Copie della fattura proforma

Una domanda che ti sarai senz'altro chiesto nel momento di compilare questo documento è: quante copie fare della fattura proforma? Si perchè al contrario di come avviene per altre tipologie di fatture, come può essere la fattura differita, per cui la legge prevede una normativa specifica e definita, il caso della fattura proforma è leggermente differente.

Andiamo a scoprirne i motivi approfondento le caratteristiche di questa fattura "speciale".

Caratteristiche della fattura proforma

Ancora prima di rispondere alla domanda iniziale, bisognerà ricapitolare brevemente su quelle che sono le caratteristiche della fattura proforma, che ti permetteranno di risolvere un altro interrogativo altrettanto comune, ovvero cos'è la fattura proforma. Se dovessimo riassumerlo in poche parole definiremmo questo documento come un fac-simile della fattura commerciale, in quanto seppur presenti (quasi) tutte le caratteristiche formali di quest'ultimo, la fattura proforme non ha valore fiscale, e quindi non è valida per il conteggio dei ricavi e dell'Iva.



Scrivere quante copie della fattura proforma

Evidenziamo di seguito i principali vantaggi della fattura proforme; di certo utili per mettere a fuoco la natura del documento:

  • Nel caso dovvessero esserci cambiamenti nell'importo totale si può emettere la fattura proforme nuovamente, senza ripercussioni per i documenti fiscali emessi in precedenza;

  • Non dovremo pagare le tasse anticipate rispetto al reale pagamento effettuato dal cliente, poiche la fattura non ha valore ai fini dell'Iva;

  • Come conseguenza del punto precedente, si potrà emettere la fattura commerciale avente valore fiscale, solo una volta incassato effettivamente il credito.

Fattura proforme: quante copie

La legge non regola espressamente quante copie emettere della fattura proforme, poichè - come in precedenza espresso - si tratta di un documento non valido ai fini fiscali. Per questo, il numero delle copie è facoltativo, e cambierà secondo quelle che sono le necessità del suo utilizzo. Questi gli usi più comuni:

  1. Nel caso del professionista che ha offerto il proprio servizio a un cliente, in quanto questi soggetti non hanno l'obbligo di emettere la fattura vera e propria fin quando non è avvenuto il pagamento;
  2. In fase conclusiva di un affare commerciale, per cui si vuole inviare al cliente una sorta di preventivo riassuntivo la quantità e i prezzi della merce.