà applicata la percentuale di imposte che dovranno essere pagate. Ad esempio, nel caso in cui si parlasse di regime forfettario ci si riferirebbe al 15%.

Come abbiamo visto in precedenza, anche in questo caso sarà fondamentale poter consultare i diversi codici Ateco che identificano le attività da svolgere. Possiamo dire che, per ognuno di essi, il Fisco ha stabilito un coefficiente di redditività e questo coefficiente verrà moltiplicato per il ricco, così da poter calcolare e capire di quale base imponibile stiamo parlando.



Trattandosi dell'esempio di avere più attività contemporaneamente in un'unica partita iva, quando si vuole calcolare la base imponibile, quello che si deve fare è moltiplicare il reddito che corrisponde a ciascuno di questi lavori per il coefficiente di redditività che vanno a corrispondere.

Regime Fiscale e Profilo previdenziale

Infine, ma non meno importante, bisogna sapere che l'attuale limite (perché questo può variare, come già fatto in precedenza) fissato a 85.000 euro per poter entrare a far parte del regime forfettario è calcolato in base a tutte le tipologie di attività eseguiti in contemporanea.

Oltre a quest'ultimo punto, vanno aggiunti i profili previdenziali. Si intende con ciò il fatto che se un lavoratore svolge diversi tipi di lavoro sotto la stessa partita iva, può (o non può) avere l'obbligo di iscrizione alle casse previdenziali dei diversi enti. In generale, possiamo dire che non sarà così e che dovrà solo essere registrato nel fondo corrispondente alla sua attività principale. In ogni caso, sarà il commercialista a poter risolvere questo tipo di domande in modo specifico per ciascuno dei suoi clienti in particolare.

Cosa succede se solo si svolge un unico lavoro con una Partita Iva?

Sebbene la domanda iniziale sia la più frequente, ironia della sorte quello di cui una persona con partita iva si deve preoccupare è esattamente il contrario. In altre parole, quando si lavora come liberi professionisti, ci si aspetta che i lavori svolti siano per aziende o clienti diversi. Proprio per evitare di entrare nel tanto temuto falso autonomo.

Conviene qui aprire una piccola parentesi per spiegare questo problema un po' più in dettaglio. Diciamo che con una partita iva, come abbiamo già preannunciato, il lavoratore ha una serie di vantaggi, ma allo stesso tempo l'azienda (o le aziende) per le quali sta prestando i propri servizi avrà i suoi vantaggi perché, tanto per cominciare, possiamo dire che sarà più economico che avere un dipendente a tempo indeterminato nel team. Oltre a dover pagare più tasse per questo lavoratore, l'azienda in questione dovrà concedere giorni di ferie retribuite, malattia nel caso ce ne fosse bisogno…

In molte occasioni è stato rilevato che alcune aziende beneficiano di questa situazione e ciò che effettivamente hanno sono falsi liberi professionisti o, che è lo stesso, persone che lavorano per loro continuamente (che può essere ogni giorno, per mesi e anni) ma sotto forma di lavoro autonomo.

Per tutelarsi ed evitare problemi con il Fisco, la cosa più consigliabile è che chi possiede una partita iva non lavori solo per una società ma per più società o persone fisiche contemporaneamente, altrimenti può avere problemi con il Fisco.

Come aprire la partita Iva

Se abbiamo ben chiara tutta questa parte, vediamo i vantaggi che può avere fare il passo e mettersi in proprio, non ci resta che iniziare. In realtà, l'apertura stessa di una partita Iva è molto più semplice di quanto si possa immaginare dall'esterno. Sarà necessario compilare un modulo e inviarlo all'Agenzia delle Entrate. Questa mail deve essere effettuata con raccomandata o tramite una mail PEC affinché la richiesta sia formalizzata.

Ovviamente, e siccome esistono regimi diversi come quello che abbiamo citato, che è il forfettario, è sempre consigliabile rivolgersi a un commercialista, anche se le basi sono chiare e ci si chiede quale sia il regime più appropriato perché il commercialista possa tenere conto di altri fattori sempre a vantaggio del suo cliente.

