Andrea Pagliaccia Gennaio 20, 2016 Nessun commento

Definizione della fattura differita

In ambito lavorativo, quando abbiamo la necessità di conoscere un determinato argomento, le fonti principali da cui partire sono quasi sempre i dettati di legge. Per quanto riguarda la definizione della fattura differita, la legge non si pronuncia direttamente in materia, anche se procede a definire l'ambito in cui è possibile emettera la fattura differita. Vediamo dunque quanto stabilito dall'ordinamento e le principali caratteristiche del processo di fatturazione differita.

Cos'è la fatturazione differita

La fattura differita è quel documento avente valore fiscale che viene emesso in una data successiva alla consegna della merce o alla prestazione di un servizio. La possibilità di una fatturazione differita rappresenta un'indubbio vantaggio per l'impresa, dato che permette di racchiudere in un singolo documento fiscale tutte quelle transazione economiche che si sono maturate con un determinato cliente nel corso del mese.



La fattura differita

Quando una fattura è differita

Cos'è che differenzia una fattura differita da una fattura commerciale ordinaria? (che sarebbe un po' chiedere come si fa una fattura differita). In base a quanto detto precedentemente, dovrebbe essere abbastanza semplice fornire una risposta a questo interrogativo. Ebbene, l'unico aspetto formale che caratterizza un documento fiscale differito è rappresentato dalla data di emissione, che per forza di cose sarà successiva rispetto all'effettiva consegna dei beni o dalla conclusione dell'erogazione di un servizio e il relativo pagamento.

La fatturazione differita deve avvenire entro il 15esimo giorno del mese successivo a quello in cui la merce è stata consegnata o - nel caso di servizi - in cui la prestazione è stata realizzata.

Emissione della fattura differita

Non sempre è possibile emettere una fattura differita. Fino alla cosiddetta legge di Stabilita del 2013, era in vigore l’articolo 21 comma 4 del DPR 633/72, il quale stabiliva che la fatturazione differita era possibile solo in caso di cessione di beni accompagnati da Ddt. Dopo la riforma le circostanze in cui si può ricorrere a questo documento sono state ampliate:

Andrea Pagliaccia Gennaio 20, 2016 Nessun commento

Termini della fattura differita

Tra gli aspetti più importanti da sapere sull'argomento, rientrano indubbiamento i termini della fattura differita. Con questi ci riferiamo alla tempistica prevista dalla legge attraverso cui è necessario procedere con l'emissione della fattura differita, al fine di non incorrere in sanzioni amministrative da parte delle autorità fiscali. Vediamo dunque cosa stabilisce la normativa e le ultime recenti modifiche introdotte in materia.

Emissione della fattura differita

Prima di approfondire le tempistiche, vediamo rapidamente quali sono le circostanze in cui è possibile procedere all'emissione della fattura differita, elencate di seguito:

Queste circostanze fanno subito trasparire una delle novità più significative introdotte dalla Legge di Stabilità del 2013: ovvero la possibità di ricorrere alla fatturazione differita anche nel caso di prestazione di servizi.



Nuovi termini della fattura differita

Fattura differita: entro quando

La conseguenza principale della legge 228/2012 è stata quindi quella di ampliare considerevolmente il raggio d'azione della fatturazione differita, relegata fino a questo momento alla semplice cessione di beni. Successivamente, l'Agenzia delle Entrate ha rilasciato una circolare per chiarire i nuovi termini di emissione della fattura differita; argomento spinoso in quanto fonte di potenziali sanzioni.

  • La fatturazione differita dovrà avvenire entro e non oltre il 15esimo giorno del mese successivo a quello in cui i beni sono stati consegnati o/e le prestazioni effettuate. Conseguentemente, oltre all'emissione del documento, si dovrà effettuare anche la registrazione della fattura differita; sempre rispettando il 15esimo giorno del mese.

Dato che, da un punto di vista legale, la transazione rientrerà nella liquidazione periodica del mese in cui la transazione avviene, è fondamentale indicare in maniera chiera nella fattura il mese di riferimento. Per quanto riguarda il versamento dell'Iva, questa sará fatta entro il 16 del successivo mese.

Fattura differita emessa ritardo

Cosa succede quando la fattura differita viene emessa in ritardo? Sono previste delle sanzioni? Ebbene si. Di seguito riportiamo un elenco con le varie sanzioni amministrative:

  • violazione obblighi di fatturazione/registrazione per operazioni imponibili: sanzione dal 100% al 200% dell'Iva relativa al corrispettivo non documentato/registrato con un minimo di euro 516;
  • violazione obblighi di fatturazione/registrazione per operazioni non imponibili o esenti: sanzione dal 5% al 100% dei corrispettivi non documentati/registrati con un minimo di euro 516;
  • registrazione con indicazione di un'imposta inferiore a quella dovuta: sanzione dal 100% al 200% dell'imposta non documentata, con un minimo di euro 516;
  • omesso o insufficiente versamento periodico: sanzione pari al 30% dell'importo non versato.