Andrea Pagliaccia Novembre 30, 2015 8 commenti

Lettera di licenziamento alla badante

L'assistente domestico è una occupazione estremamente diffusa oggi giorno, che racchiude al suo interno differenti figure professionali. Al pari di come avviene in altri contesti lavorativi, per poter procedere al licenziamento, è necessario riportare tutto in forma scritta; nel caso specifico attraverso la lettera di licenziamento alla badante, ovvero il documento ufficiale con cui si comunica la volontà del datore di lavoro d'interrompere la collaborazione.

Lettera di licenziamento alla badante con preavviso

Che tipologia di lettera di licenziamento è quella che si deve scrivere per la badante? Si tratta di una lettera di licenziamento con o senza preavviso? Gran parte della confusione che si è generata attorno al licenziamento della collaboratrice domestica ruota attorno a queste due domande. Vediamo quindi di fare un po' di chiarezza al riguardo.

In molti hanno sostenuto come le lettera di licenziamento per una badante non preveda l'obbligo di preavviso nel momento in cui si voglia procedere all'interruzione del rapporto di lavoro: niente di più sbagliato. Essendo un lavoro a tutti gli effetti, qualora ci sia la volonta di risolvere il contratto lavorativo, sarà necessario comunicare il licenziamento con un certo termine di preavviso, variabile a seconda dell'anzianità di servizio e in base al numero di ore settimanali lavorate.



Lettera licenziamento colf

Quando il lavoro supera 24 ore settimanale il preavviso dovuto sarà di 15 giorni, incluse le festività; questo quando il rapporto di lavoro esista da meno di 5 anni; nel caso sia superiore il preavviso sale a 30 giorni. Se l'impegno della badante è inferiore a 24 ore alla settimana, il preavviso deve essere di 8 o 15 giorni a seconda che l'anzianità superi o meno i 2 anni. Cosa succede se non si dovesse rispettare i termini di preavviso? In questo caso si dovrà pagare un'indennità di mancato preavviso.

Lettera di licenziamento alla badante senza preavviso

Quanto detto circa l'obbligo di preavviso vuol dire che è proibito in qualsiasi caso presentare una lettera di licenziamento alla badante senza preavviso? Assolutamente no. Resta ad ogni modo valida la possibilità di licenziamento per giusta causa, che avviene per l'appunto senza necessità di una comunicazione con preavviso. Sono questi i casi in cui si riscontrano gravi inadempienze da parte del collaboratore/collaboratrice, come ad esempio il ricorso a violenza o percosse sulla persona assistita.

Come scrivere una lettera di licenziamento per una badante

Conoscere il totale dei giorni di preavviso, non è l'unico aspetto da sapere se si vuole scrivere una lettera di licenziamento per una badante. Per procedere senza problemi con il licenziamento sarà necessario redigire la lettera includendo una serie di informazioni fondamentali.

Quali sono gli elementi da includere nella lettera di licenziamento per la colf? In primis, nella lettera va evidenziata la data d'avvio del contratto, quella di conclusione del rapporto (inclusiva dei giorni di preavviso) e la natura dello stesso (ovvero l'ammontare delle ore di lavoro settiamale). Ad eccezione di altri licenziamenti, non sarà obbligatorio insere le motivazioni che hanno portato a recedere dal contratto, dato che il lavoro domestico rappresenta un'eccezione rispetto a quanto stabilito dalla L. 104/1990.

Fac simile lettera di licenziamento alla badante

Se invece stai cercando qualche altro modello di lettera, dai un'occhiata alla pagina generale; troverai diversi i fac simile delle lettere più utilizzate.

Andrea Pagliaccia Novembre 30, 2015 9 commenti

Lettera di licenziamento per giustificato motivo soggettivo

Per poter presentare una lettera di licenziamento per giustificato motivo soggettivo, devono verificarsi delle situazioni inopportune tali da poter giustificare l'interruzione del rapporto di lavoro per cause direttamente imputabili al comportamento del lavoratore.