Oltre ai costi per avere una partita iva, che saranno determinati dal regime prescelto, non bisogna dimenticare che mettersi in proprio comporterà una parte importante di organizzazione. Quest'ultimo punto può sembrare meno importante, ma non lo è affatto e se non si parte da questa idea di base, ci si può ritrovare con molteplici problemi a medio e lungo termine.

Ad esempio, è necessario avere un'agenda chiara in cui sono annotate le scadenze per i pagamenti (da fare e ricevere) e il lavoro da eseguire. È normalissimo che quando una persona passa da dipendente a lavoratore autonomo le ore quasi scompaiono (e questo può essere di per sé un vantaggio ma anche una trappola).

In ogni caso, se è il sogno che si ha in mente, se è quello che si vuole fare, il consiglio è quello di cercare di ricordare in ogni momento perché si è iniziata questa avventura, dove si vuole andare e come. Questo di solito aiuta a gestire tutti i dettagli per portarsi avanti.

Paula García Ottobre 19, 2021 Nessun commento

Gli strumenti digitali per una gestione d’impresa ottimale

In una società dominata dalle nuove tecnologie come quella in cui viviamo, la digitalizzazione è di fondamentale importanza per le imprese intenzionate a incrementare la propria efficienza. L'implementazione degli strumenti digitali su un piano organizzativo consente infatti di agevolare ogni ambito della vita aziendale, ottimizzando quindi i risultati in termini di efficienza e produttività.

Aprirsi alla digitalizzazione è quindi necessario per le piccole e medie imprese che desiderano ampliare i propri profitti e migliorare la gestione dei processi interni. Per questo motivo, destinare una parte degli investimenti alla digital transformation, ovvero all’integrazione di strumenti digitali ad alte prestazioni, è una decisione essenziale al fine di ottenere benefici sul lungo periodo.



Tramite queste accortezze, infatti, si avrà l’opportunità di ottimizzare le tempistiche interne, centralizzare le informazioni, incrementare il proprio ROI (Return On Investment), ridurre i costi, nonché ottimizzare l’esperienza di lavoro per i dipendenti e fidelizzare i propri clienti.

Gli strumenti digitali per le PMI

Ma quali sono gli strumenti digitali più indicati da integrare nella gestione di una piccola o media impresa (PMI)? Scopriamolo qui di seguito.

Suite basate su cloud

Questi pacchetti sono stati ideati per condividere e scambiarsi informazioni, archiviare dati e gestire le attività aziendali in qualunque luogo ci si trovi e in ogni momento. Esse consentono inoltre di correggere eventuali errori, trovare soluzioni a problemi esistenti e sincronizzare le informazioni aziendali in tempo reale.

Sistemi CRM (Customer Relationship Management)

I sistemi CRM online, ovvero i sistemi per la gestione delle relazioni con i clienti, consentono di gestire tutte le relazioni aziendali con clienti potenziali ed esistenti. I vantaggi nell’integrare dei CRM in cloud in una qualsiasi impresa, specialmente nelle PMI, sono molteplici. Per esempio, essi offrono l’opportunità di identificare, acquisire e fidelizzare i clienti, facilitando la comunicazione con essi tramite l'ottimizzazione dei funnel di vendita o la creazione di campagne di successo su diversi canali.

I vantaggi di queste piattaforme basate su cloud comprendono inoltre la possibilità di gestire le attività quotidiane, archiviare dati di contatto e accedere in tempo reale a tutti i reparti, risparmiando quindi tempo e denaro e agendo in totale sicurezza grazie ai costanti aggiornamenti.

Piattaforme intranet di nuova generazione e sistemi digitali B2E (Business to Eployee)

Si tratta di spazi digitali sviluppati intorno agli utenti per facilitare la comunicazione e accrescere la produttività, nonché molti utili a costruire una forte cultura aziendale di cui potranno beneficiare sia dirigenti che dipendenti.

Sistemi CMS (Content Management System)

Queste piattaforme facilitano l'attività di creazione e gestione di contenuti digitali, come per esempio siti web, blog, social network e applicazioni per dispositivi mobili. Alcuni esempi di CMS popolari sono WordPress, Shopify, Wix, Blogger, Drupa! e molti altri. Per effettuare una scelta tra una di queste piattaforme, è necessario considerare la categoria aziendale nella quale si opera e comprendere di quali strumenti si ha bisogno per soddisfare le proprie esigenze.

