L'impresa individuale è senza dubbio la prima forma giuridica da prendere in considerazione nel momento in cui si abbia intenzione di creare un'impresa.  Si tratta infatti del piú semplice modello imprenditoriale: non sono previsti eccessivi costi per la sua manutenzione nè particolari adempimenti. Occorre semplicemente la partita Iva. Il titolare dell'impresa è infatti un'unica persona, la quale si incaricherá di tutti gli aspetti del proprio business: l'attivitá commerciale, la contabilitá e la gestione delle risorse umane.

Cos'è l'impresa individuale

Dalla definizione di impresa individuale si evince che questo tipo di impresa prevede la presenza di un unico titolare. Si tratta dunque di un imprenditore che gestisce ogni aspetto della sua impresa: ne è dunque responsabile ed unico promotore. Peró, essendo l'unico titolare, egli è anche responsabile delle obbligazioni dell'azienda. L'impresa individuale, o ditta individuale,  infatti non ha personalitá giuridica. E ció vuol dire che è proprio il titolare della ditta che risponderá degli eventuali debiti contratti dalla propria impresa, non solo con il patrimonio aziendale, ma anche con quello personale. La ragione sociale della ditta individuale, infatti, deve presentare obbligatoriamente, oltre alla dicitura di ditta individuale, anche nome e cognome del titolare dell'azienda: il nome dell'azienda è facoltativo.



Il titolare di un'impresa individuale puó inoltre avvalersi dell'aiuto di familiari per svolgere l'attivitá lavorativa. In questo caso, si dará dunque vita ad una impresa familiare o impresa coniugale. Questa puó prevedere la collaborazione di familari fino al terzo grado di parentela, o affini fino al secondo grado. La responsabilitá dell'impresa rimane comunque interamente sul titolare dell'impresa stessa.

Cos'è la ditta individuale

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Come aprire un'impresa individuale

Aprire una ditta individuale implica una procedura semplice e snella. Qualsiasi imprenditore puó infatti farlo in pochi e rapidi passaggi. Innanzitutto occorre essere in possesso o aprire la partita Iva. Segue poi l'iscrizione dell'attivitá al Registro delle imprese e successivamente all'INPS ed, eventualmente, all'INAIL. A differenza di altre imprese, dunque, non occorre recarsi da un notaio, per firmare l'atto costitutivo, nè depositare somme di capitale. Per riassumere, dunque, occorre:

  • Aprire la partita Iva per creare un'impresa individuale
  • Iscrivere l'impresa al Registro delle imprese
  • Iscrizione all'INPS e all'INAIL

L'impresa individuale e il lavoratore autonomo

Occorre fare attenzione al fatto che tra impresa individuale e lavoratore autonomo intercorre una certa differenza. Si tratta infatti di due figure giuridiche differenti. Se in entrambi i casi si è in presenza di un'unica persona, le procedure per svolgere le due attivitá sono diverse. Infatti, il lavoratore autonomo deve semplicemente aprire la partita Iva per esercitare la propria attivitá. Addirittura è possibile, in caso di lavoro occasionale, lavorare senza partita Iva. Diversamente, un'impresa individuale deve essere iscritta al Registro delle imprese, oltre ad avere la partita Iva.

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Come chiudere un'impresa individuale

Anche in questo caso, le procedure per chiudere un'impresa individuale non sono affatto complicate. È addirittura possibile svolgere il procedimento online, anche se in parte. Come prima cosa, occorrerá chiudere la partita Iva. La chiusura della partita Iva puó avvenire sia online che presso gli uffici della Camera di commercio. Successivamente, occorrerá recarsi presso questo ente per ritirare un modulo da compilare e inviare all'INPS. Una volta ricevuto il modulo, l'INPS si occuperá di chiudere la vostra posizione contributiva.

I costi per la chiusura dell'impresa individuale, dunque, non sono onerosi né eccessivi. Si dovrá semplicemente provvedere al pagamento di un bollettino di circa 15€ presso l'ufficio postale. Una volta concluse tutte le procedure burocratiche per chiudere l'impresa, potrebbero poi rimanere altre spese da affrontare. Si dovranno infatti chiudere i rapporti con i fornitori e pagare i relativi conguagli. Inoltre, nel caso in cui l'impresa individuale abbia dipendenti, si dovranno rispettare le condizioni dei contratti di lavoro stipulati, e dunque provvedere al pagamento delle liquidazioni.