Questo al contrario di altre lettere di licenziamento, per cui i motivi della sospensione della collaborazione impresa-lavoratore possono avere origine interne all'azienda piuttosto che direttamente relazionate al ciclo economico.

Cos'è la lettera di licenziamente per giustificato motivo soggettivo

Vediamo dunque cos'è lettera di licenziamento per giustificato motivo soggettivo. Si tratta di un documento ufficiale, necessariamente redatto in forma scritta, con il quale il datore di lavoro porta a conoscenza del lavoratore subordinato la sua volontà di interrompere il rapporto professionale che li lega.

Rispetto alla lettera di licenziamento per giustificato motivo oggettivo - in cui le ragioni di fondo si ricollegano a problematiche interne all'azienda - il motivo soggettivo presuppone un mancato adempimento degli obblighi contrattuali da parte del lavoratore. Lo stesso che succede nella fattispecie del licenziamento per giusta causa? Non esattamente. Qui infatti l'elemento di "colpa" del lavoratore non è tale da impedire la prosecuzione del rapporto di lavoro nei limiti del preavviso di licenziamento.



Tra i casi classici di lettera di licenziamento per giustificato motivo soggettivo, rientrano le situazioni di insubordinazione da parte del dipendente verso i superiori, l'assenza non giustificata e prolungata e generare episodi di violenza o minacce all'interno degli spazi di lavoro.

Lettera di licenziamento giustificato motivo soggettivo

Cosa scrivere e quando consegnare una lettera di licenziamento per giustificato motivo soggettivo

Nel momento in cui si renda necessario redigere questo documento è importante sapere cosa scrivere nella lettera di licenziamento per giustificato motivo soggettivo, così come quando consegnare questa lettera di licenziamento.

In merito alla stesura della lettera, ogni lettera di licenziamento dovrà obbligatoriamente includere alcune informazioni base; in aggiunta a questi dati generali, nel caso del giustificato motivo sarà necessario allegare il motivo esatto che ha portato all'interruzione del rapporto di lavoro.

Per quanto riguarda la tempistica, la legge stabilisce che la lettera di licenziamento per giustificato motivo soggettivo deve essere consegnata immediatamente dal datore di lavoro, non appena questi viene a conoscenza delle gravi mancanze da parte del dipendente; questo in virtù del fatto che le eventuali colpe del lavoratore devono essere contestate nell'immediatezza degli atti in questione.

Fac simile lettera di licenziamento per giustificato motivo soggettivo

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Andrea Pagliaccia Novembre 30, 2015 10 commenti

Lettera di licenziamento per giustificato motivo oggettivo

Tra i licenziamenti che necessitano di preavviso rientra la casistica della lettera di licenziamento per giustificato motivo oggettivo. In base all'art. 3 della legge 604/1966, il licenziamento per giustificato motivo si ha quando si verificano "ragioni inerenti all'attività produttiva, all'organizzazione del lavoro e al regolare funzionamento di essa".

S'intuisce dalla definizione fornita dalla legge come al lavoratore non si possano imputare delle responsabilità dirette; cosa che in altre lettere di licenziamento rappresenta il presupposto fondamentale.

Cosa s'intende per giustificato motivo oggettivo

Nel corso degli anni, la giurisprudenza ha avuto modo di chiarire con casistiche concrete il significato dell'espressione "giustificato motivo oggettivo"; non sempre il massimo della chiarezza. Gli esempi classici sono quelli della riduzione dei posti di lavoro dovuta all'implementazione di innovazioni tecnologiche, oppure a causa di riassetti organizzativi. Un'altra ragione che legittima il ricorso alla lettera di licenziamento per giustificato motivo oggettivo è quella della riorganizzazione aziendale dovuta a necessità di contenere le spese d'impresa.



Quando scrivere una lettera di licenziamento per giustificato motivo oggettivo

In alcuni casi specifici, è possibile far ricadere licenziamento per giustificato motivo oggettivo a situazioni facenti capo al prestatore di lavoro. È questo il caso delle cosidette circostanze incolpevoli inerenti al lavoratore: un esempio tipico è quello della sopraggiunta inidoneità allo svolgimento delle mansioni professionali.