Sistemi DMS (Document Management System)

I sistemi per la gestione documentale (DMS) sono strumenti che offrono la possibilità di archiviare e consultare rapidamente documenti e file di ogni tipo, dalle fatture al workflow, minimizzando la perdita di documenti e i tempi di elaborazione. Questi strumenti permettono infatti di digitalizzare completamente il materiale documentale di un’azienda, ottimizzando costi e tempi;

Investendo su questi e molti altri strumenti, le piccole e medie imprese avranno l'opportunità di perfezionare i propri processi interni, le relazioni tra dipendenti e con i clienti, garantendo di conseguenza un elevato livello di sicurezza e prestazioni di alto livello di cui potrà beneficiare ogni anello della catena aziendale.

Paula García Ottobre 19, 2020 Nessun commento

5 buoni motivi per partecipare ad un Hackathon

Il termine, che può sembrare un po’ ostile per i puristi della lingua, in realtà ci restituisce due parole, maratona + “hacker”. L’idea è quella di una competizione tutta d’un fiato per la creazione di software.

L’organizzazione di questi eventi è diventata un modo innovativo per le società private e non di sviluppare le proprie idee di business, favorendo la creazione di team di talenti nei settori più disparati dai designers, ingegneri e programmatori altamente innovativi ed eterogenei che lavorino alla soluzione di un problema imprenditoriale o alla creazione e sviluppo di un nuovo progetto.

Motivi per partecipare ad un Hackathon

Ma andiamo a vedere cosa ci potrebbe convincere a partecipare ad uno di questi eventi.

1- Conoscere l’ambiente tech e incontrare potenziali collaboratori

Sia che si partecipi ad un hackathon per divertimento o che si stia cercando di entrare nel business della tecnologia, un hackathon offre un’opportunità senza pari per costruire da zero e in breve tempo una rete di contatti estremamente eterogenea.

Per chi decide di affrontare le sfide del web 2.0 il giusto mix di conoscenze rappresenta un valore aggiunto insostituibile. E se sei già uno “del mestiere” magari saprai che partecipare ad un hackathon potrebbe farti conoscere diversi profili di programmatori front o back end o di chi gestisce altre funzionalitá per pagine web o app.

2- Insegnare e imparare nuove conoscenze

Gli hackathon oltre ad essere degli eventi di programmazione sono anche dei momenti di socializzazione. La maggior parte di questi sono eventi pienamente inclusivi e i programmatori a tutti i livelli sono ben accetti. C’è chi è entrato solo per divertimento, per socializzare o per acquisire nuove competenze.



Se sei incuriosito dal mondo della programmazione e sei alle prime armi questo può essere un banco di prova per misurare le tue abilitá o magari per migliorarle e avere piú opportunitá in ambito lavorativo. Questo settore, in costante sviluppo e ben remunerato, necessita però di un costante aggiornamento sulle competenze per restare competitivi, perciò aver frequentato un buon corso in previsione del primo hackathon sarà anche un’occasione per partecipare attivamente nel tuo team mettendo in campo le tue conoscenze.

3- Liberare la creatività

L’idea di fondo che spinge gli organizzatori a finanziare questi eventi è proprio quella di favorire la creazione di soluzioni originali mettendo insieme punti di vista anche molto distanti tra loro. Questa sarà l’occasione di mettersi in gioco con la propria creatività testando sul campo la forza e l’originalità delle nostre idee. Ma forse sarà proprio in uno di questi eventi che troveremo qualcosa di davvero esaltante che ci farà appassionare ad un nuovo settore o ad una nuova idea.

Durante la maratona di hacking, infatti, potrai facilmente imparare dagli altri membri del team o dagli “avversari” gli strumenti e le risorse che utilizzano. Potrai renderti conto di cosa conosci meglio degli altri e sostenendo il gruppo con le tue idee.

