Nell'articolo approfondiamo il tema dei contributi Inps della prestazione occasionale: come viene regolamentato dalla legge questa importante questione, le differenze rispetto alla ditta individuale e altre importanti informazioni da tenere in considerazione per inquadrare correttamente l'argomento.
Prestazione occasionale: pagamento Inps
Andiamo subito al punto: avete presente i limiti stabiliti per la prestazione occasionale? Bene, nel caso una persona si attiene a tali indicazioni fissati per legge è esentato dal pagamento dei contributi Inps. La ragione principale di questa configurazione previdenziale è data dalla natura del lavoratore occasionale: non assimilabile al lavoratore dipendente (assenza di subordinazione e busta paga a fine mese) né tanto meno al lavoratore autonomo (non raggiungendo il limite di 5.000 annui)
Di conseguenza, il lavoratore occasionale non dovrà effettuare alcun versamento dei confronti dell'ente previdenziale; come conseguenza tuttavia, non avrà diritto all'assegno di previdenza. Cosa succede pero nel caso in cui si superi il limite del compenso annuo? Che ripercussioni ci sono in termini previdenziali?
La prestazione occasionale e il limite di 5000 euro
Superando i 5.000 annui il lavoratore occasionale non può più fare affidamento alla sua condizione privilegiata nei confronti dell'Inps e sarà costretto a iscriversi alla Gestione Separata Inps, procedendo a versare quanto dovuto. Nel momento in cui si supera la soglia limite, il lavoratore deve comunicarlo al committente e dare seguito all'iscrizione.
Secondo quanto stabilito dalla legge, coloro che superino il limite di 5.000 €, non sarebbero obbligati al versamento dei contribuiti per l'intero importo guadagnato, ma solo per la parte che eccede la soglia. Ad esempio, nel caso si fossero guadagnati 8.000 € con diverse prestazioni occasionali, la quota contributiva dovrebbe essere calcolata solo sui 3.000 eccedenti.
Ricevuta di prestazione occasionale
In molti non la considerano necessaria, ma è importante sapere che per quelli che svolgano un lavoro saltuario è obbligatorio rilasciare la ricevuta di prestazione occasionale, indipendentemente dalle caratteristiche del committente.
Inoltre, qualora il servizio venga offerto a un soggetto considerato dalla legge come sostituto d'imposta (ad esempio un libero professionista o una ditta individuale), il compenso patteggiato con il lavoratore occasionale sarà soggetto alla ritenuta d'acconto.