Come scrivere la lettera di licenziamento per giustificato motivo oggettivo

Una volta che si presenta la necessità di terminare il rapporto di lavoro per il sopraggiungere di una delle cause sopra elencate, è importante sapere bene come scrivere la lettera di licenziamento per giustificato motivo oggettivo. A maggior ragione alla luce di quanto introdotto con la riforma Fornero L.92/2012, che prevede un nuovo iter procedurale per l'imprenditore.

Per quanto riguarda la redazione del documento, è necessario tenere sempre in conto gli aspetti comuni che devono essere inclusi in qualsiasi tipologia di lettera di licenziamento. Nella comunicazione scritta da inviare al dipendente, oltre a inserire le informazioni fondamentali, il datore di lavoro dovrà specificare appropriatamente i motivi che hanno portato al licenziamento; questo per cercare di non "lasciare spazio" a eventuali ricorsi contro il licenziamento da parte del lavoratore.

Fac simile della lettera di licenziamento per giustificato motivo oggettivo

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Andrea Pagliaccia Novembre 30, 2015 6 commenti

Lettera di licenziamento con preavviso

La lettera di licenziamento con preavviso è il documento ufficiale attraverso il quale il datore di lavoro comunica al lavoratore dipendente la sua decisione di interrompere il rapporto di collaborazione tra quest'ultimo e l'azienda. La legge stabilisce, come per le altre lettere di licenziamento, che deve trattarsi di una comunicazione scritta, idonea a dar corso al conteggio dei giorni entro cui il licenziamento diverrà valido a tutti gli effetti.

Lettera di licenziamento per giustificato motivo

Come per la lettera di licenziamento senza preavviso, per la quale sono previste delle specifiche circostanze in cui si può procedere con il licenziamento, anche l'interruzione del rapporto con preavviso deve rispettare determinate regole.

Per evitare abusi ingiustificati da parte del datore di lavoro, la legge prevede che questi potrà presentare una lettera di licenziamento solo in presenza di una motivazione valida. Al riguardo, l'ordinamento fa una distizione tra la lettera di licenziamento per giustificato motivo oggettivo e la lettera di licenziamento per giustificato motivo soggettivo: la prima imputabile a fattori interni all'azienda, mentre la seconda relativa al lavoratore.



La lettera con preavviso di licenziamento

Lettera di licenziamento bandate e colf

Tra i casi concreti che più interessano oggi giorno, rientra sicuramente quello del licenziamento dell'assistente domestica. Riguardo questa fattispecie si è venuta a creare molta confusione, in particolare in merito alla possibilità di licenziamento senza alcun preavviso. In realtà la lettera di licenziamento della badante (o colf) rientra appieno nella casistica dei licenziamenenti per cui è necessario presentare la decisione con un termine di preavviso.

Mancato rispetto dei termini di legge

In generale, i casi che possono portare alla lettera di licenziamento con preavviso sono espressamente previsti dai contratti di lavoro collettivi, di modo che quando si presentanto concretamente il dipendente difficilmente potrà far ricorso per chiedere il reintegro al posto di lavoro (ammesso che il caso non sussiste e si tratta di una forzatura del datore di lavoro).

Nel caso in cui il proprietario dell'azienda proceda invece ad un licenziamento senza rispettare i termini di preavviso, il lavoratore avrà diritto di ricevere l'indennità di mancato preavviso, corrispondente ai giorni lavorativi che avrebbe dovuto comunque effettuare prima che il licenziamento acquistasse validità.

Andrea Pagliaccia Novembre 30, 2015 11 commenti

Lettera di licenziamento per giusta causa

Se dovessimo stilare una ipotetica classifica sull'argomento, la lettera di licenziamento per giusta causa si posizionerebbe indiscutibilmente in prima posizione: sia in termini di complessità della materia che per quanto riguarda la gravità delle motivazioni che portano all'interruzione del rapporto di lavoro.