4- Premio in denaro e/o altri gadget

Per niente trascurabile è il lato economico che influisce sulla motivazione a partecipare a questi eventi. Con gli hackathon, sponsor e aziende possono mettere in palio dei premi anche di diverse migliaia di euro o aprire un canale preferenziale per un colloquio privato con le aziende.

La maggior parte degli eventi, oltre ai premi, prevedono la distribuzione o l’invio di diversi gadget come magliette, adesivi, tazze e addirittura pigiami personalizzati! E dulcis in fundo, per le maratone in presenza, sicuramente un buffet per tutto l’evento (che potrebbe avere una qualità non trascurabile).

5- Far emergere tra la folla il tuo CV

Partecipare (o vincere) un hackathon è un modo sicuro per inserire “quel qualcosa in più” che faccia saltare all’occhio delle risorse umane un buon CV, soprattutto se non si ha ancora avuto occasione di lavorare con continuità per un’azienda nel settore informatico. Anche se come partecipanti non vincerete sarà stata comunque un’occasione ineguagliabile per condividere e imparare una valida quantità di conoscenze.

Paula García Marzo 4, 2020 Nessun commento

Consigli per investire nel Forex tramite le trading app

Il comparto del trading online è stato nel corso degli anni oggetto di una profonda rivoluzione. Il mercato Forex è attualmente il più grande al mondo, con un volume medio quotidiano che supera i 4.000 miliardi di dollari. Le applicazioni che permettono di fare trading hanno contribuito a un cambiamento radicale della modalità di negoziare titoli, valuta e fondi sui mercati finanziari.

I vantaggi della applicazioni di trading

Se è vero che le applicazioni mobile per il Forex consentono di fare trading anche quando si è in movimento altrettanto vero è che rivolgersi direttamente alle banche sta divenendo un comportamento superato.

Tra i vantaggi innegabili vi è il fatto che in qualunque momento e in ogni luogo, si può procedere a un continuo monitoraggio di ogni investimento, infatti serve solo una connessione internet.

Vediamo nel dettaglio, quali sono i principali benefici abbinabili all'utilizzo di un'applicazione come easyMarkets:

  • Come già detto, qualunque operazione potrà essere perfezionata in ogni momento della giornata, senza dover ricorrere per forza ad un computer
  • Tutte le trading app forniscono ai trader dei conti dimostrativi, al fine di testare sia la piattaforma che la strategia messa a punto dall'investitore
  • Nel monitorare in tempo reale gli sviluppi del mercato, ci si potrà ad esempio liberare di una posizione che non appare più redditizia (stop-loss), aprirne una nuova e sfruttare quindi un trend positivo non agganciabile in mancanza di un'applicazione su dispositivo mobile
  • Le operazioni e i servizi disponibili che utilizzando le applicazioni sono completi, esattamente come le interfacce fruibili, per mezzo di un tradizionale PC.

Funzioni e caratteristiche

Selezionare un'applicazione mobile per il Forex significa imbattersi in una ricerca che prevede una gamma estesa di opzioni. Ottenere una trading app è piuttosto semplice, infatti è sufficiente fare accesso agli store di iOS ed Android per selezionare l'applicazione desiderata. L'esecuzione di qualsiasi operazione è vincolata al possedimento di un conto reale. Questo però non impedirà di acquisire fin da subito dimestichezza con ogni funzione.

Tra gli aspetti che distinguono gran parte delle trading app vi è la presenza di strumenti deputati all'annullamento di ogni operazione. A riscontrarne l'utilità saranno soprattutto gli investitori alle prime armi. Nel caso di easyMarkets, questa funzione assume la denominazione di dealCancellation. La sua attivazione non è tuttavia automatica, ma andrà impostata su ogni trade, con costi che variano in base all'importo economico investito.



Ulteriori importanti servizi offerti sono quelli che permettono, oltre che di digitare in principio l'importo massimo da dover investire, anche di impostare la durata di un trade che, a tempo scaduto, si chiuderà in maniera automatica. L'effetto leva (su easyMarkets è pari ad un massimo di 1 minuto e 30 secondi rispettando la normativa ESMA) farà in modo che il trader possa acquistare o vendere ogni attività finanziaria per una somma superiore rispetto a quella effettivamente posseduta, ottenendo in questo modo un profitto molto più alto.

