Andrea Pagliaccia Febbraio 29, 2016 Nessun commento

Definizione della ditta individuale

Conoscere la definizione della ditta individuale è importante non solo per conoscere bene il tema, ma soprattuto perchè proprio dalla sua definizione è possibile trarre spunti interessanti sulla natura di questa forma giuridica: incluso quali sono le sue limitazioni e allo stesso tempo i punti di forza. Vediamo dunque di percorrere brevemente le caratteristiche della ditta individuale.

Cos'è una ditta individuale

La ditta individuale va di pari in passo con la volontà di mettersi in proprio; il motivo è presto detto: la dittà individuale è infatti la forma giuridica più semplice in assoluto, tra quelle prevista dall'ordinamento giuridico italiano. Oltre alla semplicità strutturale, un'altra importante caratteristiche della ditta individuale è quella di essere molto meno onerosa rispetto ad altre tipologie.

Nel momento in cui si decida di avviare la propria attività, questo aspetto è particolarmente importante, dato che all'inizio le risorse economiche su cui fare affidamento non sono moltissime. Per aprire una ditta individuale, basicamente, sono necessari solo due adempimenti principali:

Vantaggi ditta individuale

Caratteristiche della ditta individuale

Quali caratterizza una ditta individuale? Abbiamo già messo in risalto la sua semplicità: è dunque arrivato il momento di vedere come si manifesta tale qualità. In primis, tra gli aspetti più apprezzati di questa forma, c'è quello dell'assenza di capitale iniziale minimo. A dispetto di altre tipologie societarie e impresariali, la ditta individuale non dovrà, al momento della sua apertura, apportare un valore economico minimo.



Tuttavia, questo elemento, viene in un certo modo compensato dalla legge, che si preoccupa comunque di offrire una tutela ai clienti e agli stakeholder della ditta individuale. E lo fa stabilendo come l'imprenditore individuale, che operi attraverso una ditta individuale, dovrà rispondere con il proprio patrimonio personale in caso di fallimento o di mancato pagamento dei debito aziendali.

Per il resto, ulteriori vantaggi "economici" della ditta individuale, riguardano sostanzialmente l'ambito della gestione e amministrazione. Il motivo è che il modello è davvero molto semplice, e l'imprenditore non necessita nominare nessun organo di controllo o amministrazioni; al contrario di come avviene nelle società di capitali.

Andrea Pagliaccia Febbraio 29, 2016 Nessun commento

Ditta individuale

Quanto vogliamo iniziare una nostra attività, molto spesso ci chiediamo quale possa essere la forma societaria più adatta alla nostra idea. La ditta individuale è la forma giuridica più semplice e meno onerosa perché per la sua costituzione non sono richiesti particolari adempimenti; se non quello procedere all’apertura della partita IVA. Approfondiamo a seguire i principali aspetti di questa tipologia di azienda.

Cos'è una ditta individuale

La domanda che per prima ci viene in mente è appunto cos'è una ditta individuale. A tal proposito ci potrebbe essere d'aiuto, consultare la definizione di ditta individuale. In breve potremmo dire che la ditta individuale è quel tipo di impresa che fa riferimento a un solo titolare, l’imprenditore, il quale è l’unico responsabile e anche l’unico promotore della sua iniziativa imprenditoriale.

Allo stesso tempo, è importante avere chiare le idea riguardo un'altro aspetto - molto spesso fonto di incomprensioni e incertezze - relativo alla ragione sociale della ditta individuale. Cos'è e di cosa si tratta? Ma anche le prescrizione che impone la legge rispotto alla scelta del naming aziendale.



Cos'è la ditta individuale

Come aprire una ditta individuale

Come detto l'impresa individuale è la forma aziendale più semplice tra quelle prevista dall'ordinamento. All’imprenditore ad esempio, non si impone nessuna quantità minima di capitale iniziale da investire, cosa che al contrario avviene per le società di capitali. Ad ogni modo, essendo lui il principale ed unico referente di tutto il processo imprenditoriale, il rischio d’impresa ricade solo su di lui.

Cosa significa questo? Semplicemente che l’intero patrimonio dell’imprenditore individuale è soggetto al rischio d’impresa; in caso di fallimento o inadempienza dei debiti contratti dalla dittà, l'imprenditore risponderà nei confronti di questi con i suoi beni particolari.

Se stai pensando di aprire un ditta individuale, non perderti questi approfondimenti:

Prescrizioni per la ditta individuale

Nel momento dell'apertura della dittà individuale ci sono una serie di prescrizioni che la legge impone e che è necessario rispettare per poter portare a termine correttamente l'operazione. Tra le fondamentali rientrano i seguenti:

Inoltre, nel corso degli anni, la ditta individuale si potrebbe trovare nella situazione di dover assumere dei dipendenti: cosa fare in questo caso? È possibile per un imprenditore individuale assumere dipendenti? Si tratta di una tematica delicata che richiede una trattazione particolare.