Andrea Pagliaccia Febbraio 29, 2016 Nessun commento

Aprire una ditta individuale



Cosa fare per aprire una ditta individuale è una delle domande che si sento più spesso quando si parla di mettersi in proprio e avviare un'attività economica. Perchè? Il motivo si potrebbe rintracciare nel fatto che, fondamentalmente, la ditta individuale è la forma giuridica più semplice che il nostro ordinamento mette a disposizione dell'imprenditore. Passiamo in rassegna le diverse operazioni necessarie per iniziare a lavorare per proprio conto.

Cosa fare per aprire una ditta individuale

Come detto, la ditta individuale rappresenta il modo più immediato per poter mettersi in proprio. Tuttavia, nonostante si tratti di una forma basica ed elementare, la legge prevede alcuni passaggi necessari prima di poter operare in nome e per conto della ditta individuale. Di seguito elenchiamo i principali passaggi da compiere:

  • Aprire la partita IVA entro 30gg dall'inizio attività
  • Richiedere la smart-card personale alla camera di commercio e/o altro ente incaricato e l'attiviazione della Pec.
  • Iscrizione presso registro delle imprese e presso albi, registri o elenchi richiesti per l'esercizio dell'attività
  • Iscrizione all'INPS
  • Eventuale iscrizione press l'INAIL

Come è possibile vedere, le formalità da compiere sono relativamente poche. Nei casi più semplici il tutto si limita all'apertura della partita IVA ed alla conseguente iscrizione presso il registro delle imprese. Tuttavia per poter portare a termine queste operazioni sarà necessario rivolgersi a un dottore commercialista poichè par dare avvio al tutto sarà necessario ricorrere ad'invio telematico della pratica; da fare proprio tramite un professionista.

Costi per l'apertura della ditta

Tra i principali benefici che si riscontrano ricorrendo a questa formula impresariale, i più evidenti sono quelli economici; rispetto ad altre società - di persona quanto di capitali - gli oneri da sostenere sono molto più consistenti. I costi delle ditta individuale per la sua costituzione, si limitano essenzialmente alle seguenti voci:

  • Supporto telematico Camera di Commercio Euro 18,00
  • Marca da bollo supporto Telematico Camera di Commercio Euro 17,50

Il tutto viene maggiorato di 9€ nel caso si tratti di ditte che operano in specifici settori come:

  • Imprese installatrici di impianti
  • Imprese di autoriparazione
  • Imprese di pulizia
  • Imprese di facchinaggio

Entro i 3o giorni successivi all’iscrizione alla camera di commercio è obbligatorio versare il Diritto Annuale relativo al primo anno, che ammonta per le ditte individuali sugli 80€.

Andrea Pagliaccia Febbraio 29, 2016 Nessun commento

Iscrizione alla camera di commercio della ditta individuale

Uno degli aspetti più importanti quando si decide di avviare una propria attività è quello dell'iscrizione alla camera di commercio della ditta individuale. Insieme all'apertura della partita Iva, una delle prescrizioni fondamentali per poter aprire la propria ditta individuale. Vediamo come si svolge questa pratica e le agevolazioni prevista per l'impresa individuale.

Iscrizione al Registro Imprese della Camera di Commercio

L'iscrizione al Registro Imprese è obbligatoria; questo è il punto principale da cui partire, indipendentemente che si tratti di anche imprenditori individuali o imprenditori agricoli e coltivatori diretti.

Questo significa che sono tenuti a richiedere l'iscrizione nel Registro delle Imprese della Camera di Commercio tutte quelle persone fisiche che esercitano una delle seguenti attività economiche:

1. Imprenditore commerciale individuale ovvero colui che esercita un'attività ricompresa tra quelle indicate dall'art. 2195 del codice civile;

2. Piccolo imprenditore commerciale secondo la definizione dell'art. 2083 del codice civile;

3. Coltivatore diretto sempre secondo quanto contenuto nell'art. 2083 del codice civile;



4. Imprenditore agricolo (non coltivatore diretto) di cui all'art. 2135 del codice civile.

Modifiche della modalità di registrazione

Oltre ai soliti pesci, il 1º aprile 2010 ha rappresentato una data importante per il lavoro autonomo: questo perchè è divenuta finalmente obbligatoria la Comunicazione Unica per la nascita dell’impresa da inviare all'Ufficio del Registro delle Imprese, sia nel caso delle ditte individuali che per quanto riguarda le società.