La sicurezza delle trading app

La stragrande maggioranza delle app per trading online si avvale di sistemi crittografici innovativi, volti a rendere sicuri sia la trasmissione di ogni dato sia l'ingresso nel proprio profilo personale. Inoltre, le società promotrice delle applicazioni, come nel caso di easyMarkets, garantisce una netta separazione tra i fondi di sua proprietà e quelli del trader.

Non ultimo, gli investimenti e la liquidità disponibile sono garantite presso i depositi delle principali Banche a livello mondiale; unico beneficiario della somma depositata nel conto personale sarà pertanto l'investitore.

I lotti

Quando si misura il quantitativo di valuta da vendere o acquistare, nel settore Forex viene utilizzata una particolare unità di misura: il lotto.

Ciascun lotto corrisponde a 100.000 unità della valuta selezionata. Molte applicazioni per trading online danno inoltre la possibilità di comprare unità di minor valore. Questo è il caso dei mini lotti, corrispondenti a 10.000 unità, e dei micro lotti, corrispondenti invece a 1.000 unità.

Su easyMarkets, la dimensione che li riguarda è direttamente proporzionale alla somma investita:

  • Investire con un profilo Standard significa partire da un lotto le cui dimensioni sono comprese tra 0.01 e 0.05
  • I trader che usufruiranno di un account Premium potranno invece partire da lotti dalle dimensioni di 0.05
  • Un profilo VIP dà altresì diritto a partire da lotti compresi tra 0.01 ed 1
  • Lotti interamente negoziabili interesseranno infine il profilo SuperVIP.

In conclusione, si può dire che cimentarsi nel mondo del trading utilizzando le app non è una tra le tante alternative da porre al vaglio, ma al contrario rappresenta la strada maestra da percorrere per il prossimo futuro, vista l'estesa serie di vantaggi che questa opportunità presenta.

Melania Armento Luglio 26, 2018 Nessun commento

Lavoro autonomo: l’apertura di un negozio online

Mettersi in proprio e iniziare una propria attività, essendo i padroni di se stessi e cercando finalmente di fare il lavoro che abbiamo sempre sognato di fare, con i modi, le strategie e le tempistiche che desideriamo noi. Una bella sfida, indubbiamente, capace di dare emozioni e soddisfazioni che forse il lavoro dipendente non può dare: si tratta di una scelta che moltissimi italiani ogni giorno intraprendono. Per esempio aprendo un negozio per la vendita al dettaglio di prodotti di vario tipo.

Già, ma aprire un negozio vuol dire sicuramente vivere un sogno di indipendenza, senso dell'avventura e autostima. Ma anche fare i conti con parecchie spese, che, soprattutto all'inizio dell'attività, possono tagliare le gambe: affitto, elettricità, riscaldamento, e poi le tasse.

Ma oggi c'è internet, e la nuova frontiera del commercio è sicuramente l'e-commerce, gli acquisti online. Hai bisogno di rifare il guardaroba? Basta visitare una delle molte piattaforme dedicate all'abbigliamento, dalle grandi marche a quelle di nicchia. Lo stesso dicasi per libri e musica, o prodotti tecnologici e persino ricambi automobilistici: qui troverai il pezzo di cui hai bisogno senza passare dal concessionario, spendendo così di meno a parità di qualità.

Voglio aprire un negozio online!

Se nelle righe che hai appena letto hai trovato una qualche scintilla in grado di farti scattare l'immaginazione, prosegui nella lettura, perché nei prossimi paragrafi parleremo proprio di negozi online, e più precisamente dei passi da compiere per aprire un negozio su internet. Magari si tratta di qualcosa che rappresenterà il giusto compromesso tra l'idea di un negozio "in carne e ossa" che hai sempre avuto e il grosso freno incarnato dalle spese vive di cui dovresti tener conto.

