Uno dei casi più spinosi in materia è senz'altro quello della partita IVA dormiente o inattiva: nell'articolo, oltre ad richiamare alcuni aspetti generali sulla partita IVA, cercheremo di tracciare le soluzioni a disposizione del contribuente nel momento in cui pervenga la comunicazione da parte dell'Agenzia delle Entrate di chisura d'ufficio.
Cos è partita IVA inattiva
A cosa ci riferiamo quando parliamo di partite IVA dormienti o inattive? I protagonisti in questione sono quei possesori di partita IVA che non risulta più operativa. Il problema delle partite IVA inattive nasce dal fatto che la legge specifica come si debba provvedere alla chiusura della partita IVA in caso di cessazione della relativa attività economica.
Se dovessi avere invece qualche dubbio circa la natura della partita IVA, nonché l'utilizzo che se ne può fare ti rimandiamo ai seguenti approfondimenti; troverai anche un articolo dedicato al momento dell'apertura della P. IVA:
Multa per la partita IVA dormiente
Quando si presenta concretamente il problema della partita IVA dormiente? Ciò avviene nel momento in cui all'(ex)titolare perviene la comunicazione da parte dell'Agenzia delle Entrate, con la quale si contesta la violazione di mancata comunicazione di chiusura dell'attività. In questo momento, si prospeta quindi - secondo quanto affermato dal Fisco - una multa da pagare di 500,00 euro; ridotta 167,67 euro se pagata entro 30 giorni dalla comunicazione.
Ad ogni modo non sono stati pochi i casi - giudicati in sede di ricorso amministrativo - in cui il contribuente ha ottenuto di non pagare la multa contestata dal Fisco. Le casistiche di riferimento sono due:
- Partita IVA falsa: non sono pochi i casi in cui il (presunto) titolare della p. IVA non era effettivamente al corrente di esserne in possesso. Questo può avvenire quando si apra una partita IVA con una documentazione falsa, attraverso la pagina online del sito delle Agenzie delle Entrate. In queste situazioni non resta che esporre denuncia e presentare tutta la documentazione presso gli uffici del Fisco;
- Partita IVA dormiente per attività chiuse da oltre 5 anni: molte delle persone che hanno ricevuto la famosa comunicazione con cui si reclamava il pagamento della multa, hanno in realta proceduto a suo tempo alla chisura della partita IVA. In questi casi bisognerà inviare tutta la documentazione all'ufficio competente entro i 30 giorni dall'arrivo della comunicazione.