Il contratto di apprendistato è un tipo di contratto di lavoro finalizzato all’inclusione nel mondo del lavoro dell’apprendista con l’opportunitá di completare la formazione in azienda. Si tratta quindi di un contratto di lavoro a causa mista poiché il datore di lavoro eroga non solo la retribuzione ma anche la formazione necessaria all’acquisizione della professionilitá. L’apprendista ha a sua volta l’obbligo di seguire il percorso formativo internamente o esternamente all’azienda.

Esistono tre tipi di contratto di apprendistato: per la qualifica e il diploma professionale, quello professionalizzante o contratto di mestiere e quello di alta formazione e ricerca.

Le caratteristiche del contratto di apprendistato

  • L’apprendistato per la qualifica e il diploma professionale è un contratto che permette di conseguire una qualifica o un diploma professionale alternando lavoro e studio. La durata dipende dalla qualifica da conseguire, generalmente non è superiore ai 3-4 anni. Possono essere assunti con questa tipologia di contratto di lavoro i giovani dai 15 anni fino ai 25 anni compiuti senza qualifica o diploma professionale. Per l’apprendista è prevista un’indennitá di 2000 euro annuali se minorenne e 3000 euro annuali se maggiorenne (variabile in base alle Regioni). La formazione puó essere erogata all’interno dell’impresa, presso Organismi di formazione accreditati in ambito regionale o Istituti professionali di Stato.

  • L’apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere è un contratto di lavoro per conseguire una qualifica professionale ai fini contrattuali attraverso la formazione trasversale. La sua durata deve essere non inferiore ai 6 mesi e superiore a 3-5 anni. Possono essere assunti con questo tipo di contratto di apprendistato i giovani tra i 18 e i 29 anni compiuti. All’apprendista viene corrisposto uno stipendio vero e proprio. Sono anche previsti degli incentivi per l’azienda, di tipo economico e contributivo.
  • L’apprendistato di alta formazione e ricerca è un contratto di lavoro che permette di conseguire diversi titoli di studio: diploma di scuola secondaria superiore, diploma professionale superiore, laurea, master e dottorato di ricerca; permette anche di svolgere attivitá di ricerca e praticantato per accedere alle professioni che hanno un ordine o albo professionale; permette infine di acquisire il Certificato di Specializzazione Tecnica Superiore. Possono essere assunti con questo tipo di apprendistato i giovani tra i 18 e i 29 anni compiuti. Sono previsti degli incentivi per l’azienda per le assunzioni e contributi alla formazione.

 

Tutele e retribuzione

Il contratto di apprendistato è un contratto di lavoro vero e proprio e come tale vengono riconosciute agli apprendisti le stesse tutele dei lavoratori: l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, l’indennitá di malattia, l’assicurazione contro l’invaliditá e la vecchiaia, le ferie, la maternitá, gli assegni familiari e l’indennitá di disoccupazione NASPI.

Inoltre, il datore di lavoro versa per gli apprendisti contributi inferiori rispetto a quelli dei dipendenti. Anche per i lavoratori con contratto di apprendistato è prevista la tredicesima mensilitá, con le stesse regole applicate ai lavoratori assunti con contratto a tempo determinato e indeterminato

Come si risolve il contratto di apprendistato

Durante il periodo di apprendistato, il lavoratore non puó essere licenziato. Il datore di lavoro puó recedere dal contratto solo a conclusione del periodo formativo, se non per giusta causa. Il recesso deve essere fatto con preavviso ed in forma scritta tramite lettera di licenziamento. Il preavviso vale anche per l’apprendista che in qualsiasi momento vuole presentare le dimissioni durante l’apprendistato tramite lettera di dimissioni.



Alla scadenza del contratto di apprendistato l’azienda deve comunicare al Centro per l’Impiego di competenza se mantiene in servizio l’apprendista con un nuovo contratto di lavoro o al contrario, se non mantiene in servizio l’apprendista, tramite preavviso previsto dai contratti collettivi. Nel caso in cui il datore di lavoro decida di mantenere l'apprendista, in genere viene riconosciuta all'apprendista la qualifica raggiunta, così da inquadrarlo in mansioni e livelli previsti. Puó anche verificarsi l'ipotesi in cui, secondo il datore di lavoro, l'apprendista non abbia ancora raggiunto la qualifica e quindi quest'ultimo verrá inquadrato in mansioni diverse rispetto alla qualifica a cui era preordinato.