Scopri come aprire un negozio online in poche mosse



Vediamo dunque da dove partire, tenendo conto innanzitutto che, come per qualsiasi attività, occorre avere in testa un quadro preciso di ciò che vorremmo fare. La prima domanda da porsi è dunque capire se vogliamo aprire un negozio finalizzato alla vendita al cliente finale oppure essere dei fornitori di negozi fisici. Quindi bisogna cercare di analizzare la domanda del pubblico: ciò che vorremmo vendere interessa alla gente? In caso di risposta affermativa, sarebbe ottimo capire quale e quanta è la concorrenza, soprattutto se rappresentata da grossi rivenditori online. Una volta fatte queste considerazioni, bisogna preparare la struttura del business plan, ovvero un piano di sviluppo della attività che metta in conto tutte le possibili variabili, le previsioni di spesa e quelle di guadagno.

A questo punto bisogna armarsi di pazienza e prepararsi ad affrontare le questioni burocratiche. Informati su tutte le leggi e le norme che regolano il settore del commercio su internet e accetta il nostro consiglio: leggi di più per conoscere tutte le complicazioni legate a questa idea. In ogni caso, bisognerà aprire una partita IVA e iscriversi alla Camera di Commercio. Va poi contattato il SUAP, ovvero lo Sportello Unico per le Attività Produttive, espletando alcune pratiche che certificheranno l'inizio della tua attività. Questo ente, poi, notificherà l'apertura del tuo negozio online al tuo comune di residenza e alla locale Camera di Commercio. Una cosa importante: tutte queste pratiche possono essere svolte online, a patto di possedere la cosiddetta PEC, ovvero un indirizzo di posta elettronica certificata, il cui ottenimento va richiesto a specifici enti preposti.

Una volta sbrigate tutte queste faccende burocratiche, sarai pronto per partire con il tuo negozio. Bisogna pensare che le fasi di avvio non sono poi così diverse dall'apertura di un negozio fisico: la principale differenza è che, al posto di trovarci lungo la via di una città, la nostra "vetrina" affaccerà sulle infinite autostrade di internet. L'aspetto più importante sarà quello di farci notare, soprattutto all'inizio. Importantissimo dunque avere un sito realizzato in maniera molto professionale, con un aspetto grafico accattivante e originale, ma allo stesso tempo chiaro e semplice da girare in tutte le sue sezioni. I prodotti dovranno avere schede aggiornate, con il maggior numero di foto possibile. Contemporaneamente, vista la quantità di tempo che ognuno di noi passa quotidianamente sui social, è una ottima idea avere pagine ufficiali su Facebook, Twitter, Pinterest e Instagram, in modo da potere allargare il nostro pubblico. Infine, tenere conto della pubblicità, di nuovo tramite le inserzioni sui social, ma anche cercando di sfruttare al meglio le strategie di indicizzazione sui motori di ricerca. Ancora, associarti a piattaforme per il commercio online come Ebay o Etsy può essere una mossa vincente. Infine, le spedizioni dei prodotti e i pagamenti. Per i primi, è assolutamente necessario che si utilizzino metodi di spedizione che garantiscano la tracciabilità del prodotto. Per i secondi, è buona norma offrire un ventaglio di metodi di pagamento che preveda quelli più diffusi, e quindi non solo le carte di credito ma anche gli e-wallet come PayPal o le carte prepagate.

Segui i nostri consigli: non ti promettiamo necessariamente un successo immediato, ma sicuramente la possibilità di avviare una piattaforma solida e strutturata, capace di durare nel tempo e di non essere un fuoco di paglia. Un negozio affidabile è un negozio che avrà vita lunga, dopotutto, nel mondo reale come in internet, non sei d'accordo?

Melania Armento Luglio 26, 2018 Nessun commento

Come scegliere il miglior corso di inglese per la tua azienda

La conoscenza della lingua inglese rappresenta il ponte principale che, nel contesto aziendale, può dare accesso alle infinite opportunità offerte dal Mercato Globale.

È per questo motivo che ogni azienda in crescita deve preoccuparsi di ampliare il proprio patrimonio culturale linguistico.

Meglio un corso online o un corso interno all'azienda?