È fuor da ogni dubbio infatti come tra le lettere di licenziamento,quella per giusta causa, produce gli effetti più controversi e immediati rispetto, ad esempio, a una procedura di licenziamento per difficoltà economiche dell'azienda.

Cosa scrivere nella lettera di licenziamento per giusta causa

Per sapere cosa scrivere nella lettera di licenziamento per giusta causa, doppiamo prima capire quando si puó configurare questa fattispecie. Secondo quanto ci riferisce il codice civile italiano, il titolare dell'impresa può licenziare in tronco il dipendente nell'eventualità in cui la condotta di quest'ultimo abbia minato irreversibilmente il rapporto di collaborazione che intercorre tra i due; sia che si tratti di una singola azione che di un'abitudine reiterata.

Quel che più importa, ai fini di poter rientrare nella fattispecie della lettera di licenziamento per giusta causa, è che l'atto compiuto dal lavoratore deve essere considerato grave, tale da non consetire in alcun modo la sua permanenza in azienda. A questo punto, vi chiederete: quali atti rientrano in questa categoria?



Esempi di giusta causa per licenziamento

La casistica dei licenziamenti per giusta causa è abbastanza variegata (e curiosa; diciamolo pure). Gran parte dei contratti di lavoro collettivi prevedono espressamente una lista di circostanze ritenute valide per il licenziamento. Una situazione classica è quando il lavoratore simula l'infortunio e la malattia, ma anche quando fa un uso volontariamente scorretto del badge aziendale. L'altro caso per eccellenza è quello delle minaccie sul posto di lavoro, piuttosto che del furto di beni dell'impresa.

In conclusione, oltre a inserire tutte le informazioni fondamentali per scrivere correttamente una lettera di licenziamento, quando avrai a che fare con un licenziamento per giusta causa dovrei specificare accuratamente il fatto contestato al lavoratore.

Quando inviare la lettera di licenziamento per giusta causa

Come abbiamo detto, proprio per la gravità del fatto commesso dal dipendente, il datore di lavoro è legittimato a inviare la lettera di licenziamento per giusta causa non appena riscontrato l'atto grave. A supporto di questa posizione c'è la sentenza del 2013 della Cassazione che ha dichiarato "illlegittimo il licenziamento senza preavviso contestato non nell'immediatezza dell'atto che ha fatto scaturire l'irregolarità del lavoratore".

Fac simile lettera di licenziamento per giusta causa

Se invece stai cercando qualche altro modello di lettera, dai un'occhiata alla pagina generale; troverai diversi i fac simile delle lettere più utilizzate.

Andrea Pagliaccia Novembre 30, 2015 10 commenti

Lettera di licenziamento dal periodo di prova

Non tutti gli inizi hanno una lieto fini; alcune volte, nemmeno arrivano ad avere un vero e proprio inizio. È questo il caso della lettera di licenziamento dal periodo di prova. Ma a cosa ci riferiamo con periodo di prova? Come deve comportarsi il datore di lavoro che avesse intenzione di allontare il lavoratore durante il periodo di prova? Ecco alcuni degli aspetti che è importante conoscere su questa lettera di licenziamento per evitare di dover riammetere un lavoratore che consideri inadeguato per l'azienda.

Cos'è il periodo di prova

Il nostro ordinamento prevede con l'articolo 2096 del codice civile, la possibilità di inserire nel corso della fase genetica del rapporto di lavoro una clausola di prova attraverso cui il datore di lavoro può valutare previamente le capacità tecniche del lavoratore e l'eventuale buona riuscita del suo inserimento nell'organico aziendale.

A colmare il vuoto legislativo lasciato dal cod. civ., che nulla ci dice circa la durata massima del periodo di prova, interviene l'art. 10 della Legge 604/1966 che prevede 6 mesi per tutte le categorie di lavoratori e 3 mesi per quelli con funzioni non direttive.



Lettera di licenziamento nel corso del periodo di prova

Lettera di licenziamento durante il periodo di prova

È possibile per il datore presentare la lettera di licenziamento durante il periodo di prova? La risposta a questa domanda ce la offre lo stesso art. 2096 del codice civile, precisamente al 3º comma, affermando come ciascuna delle parti contraenti è libera di recedere nel corso del periodo di prova.