In cosa consiste tale comunicazione e quali vantaggi a prodotto? La procedura della Comunicazione Unica consente alle imprese l'invio digitale, per via telematica, delle relative domande di iscrizione al Registro delle Imprese, all'Inps, all'Inail e anche all'Agenzia delle Entrate. La comunicazione può riguardare anche la semplice variazione o la cessazione dell'attività.

Il significato di questa modifica è potenzialmente rivoluzionario poichè la conseguenza principale è che non si accettano più pratiche cartacee di iscrizione, modifica e cancellazione dal Registro delle Imprese relativamente alle imprese individuali.

Iscrizione al registro per la ditta individuale

La Comunicazione Unica è particolarmente vantaggiosa per la ditta individuale in quanto si tratta fondamentalmente di un servizio che permette al titolare di una impresa individuale di aprire la ditta individuale in completa autonomia, essendo in grado di presentare la domanda d'iscrizione al Registro Imprese attraverso una comunicazione telematica.

Tuttavia, non è sempre possibile ricorrere alla Comunicazione Unica: attualmente il servizio, proprio per la semplicità procedurale che lo caratterizza, non è utilizzabile nel caso in cui l'adempimento richieda il coinvolgimento di INAIL o del SUAP e nel caso di iscrizione di imprese artigiane.

Inoltre, per poter usufruire del servizio è obbligatorio disporre di una serie di strumenti, espressamente elencati dalla legge:

  • Casella di posta elettronica certificata (PEC);
  • Dispositivo di firma digitale;
  • Carta di credito per il pagamento di eventuali diritti di segreteria e bolli;
  • Utenza telemaco, per il solo adempimento di cancellazione.
Andrea Pagliaccia Febbraio 29, 2016 Nessun commento

Definizione della ditta individuale

Conoscere la definizione della ditta individuale è importante non solo per conoscere bene il tema, ma soprattuto perchè proprio dalla sua definizione è possibile trarre spunti interessanti sulla natura di questa forma giuridica: incluso quali sono le sue limitazioni e allo stesso tempo i punti di forza. Vediamo dunque di percorrere brevemente le caratteristiche della ditta individuale.

Cos'è una ditta individuale

La ditta individuale va di pari in passo con la volontà di mettersi in proprio; il motivo è presto detto: la dittà individuale è infatti la forma giuridica più semplice in assoluto, tra quelle prevista dall'ordinamento giuridico italiano. Oltre alla semplicità strutturale, un'altra importante caratteristiche della ditta individuale è quella di essere molto meno onerosa rispetto ad altre tipologie.

Nel momento in cui si decida di avviare la propria attività, questo aspetto è particolarmente importante, dato che all'inizio le risorse economiche su cui fare affidamento non sono moltissime. Per aprire una ditta individuale, basicamente, sono necessari solo due adempimenti principali:

Vantaggi ditta individuale

Caratteristiche della ditta individuale

Quali caratterizza una ditta individuale? Abbiamo già messo in risalto la sua semplicità: è dunque arrivato il momento di vedere come si manifesta tale qualità. In primis, tra gli aspetti più apprezzati di questa forma, c'è quello dell'assenza di capitale iniziale minimo. A dispetto di altre tipologie societarie e impresariali, la ditta individuale non dovrà, al momento della sua apertura, apportare un valore economico minimo.



Tuttavia, questo elemento, viene in un certo modo compensato dalla legge, che si preoccupa comunque di offrire una tutela ai clienti e agli stakeholder della ditta individuale. E lo fa stabilendo come l'imprenditore individuale, che operi attraverso una ditta individuale, dovrà rispondere con il proprio patrimonio personale in caso di fallimento o di mancato pagamento dei debito aziendali.

Per il resto, ulteriori vantaggi "economici" della ditta individuale, riguardano sostanzialmente l'ambito della gestione e amministrazione. Il motivo è che il modello è davvero molto semplice, e l'imprenditore non necessita nominare nessun organo di controllo o amministrazioni; al contrario di come avviene nelle società di capitali.