La conoscenza dell'inglese è una delle prime competenze che saltano all'occhio guardando un curriculum e sicuramente una delle domande piú frequenti in un colloquio di lavoro . È capitato a molti di dire di avere un livello alto e poi ritrovarsi a farfugliare frasi poco sensate il giorno del colloquio. Invece di fare una figuraccia, basta rimboccarsi le maniche e studiare bene inglese per diventare ancora più competenti nel mondo del mercato.

I modi per acquisire competenze linguistiche a livello aziendale sono principalmente due:

  1. Assumere persone con la competenza linguistica desiderata;
  2. Trovare un fornitore di servizi linguistici che offra corsi di inglese.

Scegliere un fornitore non è mai semplice e nel caso di una scuola di lingue vi sono almeno  tre principali fattori da considerare.

1. I tuoi obiettivi aziendali

Un’azienda, che ogni giorno cerca di risolvere problemi specifici e pressanti, non cerca un corso di lingue accademico, ma un corso che permetta ai propri dipendenti di  comprendere le clausole di un contratto oppure inviare una proposta commerciale o rispondere a un’email urgente.

Un buon corso di lingua aziendale si rivela un buon investimento se il docente di lingua è in grado di aiutare fin da subito i lavoratori nelle loro attività quotidiane. Meglio ancora se è in grado di progettare un piano didattico basato sulle reali esigenze dell’azienda, utilizzando il lessico specifico del settore in cui opera e le mansioni più frequenti (per esempio, la scrittura di email formali e/o le conversazioni telefoniche in lingua).



Per questo sarebbe meglio affidarsi a un docente madrelingua in carne e ossa piuttosto che a corsi di lingua online pre-registrati. Una valida alternativa sono i corsi online con docente collegato in diretta, all’interno di un’aula virtuale.

2. Trovare e valutare la scuola di lingue

La piattaforma Corsidia è stata appositamente realizzata per aiutare privati e aziende a reperire e confrontare le offerte formative più adatte ai propri interessi. Prova, per esempio, a consultare la pagina dedicata ai corsi di inglese online per aziende.

Una volta individuate le Scuole di tuo interesse, puoi confrontare le opinioni e le recensioni, per scegliere quali contattare per un preventivo. Tieni presente che un corso, per essere efficace, deve durare almeno 30 ore.

Per assicurarti che i docenti abbiano dimestichezza con il tuo settore, chiedi una lezione di prova: la maggior parte delle scuole offrono una demo gratuita di un paio di ore ai propri clienti aziendali.

3. I costi nascosti del corso

Il costo di un corso di inglese aziendale non è rappresentato solo dal prezzo espresso dal preventivo. Vi sono almeno altri due costi nascosti da tenere in considerazione.

Il primo è rappresentato dal tempo: a differenza di un corso normale, nel quale gli studenti investono il proprio tempo per acquisire delle competenze, nell’ambito di un corso aziendale i corsisti investono il tempo dell’azienda e spesso le ore di lezione vengono retribuite come ore lavorative. Di conseguenza è ancora più importante per l’azienda che il corso di lingua scelto permetta di ottenere un buon ritorno economico il prima possibile.

Il secondo è rappresentato dallo spazio fisico in cui tenere le lezioni. Un corso per un gruppo di persone occuperà una sala riunioni per 2-4 ore alla settimana. A seconda delle dimensioni, dell’organizzazione aziendale e della durata complessiva del corso, ciò può rappresentare un costo non indifferente.

Un modo per ovviare a questo problema è optare per un corso online via streaming, con un docente collegato in diretta all’interno di un’aula virtuale. In questo modo i dipendenti possono seguire il corso tramite il computer aziendale, facendo risparmiare all’azienda sia i costi relativi alla logistica, sia i tempi di spostamento o trasferta.

Melania Armento Settembre 19, 2017 Nessun commento

Aprire una lavanderia a gettoni: un business redditizio?

Creare un’impresa potrebbe risultare difficile: sono tanti gli ostacoli che l’imprenditore deve affrontare. Ma esistono soluzioni che permettono una piú semplice e rapida riuscita del progetto imprenditoriale.

