L'impresa coniugale è una delle piú semplici forme imprenditoriali. Si tratta, infatti, di un tipo di impresa che prevede unicamente la presenza dei due coniugi. Ció, dunque, rende facilmente gestibile ogni aspetto legato all'azienda.
L'ordinamento giuridico italiano, inoltre, colloca l'impresa coniugale nell'ambito dell'impresa individuale. Allo stesso modo, anche l'impresa familiare è una variante dell'impresa individuale. Ecco il motivo per il quale tra queste forme imprenditoriali esistano tanti aspetti equivalenti. Nello specifico, la creazione di questi tipi di impresa segue procedure abbastanza semplici. Vediamo dunque come avviene la costituzione dell'impresa coniugale.
Creare un'impresa coniugale
La definizione di impresa coniugale specifica che un'impresa è tale quando viene gestita da entrambi i coniugi. È infatti la cogestione la caratteristica principale di questo tipo di impresa. Ma attenzione! Anche nell'impresa familiare vi puó essere la presenza del coniuge. La differenza tra impresa coniugale e impresa familiare, peró, è il fatto che nell'impresa coniugale solo i coniugi possono partecipare. Diversamente, nell'impresa familiare è prevista la partecipazione del coniuge dell'imprenditore, dei familiari fino al terzo grado e degli affini fino al secondo.
Anche la costituzione dei due tipi di impresa segue procedure differenti. In particolar modo, nel caso della creazione dell'impresa familiare è previsto un passaggio in piú. La costituzione dell'impresa coniugale invece prevede poche e semplici procedure.
Come si costituisce un'impresa coniugale
La costituzione dell'impresa coniugale segue le stesse procedure previste per la creazione della ditta individuale. L'unica differenza consiste nel fatto che in una ditta individuale è unicamente l'imprenditore ad occuparsi dei diversi passaggi previsti. Diversamente, devono essere entrambi i coniugi a costituire un'impresa coniugale.
- Il primo passaggio da affrontare è senza dubbio l'apertura della partita Iva. Aprire la partita Iva e creare un'impresa vanno di pari passo: si tratta di un passaggio previsto per costituire ogni tipo di impresa. Solo con la partita Iva è infatti possibile generare ed emettere ogni tipo di fattura
- Segue poi l'iscrizione dell'impresa al Registro delle imprese. Il Registro delle imprese é, come dice la parola stessa, un registro in cui vengono inserite tutte le imprese di un determinato territorio: è una vera e propria anagrafe delle imprese
- Infine i coniugi dovranno ricorrere all'iscrizione all'Inps ed, eventualemente, all'Inail
L'impresa coniugale si costituisce attraverso comportamenti concludenti da parte dei coniugi. Ció vuol dire che, a differenza dell'impresa familiare, non è necessario ricorrere all'Atto pubblico e non è neanche obbligatoria la presenza di un notaio.
Aspetti fiscali della costituzione dell'impresa coniugale
Occorre precisare che un'impresa coniugale puó essere costituita solo se tra i coniugi esiste un regime di comunione legale dei beni. In questo modo, il reddito prodotto dall'azienda viene ripartito al 50% tra i coniugi. Dunque le aliquote applicate saranno inferiori per ciascun coniuge rispetto al caso in cui una sola persona dichiara il reddito. Ovviamente, la ripartizione puó essere fatta diversamente, ma solo se stabilita da determinati atti pubblici. Infine, ovviamente, entrambi i coniugi sono tenuti al versamento dei contributi Inps. Un'impresa coniugale puó inoltre essere costituita sia prima che dopo il matrimonio.
- Nel caso in cui l'impresa venga costituita dopo il matrimonio, entrambi i coniugi sono i proprietari dell'azienda e gli utili e gli incrementi verranno ripartiti al 50% tra i coniugi
- Le cose saranno diverse nel caso in cui l'imprenditore crei da solo un'impresa prima di sposarsi e, dopo il matrimonio, questa venga gestita insieme al coniuge. La proprietá dell'impresa rimane comunque al titolare. Invece gli utili e gli incrementi prodotti dall'azienda successivamente al matrimonio verranno divisi tra i coniugi al 50%
Infine, entrambi i coniugi sono responsabili delle obbligazioni aziendali verso terzi. Ció vuol dire che, nel caso in cui l'azienda abbia contratto debiti, questi dovranno essere pagati da entrambi i coniugi. Il loro patrimonio personale, oggetto della comunione dei beni, verrá dunque messo in gioco. Eventualmente, anche il patrimonio personale di ciascun coniuge potrebbe essere intaccato nel caso in cui il patrimonio della comunione non copra l'ammontare del debito.