Ti chiederai: e cosa viene detto in merito all'obbligo di preavviso e all'indennità di mancato preavviso per il lavoratore in prova? Ebbene nel caso le parti non abbiano stabilito per scritto un termine di prova minimo, sia il datore di lavoro che il lavoratore non avranno nessun tipo di obbligazione da compiere nei confronti dell'altro. Un'altra eccezione del licenziamente durante il periodo di prova è che il datore di lavoro può intimare la fine della collaborazione anche oralmente, non essendosi ancora tecnicamente concluso il contratto.

Ad ogni modo è molto importante tenere in considerazione il parere contrario espresso dalla corte di cassazione, la quale ha affermato l'illegittimità della lettera di licenziamento durante il periodo di prova quando questa viene inviata prima che il lavoratore abbia effettivamente potuto dimostrare le sue capacità o comunque il periodo di prova risulti palesemente insufficente. In questo caso, il datore di lavoro potrà essere obbligato a reintegrare il lavoratore nell'azienda.

Esempio lettera di licenziamento dal periodo di prova

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Andrea Pagliaccia Novembre 26, 2015 9 commenti

Come scrivere una lettera di licenziamento

Nonostante si tratti di un momento poco auspicabile per tutti, imprenditore e dipendenti, il licenziamento è un momento tipico della vita aziendale. È di fondamentale importanza è conoscere come scrivere una lettera di licenziamento: quali sono le informazioni specifiche da inserire e che tono adottare in queste occasioni.

 Lettera di licenziamento a un dipendente

Una lettera di licenziamento deve contenere degli elementi imprescindibili ai fini della sua validità. Si tratta di informazioni specifiche che dovranno essere adattate a seconda del caso concreto. In generale, i dati fondamentali da inserire all'interno di una lettera di licenziamento a un dipendente sono i seguenti:

  • generalità del lavoratore
  • indirizzo della persona a cui si rivolge
  • riferimento alla situazione contrattuale
  • luogo e data
  • comunicazione dell'interruzione del rapporto di lavoro
  • firma

Il tutto poi dovrà essere redatto in duplice copia: una per l'impresa e l'altra per il lavoratore dipendente a cui ci rivolgiamo.

Come scrivere la lettera di licenziamento

Tono della lettera di licenziamento

Ogni lettera aziendale è legata ad un particolare momento della vita di un'impresa. Per questo, oltre evidentemente a conoscere il contenuto specifico da scrivere, si dovrebbe essere in grado di usare un tono in linea con il momento. A maggior ragione quando si parla della lettera di licenziamento; legata a uno dei momenti più delicati con il lavoratore dipendente.



Che la cessazione del rapporto di lavoro avvenga tranquillamente o meno, è sempre importante cercare di lasciarsi positivamente con la persona. Nel caso che il licenziamento avvenga in un clima sereno e disteso, potrai allegare una frase con la quale risaltare ciò che di buono è stato apportato dal dipendente nel corso della sua collaborazione con l'impresa.

Per quelle situazioni più complesse, nelle quali il licenziamento avvenga con tensioni o diverbi, potrai scrivere una lettera di licenziamento più stringata, limitandoti ad includere qualche frase circostanziale con cui salutare rispettosamente la controparte e ringraziarla per il lavoro svolto in azienda.

Cos'altro sapere sulla lettera di licenziamento

Oltre ai dati fondamentali ci sono tante informazioni da sapere e che molto spesso costituiscono motivo di confusione. Tra i dubbi più comuni sulla lettera di licenziamento, c'è ad esempio quello della decorrenza del termine di preavviso: quando inizia a decorrere il termine di legge? Cos'è il termine di legge? etc. Tutti aspetti che si devono conoscere per potersi muovere con consapevolezza nel momento del licenziamento.