Il mercato della lavanderia è un ottimo business per chiunque abbia voglia di mettersi in proprio senza eccessivi sforzi e grandi investimenti. Non serve alcuna qualifica, se non l’apertura della partita Iva presso l’ufficio dell’Agenzia delle Entrate da parte dell’imprenditore, nel caso si tratti di prima attivitá lavorativa, e l’iscrizione al registro delle imprese.

Il progetto imprenditoriale

Ancor prima di dare inizio alla messa in piedi dell’impresa, redigere il piano imprenditoriale, considerando tutte le risorse a disposizione e da cui attingere, potrebbe risultare di fondamentale importanza. Dal Business Plan potrebbero infatti venir fuori due possibilitá di impresa tra cui scegliere: una ditta individuale propria o un franchising. L’azienda Speed Queen offre infatti un supporto completo, nel caso si opti per una lavanderia automatica in franchising, fornendo strategie di marketing adeguate per ciascuna situazione. Comunque, nulla vieta il fatto che una qualsiasi impresa giá avviata possa aderire al franchising dell’azienda anche in un secondo momento.

Quali sono i costi?

Questo tipo di business non necessita di risorse umane, in quanto il lavoro viene svolto unicamente dalle macchine e dai clienti. Dunque la firma di contratti di lavoro riguarderá semplicemente i servizi extra che potrebbero essere aggiunti all’attivitá principale di lavanderia, come il servizio bar/caffetteria. Inoltre, poiché il servizio di lavanderia viene pagato ancor prima della sua erogazione solamente tramite contanti o carta, anche la gestione della parte amministrativa e delle fatture, non necessita di dipendenti contrattati a tempo pieno o parziale. L’imprenditore puó infatti gestire il tutto in remoto, tanto che questo tipo di business puó anche affiancare un’attivitá lavorativa giá esistente, qualsiasi essa sia.

Non avendo dunque personale contrattato, le spese saranno minime: queste riguarderanno semplicemente la struttura e le macchine, i prodotti e i consumi effettuati. Il nuovo imprenditore trarrá dunque beneficio di ció, soprattutto durante la fase di avvio o di start up dell’impresa. I primi passi per l’avvio di una nuova impresa sono infatti i piú duri, in quanto le entrate non sono ancora sufficienti per superare le uscite. In alternativa peró, ponendo la tecnologia e l’innovazione in primo piano all’interno della lavanderia automatica, vi è anche la possibilitá di usufruire di certi finanziamenti nel caso si tratti appunto di start-up innovativa.

Impresa alla portata del cliente

Affinchè il business della lavanderia a gettoni,sia come ditta individuale che in franchising, sia redditizio, è di primaria importanza la localizzazione geografica di questa. Non basta infatti scegliere i quartieri con piú alta densitá demografica, ma bisogna individuare anche quelli in cui vivono i possibili clienti.

A chi è indirizzato il servizio che si vuole offrire? Studenti, turisti, famiglie e caserme sono in questo caso i clienti ideali. Sono tutte persone che o non possiedono lavatrici ed asciugatrici in casa per le ridotte possibilitá economiche o non possono usufruirne perchè assenti nelle strutture in cui alloggiano, o semplicemente non hanno tempo di aspettare che una divisa tardi giorni interi per asciugarsi.



Inoltre, nel caso della lavanderia Speed Queen, sussiste anche la possibilitá di lavare i piumoni nelle lavatrici, poichè il carico di queste arriva fino a 28 kg, e asciugarli in un’ora all’interno delle asciugatrici. Risposta perfetta dunque a un bisogno che tutte le casalinghe hanno.

Individuati i clienti e le loro necessitá, la lavanderia automatica dovrá localizzarsi alla portata di questi. Gli hotel, le caserme, le universitá o i quartieri residenziali sono l’ideale per questo tipo di impresa. Solo in questo modo, la mole di clienti porterá una grandissima fonte di guadagno per l’imprenditore.

Nel momento in cui il servizio che si offre risponde ad un bisogno del cliente e l’impresa si localizza alla portata di questi, allora il business risulta redditizio. Se poi, come nel caso della lavanderia a gettoni, l’investimento iniziale è minimo, la strategia di marketing è adeguata alla situazione e le spese ricorrenti sono ridotte, allora il successo è garantito.