Come si fa una fattura differita

Il proposito del seguente articolo è di spiegare come si fa una fattura differita. Per questo, ancor prima di approfondire i diversi aspetti tecnici che caratterizzano la compilazione del documento, offriremo una panoramica teorica generale, in modo da chiarire la natura della fattura differita e le circostanze in cui è possibile ricorrervi.

Fattura differita, art. 21

La legislazione italiana prevede da molto tempo la possibilità di ricorrere alla fattura differita: questo attraverso l'art. 21 e art. 23 del Dpr 633/1972. La trattazione originale prevedeva la fatturazione differita esclusivamente in caso di cessione di beni; con la Legge di Stabilità 2013 (si tratta della L. 228/2012), l'ambito di applicazione di questo documento viene esteso anche alla prestazione di servizi.



Per poter emettere la fattura differita è necessario fare riferimento alle prestazioni offerte da un solo soggetto nel corso dello stesso mese. Oltre a questa accortezza è obbligatorio emettere e registrare la fattura entro il 15esimo giorno del mese successivo rispetto a quello della transazione, indicando ad ogni modo il mese preso come riferimento.

Dati obbligatori della fattura differita

Fattura differita: dati obbligatori e regole di compilazione

Veniamo ora agli aspetti piú strettamente legali alla fase della compilazione della fattura differita. Anche qui è necessario fare una distinzione a seconda della cessione di beni o del caso della prestazione di servizi.

  • Fatturazione differita per cessione di beni: in questi casi bisogna evidenziare i numeri e le date dei diversi documenti utilizzati per la consegna dei beni. Nel caso di cessioni in Italia la legge prevede che la consegna, cosi come la spedizione, debbano essere riscontrabili da un documento di trasporto (DDT). E' possibile quindi emettere la fattura differita senza ddt? Si, purchè si ricorra a un documento sostitutivo quest'ultimo, come la lettera di vettura; attraverso cui stabilire i soggetti della transazione.
  • Fatturazione differita per cessione intra UE: per queste transazioni, la data da prendere come riferimento è quella relativa alla partenza del vettore o alla spedizione della merce.
  • Fatturazione differita per prestazione di servizi: si dovranno includere nella fattura tutte le operazioni già eseguite; anche nel caso si tratti di transazioni che sono già state liquidate. Per quanto riguarda le prestazioni di servizi in Italia, si dovrà poter individuare i diversi interventi effettuati, ovviamente eseguiti nel corso di uno stesso mese nei confronti del medesimo destinatario.
  • Fatturazione differita per prestazioni di servizi intra UE: per questa fattispecie, è necessario ricordare che è possibile emettere fattura differita quando le operazioni interessate non rientrino nell'ambito d'imposta previsto dall'art. 7-ter del DPR n. 633/1972