Andrea Pagliaccia Novembre 26, 2015 7 commenti

Lettera di licenziamento senza preavviso

Tra le varie fattispecie regolate dalla disciplina giuridica, il caso della lettera di licenziamento senza preavviso è indubbiamente uno dei più delicati. Il motivo? Fondamentalmente perché ogni qual volta che si presenta a un lavoratore dipendente questa tipologia di documento, viene meno la tutela che gli riconosce il diritto di essere avvertito con anticipo della conclusione del rapporto di lavoro.

Proprio per la delicatezza del tema, la legge prevede espressamente quali sono i casi in cui è possibile ricorrere a questa tipo di lettera di licenziamento, introducendo inoltre alcuni istituti, come l'indennizzo per mancato preavviso, per scoraggiare l'uso inappropriato di questa forma di licenziamento.



Fac simile lettera di licenziamento senza preavviso

Lettera di licenziamento per giusta causa

La vera ragione che può legittimare l'invio di una lettera di licenziamento senza preavviso è quando intercorre un evento che mina alla radice il rapporto di lavoro, tale da impedire la continuazione anche solamente temporanea. È questo il caso della lettera di licenziamento per giusta causa. Anche se può apparire abbastanza semplice e intuitivo inquadrare quelle situazioni che rientrano sotto questa tipologia di licenziamento, la fenomenologia è complessa e ricca di trabocchetti affatto piacevoli.

Lettera di licenziamento dal periodo di prova

Il caso della lettera di licenziamento dal periodo di prova è l'esempio perfetto di quanto questa materia sia complessa. La ragione principale è dovuta al fatto di essere un caso intermedio, per il quale non valgono pienamente ne le regole previste per i licenziamento con preavviso, ne tanto meno quelle del licenziamento per giusta causa. Questo porta molto spesso a situazioni confuse, in cui entambre i soggetti coinvolti nel caso sanno bene come comportarsi.

Indennità di mancato preavviso

Nell'introduzione di questo articolo abbiamo anticipato il principale strumento con il quale si tutela il lavoratore, in occasione di licenziamenti viziati da palesi irregolarità nella tempistica: l'indennità di mancato preavviso. Con l'introduzione del diritto all'indennità, il legislatore impone al datore di lavoro l'obbligo di rimborsare il dipendente licenziato senza rispettare i termini temporali previsti dalla legge.

La domanda successiva sorge spontanea: quali sono i termini di legge? La risposta non è così immediata. I giorni di preavviso sono stabili generalmente dalla contrattazione collettiva, variando perciò a seconda della categoria del lavoratore licenziato. Gli elementi che vengono presi in considerazione per il conteggio dei giorni del preavviso sono in genere il livello d'inquadramento e l'anzianità di servizio.

Andrea Pagliaccia Novembre 26, 2015 6 commenti

Dubbi sulla lettera di licenziamento

Ti sei mai trovato nella circostanza di dover licenziare un dipendete? Nel caso abbia vissuto questo momento - oltre alle difficoltà personali - sai bene quanti sono gli interrogativi che affiorano. Proprio i tanti dubbi sulla lettera di licenziamento sono spesso causa di problematiche per il datore di lavoro; spesso anche con conseguenze economiche e legali.

Come consegnare una lettera di licenziamento

Uno dei dubbi principali quando si affronta questo argomento è appunto come consegnare una lettera di licenziamento. Prima di rispondere a questa domanda, una premessa importante su un'altro aspetto relazionato: il licenziamento deve essere comunicato in forma scritta, sempre e comunque; in alcun modo potrai porre fine a un rapporto di lavoro semplicemente comunicando verbalmente la tua volontà.

Come inviare la lettera di licenziamente

Fatta questa necessaria introduzione, bisogna dire che - ai fini del conteggio dei termini di preavviso - è necessario informare il dipendente della decisione di licenziamento attraverso una modalità che permetta di verificare chiaramente l'avvenuta comunicazione. A tal prosito, la forma piú semplice e immediata è la consegna a mano. Tuttavia, questa formula può nascondere qualche insidia (vedi sentenza cassazione sentenza n. 11479). L'alternativa potrebbe essere la classica posta raccomandata.



Un'altra modalità possibile - introdotta recentemente a seguito della riforma Fornero - è quella dell'invio digitale mediante Pec (anche il fax è considerata valida): una valida possibilità per ottimizzare il processo di licenziamento, anche se non il massimo in termini di vicinanza umana.

Quando consegnare la lettera di licenziamento

Altro interrogativo ricorrente riguarda il quando consegnare la lettera di licenziamento. Al riguardo non c'è nessuna particolare prescrizione da parte della legge.

Nel caso la lettera di licenziamento si consegni a mano è preferibile far ricadere l'azione nel luogo e in orario di lavoro; questo per evitare che il lavoratore si rifiuti di ricevere la comunicazione.

Lunghezza della lettera di licenziamento

Spesso, nel preparare questi documenti, ci preoccupiamo di scrivere pagine e pagine; molto spesso inutilmente. Nel caso del licenziamento, va detto che non è previsto nessun dimensione minima circa la lunghezza della lettera.

Quello che invece viene regolato, sono le informazioni che devono essere contenute al suo interno. In sintesi: non preoccuparti troppo per la lunghezza della lettera di licenziamento, quanto piuttosto su come viene scritta.

Andrea Pagliaccia Novembre 25, 2015 Nessun commento

Lettera di licenziamento

In ambito aziendale, non tutte le lettere sono facili da scrivere; tra queste rientra sicuramente la lettera di licenziamento. La redazione di questa lettera è necessaria ogni volta che un datore di lavoro si trovi nella condizione di dover porre fine a un contratto di lavoro subordinato preesistente.

Come fare una lettera di licenziamento

Data la delicatezza del tema, è necessario predisporre un documento curato nei minimi dettagli. Come fare una lettera di licenziamento? In primis, includendo una serie di elementi richiesti dalla legge che permettano di portare a termine la procedura di licenziamento senza incorrere in problematiche giuridiche.

Si capisce quindi l’importanza di conoscere in anticipo come scrivere una lettera di licenziamento, non solo per quanto riguarda gli elementi formali, ma anche in merito al tono da adottare, piuttosto che certe espressioni di cortesia da utilizzare.

Nel momento della conclusione di un rapporto di lavoro, sorgono tutta un'ulteriore serie di dubbi sulla lettera di licenziamento: come ad esempio se è necassario inviare il documento attraverso posta raccomandata oppure no. Per il buon fine della procedura sarà altrettanto importante conoscere queste accorgimenti.



Motivazioni lettera di licenziamento

Tipologie di lettere di licenziamento

La disciplina dei licenziamenti ha risentito nel corso degli anni delle modifiche apportate da parte delle varie riforme del lavoro; ultima in ordine di tempo, il Jobs Act (che tuttavia ha ripercussioni soprattutto in materia di reintegro per licenziamento illegittimo). Semplificando, possiamo dire che esistono due tipologie di lettere di licenziamento: quelle che necessitano un preavviso e quelle invece libere da tale incombenza.

La lettera di licenziamento senza preavviso è legittima solo quando si presenta una giusta causa (ma vedremo che la fenomenologia è amplia). Il licenziamento per giusta causa è da sempre una delle fattispecie più complicate in tema di licenziamento, nel tempo terreno di forti contrasti tra gli attori del mercato del lavoro.

L'altra tipologia è rappresentata dalla lettera di licenziamento con preavviso: questa viene presentata ogni volta che il licenziamento è dettato da un motivo giustificato. Anche per il licenziamento per giustificato motivo, gli scenari possibili sono molteplici e richiedono il rispetto delle prescrizioni normative per non dover pagare indinnizzi e sanzioni varie.  Tra le fattispecie che richiedono un preavviso rientra la lettera di licenziamento per una badante, anche se presente alcune particolarità.

Fac simile lettera di licenziamento

Di seguito vi proponiamo dei fac simile di lettera di licenziamento pensati per situazioni generiche, ma utili per suggerirvi come muovervi nel momento della redazione.